Fino al 31 agosto, al Palazzo Santa Chiara di Tropea, si può visitare la mostra Era oro – Murazioni cromosomiche di Alejandro Garcìa e a cura di Emanuele Bertucci.
L’artista è nato il 3 agosto del 1974 a l’Habana, dove ha frequentato, laureandosi a pieni voti l’Accademia di Belle Arti “San Alejandro”. Ha insegnato disegno e pittura al Centro Sperimentale delle Arti Visive “José A. Diaz Pèlaez” nella sua città (1994-95) e Pittura Sperimentale alla Facoltà di Arti e Lettere dell’Università delle Ande a Merida in Venezuela (1996-97).
Fra il 1994 e il 1999, Garcìa espone all’Havana, in Venezuela, Portogallo e Colombia. Dal 2000 vive lunghi periodi in Italia stabilizzandosi a Catanzaro. Nel corso della sua esperienza italiana espone al centro “Luigi Di Sarro” a Roma (2000), alla Galleria “Ar&s” di Catanzaro (2000), al Centro Arte Musica e Spettacolo dell’Università della Calabria (2004), al MAON di Rende (2004) e al Museo del Presente di Rende con una personale dal titolo “Alejandro Garcia. Una veridad facil de entender” (2010). Nel 2014, presso la Galeria Luz y Oficios dell’Habana, è stato presente con una personale dal titolo “La pintura contraataca”, che gli è valsa la recensione al catalogo da parte di Nelson Herrera Ysla, uno dei maggiori critici d’arte del continente sudamericano. (rvv)