;
satyricon

CATANZARO – Il cinema di Fellini rivive con il tributo del Campobasso & Manzoni Quartet

Un progetto dedicato a Federico Fellini, realizzato in occasione del centenario della sua nascita, e che unisce cinema e musica in un binomio inscindibile: si tratta del Satyricon, ideato da Mauro CampobassoMauro Manzoni, andato in scena al Teatro Comunale di Catanzaro per la rassegna di AMA Calabria.

Le appassionate parole di Campobasso hanno introdotto il concerto in cui è apparsa evidente la cura con cui è stata pensata la sonorizzazione e l’estrema attenzione nel montaggio delle immagini.

Un rispetto profondo quello del quartetto composto da Campobasso, alle chitarre, Manzoni, al sassofono tenore e soprano, Gaia Mattiuzzi, alla voce, e Walter Paoli, alla batteria.

Su un palco quasi privo di luce il tema di Amarcord in versione originale, non eseguita dal quartetto, ha catturato da subito l’attenzione del pubblico. In ogni immagine, montata come fosse un unicum, è stato proposto il mondo onirico e surreale raccontato da Fellini nei suoi film, alternato da frasi di Baudelaire e Jung, tra gli altri.

Una proiezione sottolineata da una sonorizzazione completamente pensata per esaltare il fascino di ogni sequenza. Alle composizioni raffinate e descrittive del duo Campobasso e Manzoni sono stati aggiunti brani di altri autori riletti in modo del tutto personale.

Di grande impatto Big in Japan, di Tom Waits, con il suo arrangiamento percussivo e la sofisticata Harvest moon, molto più vicina per concezione alla versione di Cassandra Wilson che a quella originale di Neil Young. In entrambe la voce di Gaia Mattiuzzi ha saputo dare le giuste vibrazioni, legandosi perfettamente alle immagini. Così come l’elettrica Lady Marmalade, lontana dai canoni disco delle Labelle.

In ogni frame de La dolce vitaI vitelloniCasanova, Lo sceicco bianco, Satyricon, Ginger & Fred, I clowns, solo per citarne alcuni tra quelli proposti, sono emerse reminiscenze di un cinema mai dimenticato.

I volti di Marcello MastroianniAlberto SordiGiulietta MasinaRoberto BenigniClaudia Cardinale, sono ancora oggi ben impressi nei ricordi di tutti, quanto la scena notturna delle moto. Memorie che appartengono alla nostra cultura.

La matrice jazz dei musicisti si è fatta apprezzare anche per l’eclettismo con cui hanno affrontato generi diversi o, comunque, meno affini. Tutto creato per interagire in maniera perfetta con le immagini. A dimostrazione che l’arte del cinema e della musica sono fatte per creare superbe emozioni. Le stesse vissute dal pubblico che alla fine ha tributato un caloroso e lungo applauso.

La stagione catanzarese di AMA Calabria continuerà il 20 febbraio con Dall’Inferno all’Infinito, che vedrà Monica Guerritore impegnata sul palcoscenico del Teatro Comunale di Catanzaro in uno spettacolo che unisce testi tra loro apparentemente inconciliabili. Da Dante a Flaubert fino a Leopardi sarà un viaggio che condurrà lo spettatore all’interno di un viaggio intimistico nell’animo umano. (rcz)