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Al Museo del Pane di Rogliano la degustazione esperienziale di pani e farinacei

Al Museo del Pane di Rogliano la degustazione esperienziale di pani e farinacei

Domenica 4 agosto, alle 10.30, a Rogliano, al Museo del pace di Cuti, si terrà la seconda edizione del progetto per la valorizzazione della Dieta Mediterranea, sul tema dei “pani e dei faranacei”, organizzato dal Distretto 2102 Rptary International.

Su tale progetto vi è stato anche un protocollo di intesa con la Regione Calabria che ha manifestato un grande interesse all’iniziativa rotariana. La seconda sessione inizierà con una sfornata di pane, in modo tale che i partecipanti potranno, da subito, gustare le meraviglie di tale antico prodotto, preparato da mani sapienti ed esperte. A seguire, la tavola rotonda, che inizierà dopo l’apertura dei lavori da parte del Governatore Maria Pia Porcino, vi saranno i saluti del Presidente del Rotary Club di Rogliano Valle del Savuto, Saverio Marello, e l’introduzione al progetto da parte di Giacomo Francesco Saccomanno, coordinatore dei progetti Agorà del Distretto 2102.

La presentazione dell’evento sarà a cura di Vittorio Caminiti, Presidente Museo Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria, ed a seguire ci saranno gli interventi di: Diego Alessio, Esperto in Panificazione e Vice Presidente della Società Cooperativa Cuti, di Enzo Barbieri, Presidente dell’Inap “Istituto Nazionale Assaggiatori Pani”, di Stefano Caccavari, Fondatore “Mulinum”, di Franca Crudo, Maestra delle tradizioni contadine, di Antonio Galatà, Presidente dell’Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina – Ainc, di Pina Oliveti, Ufficio Comunicazione Museo del Pane di Cuti e scrittrice di tradizioni popolari e gastronomia, di Antonio Tassone, Presidente Nazionale Assopan, di Walter Cricrì, direttore Inap “Istituto Nazionale Assaggiatore Pani”. Verrà, anche, presentato il “Laboratorio Esperienziale sulla Panificazione” e la manifestazione si concluderà con una degustazione di “Pani e Prodotti Tipici”.

«La Calabria – ha dichiarato Saccomanno – ha una lunga e storica tradizione sul pane, anche a seguito delle diverse comunità esistenti nel territorio che hanno arricchito e arricchiscono il patrimonio gastronomico della regione, contribuendo, sostanzialmente, a renderlo un prodotto di primaria importanza e di rilevanza internazionale».

«Ecco la necessità di contribuire alla sua valorizzazione – ha concluso – con un percorso inserito all’interno di un progetto triennale che potrà sostenere e creare, appunto, un momento di informazione e conoscenza, dagli considerevoli ritorni commerciali, turistici e storici». (rcs)