Un semplice taglio di nastro, una cerimonia senza sfarzo ma piena di orgoglio e di entusiasmo, ha dato il via a questo primo MotorShow 2Mari nel piazzale del porto di Saline Joniche, a qualche decina di chilometri da Reggio. Un evento di carattere nazionale “snobbato” (inspiegabilmente) dalla Regione, che poteva cavalcarne l’indotto in termini di promozione e turismo, e che, nella fase preparatoria, aveva trovato scarso interesse e pochi interlocutori. La dimostrazione del marchiano errore sta nella bellissima realtà che ci si trova davanti a Saline, tanto che, adesso, da ogni parte viene l’impegno a far diventare questa manifestazione un evento annuale, come suggerito da Giancarlo Minardi, patron dell’omonima scuderia, che non ha mancato di rimarcare il suo compiacimento: «Per me è un onore essere qui ed è stata una bellissima sorpresa vedere tutto questo fermento in un’area così importante, che sono sicuro darà grandi soddisfazioni in futuro. – ha detto Minardi – Qui mi sono trovato benissimo e daremo il nostro contributo a questa grandissima terra per far crescere il Motorshow». Ha poi ribadito l’importanza di non disperdere l’attuale esperienza rendendo questa struttura (assieme ovviamente alla pista “Gilles Villeneuve”) una vera e propria scuola di formazione per la sicurezza stradale, rivolta in primis ai giovani, «che non vogliamo vedere morire sulle strade».
All’inaugurazione, col sindaco di Montebello Ionico Ugo Suraci, il deputato azzurro Francesco Cannizzaro, l’assessore alle Politiche sociali Lucia Nucera del Comune di Reggio e, per la Città Metropolitana, Demetrio Marino. Sarebbe stata auspicabile la presenza del Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e del governatore Mario Oliverio e, almeno, del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, ma, evidentemente, altri impegni o scarsa valutazione dell’evento (errore storico!) lo hanno “confinato” quasi a una festa provinciale. Non si capisce perché le migliaia di calabresi che partivano da Crotone, Catanzaro, Reggio e tante altre località calabresi per il MotorShow di Bologna, non dovrebbero premiare con la loro presenza un evento motoristico in casa propria – chiaramente di tono minore, ma è pur sempre la prima edizione – che sicuramente farà felici gli appassionati di auto e moto. Basterebbe solo la pista da F1 intitolata a Villeneuve a far venire l’acquolina in bocca ai patiti di motori.
Il presidente dell’evento Enzo Moscato, emozionato ma felice ha annunciato che «Il Motorshow 2Mari non si ferma più. Questo è solo l’inizio». Forse sarebbe stata utile un po’ di promozione nazionale, ma le prenotazioni e i biglietti prevenduti invitano all’ottimismo sul successo di questa prima edizione. Sono previsti, comunque, migliaia di visitatori da ogni parte del Mezzogiorno e dalla Sicilia, e non mancheranno visitatori del Centro-Nord per i quali ci sarà l’opportunità per scoprire la bellezza del nostro territorio e, magari, non mancare una visita al Museo archeologico e restare incantati dagli immensi tesori della civiltà magno-greca (e non solo) che custodisce, a partire dai Bronzi di Riace.
«Questa pista non possiamo farla morire», ha confermato il sindaco di Montebello Jonico Ugo Suraci. «Anche se non dipende tutto dal Comune, prendo l’impegno affinché possa restare così com’è per farla diventare una scuola di educazione stradale, come ha suggerito Giancarlo Minardi».
«Un po’ mi vergogno perché la politica, sindaco di Montebello a parte – ha invece rilevato l’on. Francesco Cannizzaro – non ha dato supporto a questo evento e mi auguro che in futuro ci sia maggiore attenzione. Dal 10 giugno dobbiamo lavorare tutti insieme per una seconda edizione più scoppiettante di questa».
«Questa iniziativa deve proseguire», ha sottolineato l’assessore Nucera mentre Marino, a nome del sindaco Falcomatà, ha lodato «il grande gioco di squadra a cui ho assistito».
Dopo il taglio del nastro e le dichiarazioni, per la prima volta nella storia della Calabria, si è esibita una monoposto di Formula 1. La Minardi PS04B ha sfrecciato sulla pista “Villeneuve” guidata dall’ingegnere Gabriele Tredozi. E da oggi per tutti motori, cultura e spettacoli: un evento, insomma, da non perdere. (mcg)
Nella foto di copertina: il taglio del nastro con l’on. Cannizzaro, Giancarlo Minardi e il sindaco di Montebello Jonico Suraci.