Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.30, al teatro Comunale, in scena Non ti pago, una commedia in tre atti di Eduardo De Filippo e la regia di Francesco Passafaro. Un grande classico che, con la sua comicità intramontabile e le sue sfumature di profonda riflessione sociale, offre un’esperienza unica per le famiglie, portando in scena un racconto che attraversa il cuore della cultura meridionale, le sue tradizioni, credenze e contraddizioni.
Lo spettacolo rientra nell’ambito della stagione teatrale Domenica d’Incanto.
La trama dello spettacolo è semplice, ma ricca di colpi di scena: Mario Bertolini, un umile dipendente di Ferdinando Quagliuolo, riceve in sogno la quaterna vincente del lotto dal padre di Ferdinando, scomparso due anni prima. Nonostante Ferdinando giochi centinaia di biglietti senza mai vincere, Bertolini sembra essere il “fortunato”, capace di vincere sempre. Stavolta, con una vincita di 4 milioni, Bertolini si presenta per chiedere la mano di Stella, la figlia di Ferdinando. Ma l’ingenua e inaspettata fortuna di Bertolini non piace a tutti: Ferdinando, rifiutando di pagare la vincita, fa esplodere un conflitto che coinvolge sogni, leggi e tradizioni popolari.
Lo spettacolo di Eduardo De Filippo, attraverso un intreccio di umorismo e dramma, esplora la dialettica tra la legge e la religione, il destino e la volontà, il sogno e la realtà. La commedia è intrisa di quel tipico spirito napoletano che riesce a mischiare la leggerezza della risata con una profonda riflessione sull’uomo e sulla società, rendendola accessibile e coinvolgente per tutte le età.
“Non ti pago” si conferma come un appuntamento prezioso per le famiglie. L’opera, pur nella sua tradizione, è in grado di parlare al pubblico di oggi, offrendo uno spunto di riflessione sui valori che si tramandano di generazione in generazione. Il teatro, in questo caso, diventa uno strumento educativo e culturale fondamentale per le famiglie, un luogo dove condividere emozioni, ridere insieme e riscoprire l’importanza delle relazioni, delle tradizioni e del senso di comunità.
«Un momento di svago, ma anche di crescita, che può arricchire la sensibilità dei più giovani, stimolando il pensiero critico e la comprensione del mondo che li circonda, in un ambiente sano e culturalmente stimolante – spiega Passafaro -. La forza del teatro di Eduardo De Filippo risiede proprio nel suo essere universale, capace di toccare i temi della fortuna, della giustizia, della speranza e del desiderio con una scrittura che, seppur radicata nella tradizione meridionale, è intramontabile nella sua capacità di parlare a tutti».
«Invitiamo tutte le famiglie a partecipare a questa serata speciale, dove il teatro diventa un’occasione di incontro, riflessione e divertimento», conclude Passafaro. (rcz)