di CATERINA RESTUCCIA – «Ero abituato a parlare dell’arte di Adriano con Adriano e non senza di lui, e ora ogni volta che devo farlo non mi è facile, è forte la carica emotiva che mi porto dentro». Sono queste le parole con cui apre il suo discorso Marco Dionisi Carducci, subito dopo il saluto della presidente dell’Associazione NuovaMente, Maria Carmela Greco, e del sindaco di Rosarno, dott. Pasquale Cutrì.
Tantissimi gli amici e i parenti del Fida, numerosi gli estimatori delle sue opere presenti all’evento “Nel segno dell’arte”.
Commozione e affetto sono stati i fattori collante di tutti gli interventi, nella voce emozionata della presidente, che ha persino letto alcuni passi e alcune riflessioni dell’artista prematuramente scomparso. Gioia anche nelle espressioni di saluto e accoglienza del Sindaco, il quale ha voluto evidenziare l’importanza di un evento che non solo riconoscesse l’eredità del giovane Maestro, ma che anche apra la strada verso un percorso culturale a Rosarno ancora più ampio.
Tra gli interventi programmati quello del fratello Pasquale, che ha ricordato l’uomo sensibile, l’artista amato e stimato, il personaggio umile e attento, mai banale, mai scontato, sempre alla ricerca del nuovo e con il grande rispetto della tradizione.
«In Adriano, ci tengo a precisare – continua nel suo lungo e interessante intervento il curatore Marco Dionisi Carducci – non c’è scissione e separazione tra l’umano e l’eredità artistica, Adriano trasferiva tutto ciò che era il suo interiore nelle sue opere ed ogni opera racconta Adriano».
Tutto ciò corrobora la forza personale e culturale del Maestro e motiva pienamente le finalità dell’azione promozionale dell’Associazione Nuovamente, che ha inteso istituire delle Borse di Studio per tutti i giovani che vorranno proseguire la loro formazione, intraprendendo gli studi in indirizzi prettamente artistici. Le Borse saranno destinate a coloro che, distinguendosi, lasceranno la scuola secondaria di primo grado verso istituti ad indirizzo artistico e a coloro che, una volta conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado, intraprenderanno studi universitari e accademici dell’arte. Una visione questa che potrà rendere omaggio perenne all’artista e che sosterrà le nuove generazioni nei percorsi formativi artistici di ogni genere.
La presentazione si è conclusa con una serie di interventi dal pubblico, troppo commosso il papà del giovane artista, Rocco Fida che ha quasi, con grande riservatezza e tenerezza, delegato l’ex parroco Arciprete Don Pino Varrà per una testimonianza più personale e storica del percorso del Fida.
Ad accentuare quel senso di presenza fisica, mentale e culturale di Adriano nei locali stessi dell’Auditorium Comunale, vi era allestita un’esposizione di suoi lavori: Orchis, Ciclopia, Insonnia, The Golden King sono i titoli di alcuni di essi. Inoltre, già la straordinaria testimonianza della sua attività è stata oggetto di studi sperimentali universitari grazie all’audacia di una giovane studentessa rosarnese, Isabella Cannizzaro, che nella sua Tesi di Laurea ha voluto tracciare un profilo completo di Adriano Fida. (cr)