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Enrico Mazzone, Salvatore Tolomeo e Vince Daniele

Consulta dei Calabresi nel mondo, Tolomeo: «Attacchi ingiustificabili all’organo regionale»

Riceviamo e pubblichiamo da Salvatore Tolomeo, presidente della Federazione Italiana Circoli Calabresi

Caro Direttore,
fra qualche giorno dovrebbe insediarsi, in videoconferenza e senza costi, la Consulta Emigrazione dei Calabresi e, puntualmente, anziché stimoli propositivi per incentivare i Consultori nominati ad impegnarsi ancor di più per diffondere nel migliore dei modi la Calabresità nel mondo, giungono (per fortuna sempre e soltanto dal solito mezzo stampa) dure critiche alla Regione Calabria nella persona del suo Presidente ff Spirlì per le nomine dei Consultori fatte a fine gennaio.
Nel ricordare che l’incarico è a titolo di volontariato e senza alcun compenso ma conferito sulla scorta di determinati requisiti di esperienze e dimostrazione di attiva rappresentanza associativa, rammarica non poco dover ancora leggere che il Presidente ff Spirlì ha sbagliato la nomina a Consultore nei confronti del compianto Franco Perrotta, deceduto in ottobre in Brasile ove rappresentava con immensa passione e competenza la comunità calabrese.
Da anziano esperto uscente, apprezzo invece la decisione della Presidenza di non depennare Franco Perrotta dalla lista dei Consultori per ricordarlo da titolare per quanto ha fatto in tanti anni di incarico e sostituirlo dopo l’insediamento che avverrà fra non molto.
Sono andati a “sfriculiare” nel passato di Maria Loscrì nominata per la Calabria, per pendenze giudiziarie private risalenti al 2006 e definite nel 2016. Senza entrare nel merito della condanna (definita lieve dallo stesso giornale) a 15 giorni e sospesa, ritengo che questo non possa essere elemento di imbarazzo, come riportato, per essere nominato a Consultore, senza oneri e compensi a carico della Regione. Se solo si volesse fare una ricognizione di quanti superpagati nella pubblica amministrazione ricoprono ancora i loro posti, ci sarebbe da sospettare  allora che qualcuno, magari escluso dalla Consulta, utilizza ogni mezzo per gettare fango su un organismo composto da persone per bene che hanno, oltre alla moralità, un fine comune: contribuire a diffondere nel mondo la Calabresità positiva delle origini delle quali ognuno ne va fiero.
Siamo invece alquanto sorpresi dal silenzio mediatico calato sulle scandalose attività predatorie della Fondazione Calabresi nel Mondo, sciolta nel 2015 e ancora oggi in liquidazione, beneficiaria di 12 milioni (sì, 12 milioni) di euro per progetti dei quali nessuno sa gli effetti che hanno apportato con i 126 (sì, 126) dipendenti  tra cui il famoso paroliere Mogol in arte Giulio Rapetti, 8 dirigenti a 13.000 euro mensili. e una pletora di animatori ed esperti.
Oggi 3 marzo presso il Tribunale di Milano doveva riprendere il processo all’ex Presidente  On.Pino Galati. Forse per evitare di parlare di questa ex Fondazione con annessi e connessi si vuole sviare la cronaca cercando le pagliuzze nella Consulta “dei Calabresi nel Mondo” inducendo ad un improprio e pregiudizievole accostamento? Il sospetto è fondato.
Salvatore Tolomeo – Presidente Federazione Italiana Circoli Calabresi – Milano

Nella foto, tre consultori dell’organo regionale appena rinnovato: Enrico Mazzone (Canada), Salvatore Tolomeo (Italia) e Vincenzo Daniele (Australia