Si terrà il prossimo 25 novembre, presso la sala Monteleone di Palazzo Campanella a Reggio Calabria, il convegno dal titolo “Cure palliative precoci, la giusta connessione tra Unità di reti”, promosso e realizzato dall’Associazione di volontariato “La compagnia delle stelle” di Reggio Calabria presieduta dalla dott.ssa Antonietta Romeo.
L’evento, moderato dalla dott.ssa Paola Serranò oncologo e palliativista, vuole mettere in luce l’importanza di garantire al malato oncologico metastatico ancora suscettibile ai trattamenti antitumorali, cure globali di affiancamento, le cure palliative precoci, che nel prestare attenzione ai bisogni fisici, emozionali e spirituali condizionati dalle cure causali, consentono di migliorare il controllo del dolore, il grado di autonomia, le capacità decisionali, a vantaggio della durata e della qualità della sua vita.
Da oltre un decennio, la comunità scientifica internazionale sta dimostrando i vantaggi derivanti dall’anticipazione delle cure palliative nelle fasi più precoci della malattia tumorale, riconoscendo il diritto della persona con malattia grave, di poter avvalersi di tutte le cure oggi disponibili al fine di allungare la sua vita.
La Regione Calabria è in forte ritardo nella creazione delle reti di cure palliative e terapia del dolore e non dispone di un adeguato numero di servizi dedicati soprattutto domiciliari, tranne che di quelli aggregati ai sei centri residenziali, gli hospice, anch’essi numericamente insufficienti a soddisfare la domanda delle oltre 10.000 persone bisognevoli nell’ultimo anno di vita, di tali cure specialistiche.
Il convegno attraverso gli interventi dei relatori esperti a cominciare dalla Dott.ssa Tania Piccione, Presidente nazionale della Federazione di Cure Palliative, della Dott.ssa Antonella Galiano del Centro oncologico regionale della regione Veneto, dell’ avvocato Natale Polimeni, esperto in diritto sanitario, della dottoressa Lucia di Furia, Direttore generale dell’ Asp di Reggio e della Dott.ssa Maria Bernardi del Dipartimento regionale Tutela della salute, auspica l’inserimento delle cure palliative precoci e di fine vita nella programmazione sanitaria regionale ed affida alla garante della salute Prof.ssa Stanganelli il compito di rimuove gli ostacoli e favorire la strutturazione e l’integrazione dei servizi sanitari che si prendono cura dei pazienti inguaribili. (rrc)