In prima nazionale, questa sera, a Castrovillari, alle 20.30, presso il Teatro Vittoria, in scena lo spettacolo Sangue del mio sangue del Kronoteatro.
Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della rassegna Primavera dei Teatri, è di Riccardo Spagnulo ed è liberamente ispirato a “Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello…” di Michel Foucault.
Con la regia di Maurizio Sguotti, e con Simone Benelli, Tommaso Bianco, Matteo Di Somma, e Maurizio Sguotti, lo spettacolo è una produzione Kronoteatro e con il sostegno di Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello, AstiTeatro e PimOff.
Nel nord della Francia di inizio Ottocento, avviene un fatto di sangue che sconvolge l’opinione pubblica: Pierre Rivière, appena diciottenne, si macchia dell’omicidio a sangue freddo di sua madre, della sorella e del fratello di pochi anni allo scopo di “liberare il padre” dalle sofferenze della famiglia. Chi era, dunque, Pierre Rivière? Un contadino semianalfabeta, un folle, un assassino, un liberatore, un prodigio, un mostro? Difficile saperlo con certezza.
A partire dalla documentazione storica e giuridica raccolta da Michel Foucault, Kronoteatro cerca di entrare nell’intima umana essenza dei personaggi di questa vicenda per metterne in luce gli aspetti contraddittori e stridenti ancora propri della nostra realtà: il limite tra il ruolo di vittima e quello di carnefice, la costrizione e la docilità dei corpi ristretti, la banalità del male nella vita quotidiana, l’eterna lotta di maschile e femminile. Una vicenda che, sradicata dai cardini della Storia, vive ancora in una cifra sospesa vicina al nostro oggi. Uno spettacolo che evidenzia di come, nonostante cambino i modi in cui si manifestano gli universali di cui gli esseri umani sono fatti, è nell’eterna contraddizione e nell’impossibilità di una risposta univoca e semplicistica che vive la natura dell’uomo. Sia egli un ragazzo o un mostro. (rcs)