“Scusa Ameri, scusa Ciotti, a voi studio centrale”. Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non si è attaccato alla radiolina per ascoltare il campionato di calcio raccontato in diretta con tutto il suo corollario di emozioni e di adrenalina. Non c’era l’overdose delle trasmissioni televisive di oggi e quella scatola magica, attraverso il frenetico intrecciarsi di tante voci familiari, faceva “vedere” le partite anche a chi stava a casa o per strada o in gita con la famiglia, ma faceva anche gioire o arrabbiare lo stuolo sterminato di coloro che puntavano sulla schedina totocalcio per sognare il colpo di fortuna che avrebbe permesso di cambiare vita.
Parliamo della più longeva e prestigiosa trasmissione della Radio Italiana. L’avvento della Pay Tv e delle varie piattaforme satellitari (insieme con la demenziale frantumazione del calendario) ne ha scalfito gli ascolti ma non ne ha intaccato il fascino e la credibilità. Era il primo pomeriggio del dieci gennaio del 1960 e nell’etere si affacciava ufficialmente Tutto il calcio minuto per minuto, programma nato da una brillante intuizione di Guglielmo Moretti, Sergio Zavoli e Roberto Bortoluzzi. Nessuno di loro immaginava che da quella idea sarebbe nato un prodotto che ha resistito ai tanti cambiamenti, ha accompagnato la storia sportiva del nostro Paese e l’evoluzione del suo costume sociale.
Sono passati sessanta anni e la Rai si appresta a celebrare il compleanno della trasmissione con una grande festa che si terrà domani sera, venerdì 10 gennaio, nella mitica sala B di via Asiago 10. Con Filippo Corsini al microfono, verrà ripercorsa la storia di “Tutto il calcio”, attraverso le voci dei conduttori che hanno scandito le varie epoche, Roberto Bortoluzzi, Massimo De Luca, Alfredo Provenzali, e dei radiocronisti più celebri : Nicolò Carosio, Enrico Ameri, Sandro Ciotti. Interverranno tanti inviati storici come Riccardo Cucchi, Ezio Luzzi, Claudio Ferretti, Emanuele Giacoia, Bruno Gentili, Emanuele Dotto, Giulio Delfino, Enzo Foglianese, Tonino Raffa, Carlo Verna e molti altri, fino ai radiocronisti di oggi, Francesco Repice, Giovanni Scaramuzzino, Giuseppe Bisantis. Non mancheranno gli ex conduttori della parallela “Domenica sport” come Mario Giobbe e Luigi Coppola, tanti addetti ai lavori, registi, programmisti, ex calciatori, allenatori e dirigenti di club, opinionisti.
Un amarcord straordinario che, attraverso il racconto di tanti aneddoti, spiegherà i segreti del successo di una rubrica che tra gli anni settanta e ottanta aveva oltre venti milioni di ascoltatori. Scorrendo i nomi si può rilevare che sarà nutrita la “pattuglia” dei radiocronisti che, partiti dalla Calabria, hanno spiccato il volo : Bisantis, Giacoia, Raffa, Repice, Scaramuzzino. «Ci emozioneremo tutti – dichiara Tonino Raffa- avremo tanti ricordi da rispolverare. Perchè la radio è ancora la nostra vita ed è stata sempre la nostra seconda famiglia».
L’evento verrà trasmesso in diretta su Radio uno e su Facebook a partire dalle 21.00. (rrm)