Domani, a Santo Stefano in Aspromonte, alle 16.30, alla Villetta Comunale, si terrà la 20esima edizione della Festa della Bandiera.
Alla manifestazione, dedicata come ormai da tradizione al compianto prof. Elio D’Agostino, saranno ricordati gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato la nascita dell’Italia unita che proprio il 29 agosto del 1847 a Santo Stefano in Aspromonte, alla presenza degli Stefaniti e degli abitanti della Vallata del Gallico, vide sventolare il Tricolore per la prima volta nel Meridione d’Italia.
Saranno presenti il sindaco, Francesco Malara e l’Amministrazione comunale al completo. Farà da storica cornice la b Bersaglieri, sezione di Reggio Calabria, guidata dal capo fanfara Giovanni Romeo, con la partecipazione del presidente della sezione, Nicola Morabito e di tutto il consiglio direttivo. Sarà inaugurata una nuova opera artistica che arricchirà un contesto già prestigioso per le numerose opere storiche già rappresentate.
La nuova litografia rappresenta l’ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 novembre del 1860; al seguito vi era Elisabetta Romeo, figlia di Giannandrea, a cui fu dato l’onore di sventolare per prima il tricolore italiano dal Palazzo Reale a Napoli in segno della raggiunta Unità d’Italia. A seguire il corteo si dirigerà presso l’Auditorium della Sala del Carmine, nella centralissima Piazza Domenico Romeo, per assistere ad un’opera, nata da un’idea degli scrittori Marina Neri e Giovanni Suraci. La rappresentazione dal titolo: “Res Publica. Storia di un amore. Italia dal Risorgimento alla Costituzione”, scritta e diretta dall’avv. Marina Neri sarà messa in scena con la collaborazione della Consulta Giovanile di Santo Stefano in Aspromonte, con la fanfara dei bersaglieri che faranno da colonna sonora, con le musiche del maestro Mario Taverriti e con la partecipazione di un rilevante numero di attori dilettanti, che per amore nei confronti di Santo Stefano in Aspromonte e dell’Amministrazione guidata da un sindaco attento ai contesti culturali, hanno sacrificato tempo prezioso e ferie per raggiungere l’obiettivo di una rappresentazione sui generis.
Dopo il successo della 19esima edizione, con la messa in scena di “Elisabetta ed il Tricolore. Quando Santo Stefano in Aspromonte scrisse la Storia”, sempre scritta e diretta dalla stessa autrice avv. Marina Neri, si ripercorre il filo storico che lega il Risorgimento italiano alla nascita della Costituzione italiana, definita “un’opera d’arte”. Carta Costituzionale scritta con spirito unitario, dedizione e competenza dai Padri costituenti che oggi, purtroppo, è messa in discussione per fini strumentali e non coerenti con i principi ispiratori. La serata si concluderà, come di consueto, con i saluti istituzionali del sindaco Malara.