di MARIATERESA FRAGOMENI – Abbiamo pagato più tasse del dovuto, sono entrati più soldi rispetto al volume di disavanzo da coprire ma questi soldi piuttosto che restare nelle zone più a rischio, come la provincia di Reggio Calabria, vengono dirottati nel buco nero dei nuovi ospedali che continuano a non vedere la luce ed a drenare solo risorse utili alla collettività.
Tutto questo non è accettabile e serve aprire immediatamente un dialogo con il presidente Occhiuto per far sì che tutti i calabresi siano tutelati allo stesso modo, senza disparità.
Alcuni consiglieri regionali, come ad esempio l’onorevole Pasqualina Straface, hanno esultato annunciando di avere trovato i soldi per coprire i costi extra dell’ospedale di Sibari: ma come è possibile che le risorse che tutti i calabresi hanno pagato possano essere destinate ad un ospedale i cui costi continuano a lievitare continuamente senza trovare mai una soluzione?
I calabresi hanno creato questo tesoretto, mettiamola così, pagando più tasse rispetto agli altri cittadini italiani perché avendo un piano di rientro dal disavanzo c’è un’aliquota regionale maggiorata per coprire il disavanzo: questi soldi, quindi, sono vincolati solo ed esclusivamente per questo obiettivo, ripianare il disavanzo.
Ma come facciamo a dire che questi soldi sono avanzati se l’Asp di Reggio non ha ancora approvato i bilanci pregressi? È stata la stessa Corte dei Conti a dire che il disavanzo sanitario regionale è inattendibile perché i dati dell’Asp di Reggio semplicemente non sono correttamente quantificati: l’Asp di Reggio Calabria deve ancora redigere ed adottare i bilanci che comprendono gli esercizi che vanno dal 2013 al 2021, e da essi è altamente probabile che ne deriverà un imponente disavanzo sanitario pregresso.
È sbagliato mettere mano a quelle risorse: Sappiamo benissimo cosa succederà dalla quantificazione del disavanzo di Reggio Calabria e, quindi, quei soldi serviranno per coprire il buco che verrà quantificato. Non possiamo spostare questi soldi, e creare dunque altro disavanzo, per risolvere i problemi dell’Ospedale della Sibaritide e di altre situazioni in giro per la Calabria quando dovrebbero essere interamente dedicati all’Azienda sanitaria di Reggio Calabria ed ai suoi cittadini, che hanno il diritto di avere le stesse prestazioni sanitarie delle altre Province.
Chiedo quindi al commissario Occhiuto di congelare quelle somme e di cercare le somme per gli extra costi degli ospedali calabresi o per i Lea quel governo che, invece, sta facendo di tutto per affossare il Meridione d’Italia con iniziative avventate come l’autonomia differenziata. (mf)
[Mariateresa Fragomeni è sindaca di Siderno e referente della Conferenza dei Sindaci della Locride all’Asp di RC]