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A Messina il convegno sul Ponte sullo Stretto della Cisl

A Messina il convegno sul Ponte sullo Stretto della Cisl

Domani a Messina, sulla Nave Elio ormeggiata a rada San Francesco, si terrà il convegno “Il Ponte sullo Stretto: Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia”, organizzato da Filca Cisl e Fit Cisl.

La scelta della location non è casuale poiché il convegno vuol essere un momento di confronto partecipato e un punto di inizio di una discussione condivisa per parlare di Ponte sullo Stretto, per verificare lo stato dell’arte del progetto e le sue evoluzioni e per approfondire quello che comporterà per il futuro della Sicilia e dell’Italia intera, la realizzazione di una simile grande opera.

Ad aprire i lavori sara’ Enzo Pelle, segretario generale FILCA-CISL. Poi i saluti dei segretari generali Sebastiano Cappuccio (Cisl Sicilia) e Tonino Russo (Cisl Calabria). A seguire un primo panel di esperti: “Area integrata dello stretto. Sistema Infrastrutturale del territorio e dello sviluppo socio-economico”, tenuto da Carlo Carminucci, Direttore della Ricerca e Responsabile Osservatorio “Audimob” di Isfort e Salvatore Crapanzano, Presidente Commissione Mobilità e Infrastrutture Sostenibili dell’Ordine degli Ingegneri di Milano. L’evento ospiterà inoltre una Tavola Rotonda, moderata da Giuseppe Malara, giornalista del TG2, che vedrà la partecipazione di Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana; Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria; Luigi Ferraris, Amministratore Delegato Gruppo FS Italiane SpA; Salvatore Pellecchia, segretario generale FIT-CISL. Concluderà i lavori Luigi Sbarra, segretario generale Cisl.

Il Ponte sullo Stretto, l’infrastruttura pià discussa eegli ultimi 50 anni, rompendo di fatto lo stato di isolamento della Sicilia dal resto dell’Italia e dall’Europa, può creare le condizioni per un nuovo protagonismo non solo del Mezzogiorno, ma dell’intero Paese in una dimensione europea e mediterranea. L’opera, se opportunamente compiuta, una vola in rete con i porti, con il sistema ferroviario e con i sistemi stradali e autostradali, rappresenterebbe una straordinaria occasione di svluppo per le regioni del Sud Italia che, da troppi anni, scontano ritardi e deficit infrastrutturali, giocando un ruolo di notevole importanza nel rafforzamento e nell’espansione degli scambi commerciali con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Appare evidente che, per cogliere e utilizzare al meglio questa opportunità, è importante avviare una riflessione condivisa fra tutti i soggetti interessati, per far sì che il progetto Ponte sullo Stretto non sia una “cattedrale nel deserto”, ma sia parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese, a partire dall’immediato miglioramento dei sistemi di collegamento e delle infrastrutture delle aree del Meridione al fine di assicurare la mobilità delle aree del Meridione al fine di assicurare la mobilità delle persone e delle merci in maniera efficiente, efficace e sostenibile. (rrm)