La prima sezione del Tar della Calabria ha sospeso gli atti della Giunta Spirlì che mettevano in liquidazione il Corap e nominavano il commissario liquidatore della relativa società, accogliendo, così, il ricorso presentato da Renato Bellofiore, ex commissario del Corap.
Per la prima sezione del Tra, Infatti, «La Giunta regionale che ha adottato l’atto è quella che ha esercitato i poteri in seguito al decesso del Presidente della Regione ai sensi dell’articolo 33 dello Statuto regionale e, dunque, in regime di prorogatio; l’atto, inoltre, è stato adottato in data successiva alla indizione delle elezioni amministrative regionali».
«Durante la fase di prorogatio – viene spiegato nel provvedimento – i poteri di Giunta e Presidente, al pari del Consiglio, non possono che essere limitati al solo esercizio delle attribuzioni relative ad atti necessari ed urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili e non già certo come espressiva di una generica proroga di tutti i poteri degli organi regionali, giacché l’esistenza di questi limiti è immanente all’istituto della stessa “prorogatio». (rrm)