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Mercoledì il concerto "Belcanto italiano"

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Mercoledì il concerto “Belcanto italiano”

Mercoledì 13 novembre, a Belvedere Marittimo, alle 20.30, alla Chiesa del Crocifisso, si terrà il concerto Il Belcanto Italiano del Trio Lirico, composto da Rosa Antonuccio (soprano), Francesco Laino (baritono) e Romeo Lombardi (pianoforte).

L’evento rappresenta la conclusione della Summer Peace University, organizzata dall‘Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo. La Summer Peace University, patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria e sostenuta da numerosi partner e sponsor, ha trasformato la città in un polo culturale internazionale. Dal 20 ottobre al 15 novembre 2024, il borgo ha ospitato un ricco programma di attività accademiche e artistiche dedicate alla promozione della pace e della cooperazione internazionale. L’evento ha coinvolto studenti e docenti da università di tutto il mondo, creando un’occasione unica di confronto tra giovani di diverse culture e rafforzando il dialogo interculturale come strumento per costruire un futuro di pace.

Il festival musicale, parte integrante della Summer Peace University, è stato ideato per valorizzare la voce e la musica come strumenti di espressione universale, capaci di superare barriere culturali e linguistiche. Ogni concerto ha offerto al pubblico un’esperienza unica, esplorando vari generi e stili, con l’obiettivo di raccontare storie di umanità, resilienza e speranza.

Il trio condurrà il pubblico in un viaggio musicale dall’Armenia alla musica klezmer. I brani di Verdi, Fauré, Khachaturian, Milhaud e Piazzolla hanno offerto un’esperienza emotiva intensa, dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra culture diverse e favorire il dialogo interculturale.

Il Festival Summer Peace University non è solo una celebrazione musicale, ma un vero e proprio laboratorio di pace. Sotto la direzione artistica di Rosa Antonuccio, soprano e promotrice del progetto “Music for Peace – Pace tra i Popoli”, il festival ha creato uno spazio di condivisione in cui la cultura diventa veicolo di crescita personale e collettiva. La musica, ambasciatrice di pace, ha accompagnato ogni serata, facendo sentire il pubblico parte di un dialogo universale, in cui le note diventano narrazioni di pace.

La conclusione del festival non rappresenta solo la fine di una serie di concerti, ma è un invito a portare avanti i valori promossi dalla Summer Peace University nel quotidiano. Grazie all’impegno degli artisti e alla partecipazione del pubblico, il festival si conferma come un evento culturale che, attraverso la bellezza della musica, sa infondere speranza, costruendo ponti tra generazioni e culture.

«L’organizzazione – si legge in una nota – desidera esprimere profonda gratitudine agli artisti, ai partner e al pubblico per il loro sostegno. È grazie a questo contributo collettivo che il Festival ha trasformato la musica in un simbolo di pace e solidarietà, unendo le persone nel nome della bellezza e della comprensione reciproca. Un ringraziamento particolare va alla direttrice artistica Rosa Antonuccio, la cui dedizione e visione hanno reso possibile un evento unico, capace di ispirare e lasciare un segno profondo». (rcs)