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Successo per il concorso del Corecom Calabria "Gonfia la Rete, vinci sul Web"

Successo per il concorso del Corecom Calabria “Gonfia la Rete, vinci sul Web”

Si è conclusa, con successo, la terza edizione di Gonfia la Rete, Vinci sul Web, concorso ideato e realizzato dal Co.re.com Calabria retto dal presidente Fulvio Scarpino e dai componenti Mario Mazza e Pasquale Petrolo, affiancati dal dirigente pro tempore del Corecom Daniele Latella in sostituzione del titolare Maurizio Priolo, comunque presente alla cerimonia.

La cerimonia, svoltasi nella Aula Fortugno di Palazzo Campanella, ha visto la partecipazione dell’assessora Caterina Capponi, della presidente della Commissione Parti Opportunità della Calabria, Anna De Gaio, dei Garanti per la tutela vittime di reato, Antonio Lomonaco e per la disabilità Ernesto Siclari, della presidente dell’ Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro Ornella Cuzzupi, per delega del Rettore dell’Università Mediterranea il prof. Francesco Buccafurri, e della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale la prof.ssa Franca Falduto.

Dopo i saluti istituzionali del vice segretario dell’Agcom, Nicola Sansalone, e del delegato del presidente del Consiglio regionale, il consigliere Salvatore Cirillo, si è proceduto, davanti a una vasta platea di bambini/e e ragazzi/e, alla presentazione e alla premiazione delle opere vincitrici e di quelle assegnatarie di menzione speciale.

I membri della commissione giudicatrice, Caterina Capponi, Maurizio Priolo e Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, hanno scelto le seguenti opere: per le scuole primarie, “Sono ciò che comunico”, della classe 3a A (anno 2022-23) dell’I. C. “Don Milani Sala”, Plesso Sant’Anna di Catanzaro, e “Sbullando si impara. Conoscere per difendersi” della classe 4a (anno 2022-23) dell’Istituto Figlie di Maria Immacolata di Reggio C. Per le scuole secondarie di 1° grado “Il topo con il megafono (…le bulle ascoltano e poi postano sul web…)” di G. Moscato, D. Araniti, M. Aricò, A. G. Pugliese, M. Spadaro, A. Pugliesi, C. Felicetti, F. Castello, K. Lafdali, G. Maesano, A. Ritorto, M. S. Gallo, M. Alaimo dell’I.C. “B. Telesio”di Reggio C., e  “Lo spray miracoloso” di C. Santi, F. De Tommaso, S. Guarini, G. Napolitano, S. Sicilia, F. Larucci dell’I. C. Statale “Santa Chiara” di Brindisi. Per le secondarie di 2° grado “Libera come le onde” di E. Labate, S. Pellegrino, S. Famà, G. Provenzano del Liceo Classico Tommaso Campanella Reggio C. e “Il peso delle parole” della Classe 4a B del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Lamezia T. Infine, per la categoria Università/Accademie, nel giudizio della commissione hanno prevalso le opere “La storia di Amina” di A. L. Martino dell’Università Mediterranea di Reggio C. e “L’illusione della verità” di A. e R. Mangone dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Le menzioni speciali sono andate a: “Il cyberbullismo nella favola di Cenerentola” di R. Piccolo, S. Stanizzi, S. Taverna e L. Siragusa del plesso di Andali dell’I.C. Statale C. Alvaro di Petronà (CZ);  “Sicurezza in rete” di C. Chiffi, G. Mariano, E. Murciano, C. Serra dell’I.C. Don Bosco Cutrofiano e Sogliano Cavour (LE); “ViviAMO con amore” della classe 2a C (anno 2022 – 23) dell’I.C. di Torregrotta (ME); “L’assist vincente” di A. Morabito, G. Ciraudo, M. Gattuso, L. Martino, M. Pulitanò dell’I.C. Galilei Pascoli di Reggio C.,  “La ragazza dal cappello verde” di Sara Faggio del Liceo Gulli di Reggio C., “L’ultima foto” di D. P. Nevolo, E. Meleca e I. Argirò dell’I.I.S. P. Mazzone di Roccella Jonica,  “C’est de ma faute” di Francesca Iaccarino dell’Accademia di Belle Arti di Napoli,  “Il prezzo dell’innocenza” di Giuseppe Melito dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Premio Corecom scuole 2024

Qualsiasi progetto che si rispetti, ha una sua storia, piccola o grande che sia, poco importa, fondamentale però è la motivazione che ha animato la piccola giovane squadra che, guidata dalle docenti MariaTeresa Battaglia e Maria Ieracitano , ha portato a “casa” B. Telesio un premio importante per il suo valore intrinseco. I giovani alunni si sono cimentati nella scrittura, quindi nella stesura di barre, nella realizzazione di una coreografia che è stata parte integrante del videoclip. Il titolo “Il topo col megafono” è evocativo, vuole essere una provocazione verso i bulli, di qualsiasi età, un invito per le vittime a non lasciarsi intimidire, perché quello che sembra un Golia è spesso solo un vigliacco

Gli alunni dell’istituto B. Telesio avevano vinto la prima edizione di questo importante concorso., sempre guidati dalla prof.ssa MariaTeresa Battaglia.

Fondamentale, in una scuola di periferia che afferisce a una zona ricca di criticità e povera di risorse e servizi, è la presenza di un capitano, la Dirigente Marisa G. Maesano che da anni guida l’istituto “B. Telesio”, presidio di legalità, comunità educante e polo di attrazione per gli studenti e le famiglie. Anni di lavoro svolto con passione hanno permesso che oggi, l’istituto fosse una scuola di eccellenza.

Il premio è stato un riconoscimento importante che ha entusiasmato tutta la scuola, è stata una spinta a continuare nel lavoro di educatori e docenti, nel laborioso e appassionato percorso di valorizzazione dei talenti.

La mission che la dirigente continua a trasmettere e che anima la scuola “B. Telesio” è quella di formare nei ragazzi lo spirito critico, di renderli capaci di pensare e di non seguire la massa, di essere faber, arteritici, di avere il coraggio di sognare, di credere in sé stessi.

Oggi si è trattata della vittoria di un concorso, domani potrebbe essere il traguardo di una laurea, con la consapevolezza che dietro ogni conquista c’è sempre impegno, dedizione, perché studio significa fatica, ma anche amore.

In questi anni, la formula vincente del concorso è stata quella di adottare un approccio di auto apprendimento, consentendo ai partecipanti di esplorare e rappresentare autonomamente fenomeni sociali complessi. I temi affrontati riflettono i problemi che la società contemporanea, in particolare i giovani, affronta nell’era digitale. I partecipanti hanno utilizzato testi e immagini per sviluppare contenuti artistici e culturali, che hanno consentito loro di esprimere una visione critica e creativa dei temi trattati e di riflettere attivamente su queste tematiche: non solo a livello cognitivo, ma anche attraverso l’espressione artistica. Le realizzazioni sono state pubblicate sul sito del Corecom, e lo saranno su piattaforme di condivisione (Youtube ecc.), offrendo una rappresentazione accurata e accessibile di questi fenomeni, utile sia per la sensibilizzazione che per la prevenzione. (rrc)