;
Ad Arghillà (RC) la visita della commissione parlamentare Vattilocchio: Serve risposta forte dallo Stato

Ad Arghillà (RC) la visita della commissione parlamentare Battilocchio: Serve risposta forte dallo Stato

Il quartiere di Arghillà «presenta problematiche che necessitano un’attenzione costante, una risposta forte delle Istituzioni nazionali». È quanto ha dichiarato il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, Alessandro Battilocchio, in visita a Reggio Calabria.

«È stata un’occasione proficua per potermi rendere conto da vicino delle criticità e propedeutica ad una visita ufficiale e complessiva della Commissione periferie», ha spiegato Battilocchio, assicurando come «la Commissione d’inchiesta sulle Periferie è al fianco di Reggio Calabria, dei cittadini e delle istituzioni, degli enti, delle forze dell’ordine, della Scuola, della Chiesa, delle Associazioni, per affermare che lo Stato non si lascia sopraffare e non possono più esistere zone franche».

«Ringrazio l’amico e collega Francesco Cannizzaro – ha concluso – per aver fortemente insistito affinché la Commissione che presiedo si occupasse di questo caso.

È stato infatti il deputato reggino a invitare, nelle settimane scorse, la Commissione a Reggio per attenzionare, in particolar modo, il quartiere di Arghillà. Ma non soltanto. 

Accettato l’invito, il parlamentare ha preso l’impegno di valutare, personalmente (e il prima possibile), la realtà di Reggio Calabria, intanto in maniera individuale, per raccogliere quante più informazioni da trasferire poi all’intera Commissione Periferie, composta da 20 deputati della Repubblica.

Istituita nel 2016, questa Commissione ha il compito di verificare lo stato di degrado e disagio delle città e delle loro periferie, con particolare riguardo alle implicazioni di sicurezza e socio-economiche, attraverso l’esame di una serie di fattori, quali: struttura urbanistica, composizione sociale, forme di povertà, marginalità ed esclusione sociale, istruzione e offerta formativa, distribuzione delle risorse infrastrutturali, situazione della mobilità, distribuzione dei servizi collettivi.

Alla riunione operativa in Prefettura, oltre al Prefetto Clara Vaccaro, vi hanno partecipato il sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, il Procuratore Generale, Gerardo Dominijanni, il Procuratore antimafia, Giovanni Bombardieri, ed i rappresentanti territoriali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.

All’incontro-confronto presso l’Ufficio territoriale del Governo, è seguito un sopralluogo direttamente sul posto, così da poter toccare con mano la questione, balzata agli onori delle cronache nazionali soprattutto dopo il dossier pubblicato dal Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, che ha collocato il quartiere della periferia nord di Reggio Calabria tra le 15 “Caivano” d’Italia, identificando Arghillà tra i principali contesti urbani disagiati di tutto il Paese. Indici di illegalità talmente gravi e sotto gli occhi di tutti da far risultare Arghillà l’unica in Calabria ad essere catalogata tra queste nel report dei militari.

«La situazione qui la conosciamo benissimo: illegalità diffusa, dispersione scolastica, livelli igienico-sanitari i e di sicurezza al di sotto di ogni limite – ha ribadito Cannizzaro –. Ma è stato fondamentale che il mio amico onorevole Alessandro Battilocchio abbia personalmente toccato con mano Arghillà, rispondendo in maniera rapidissima alla mia, alla nostra richiesta di attenzione».

«Oggi il Presidente della Commissione – ha proseguito – ha potuto tracciare un quadro generale più preciso delle circostanze, dei luoghi, delle dinamiche. Lo ringrazio per aver colto immediatamente la gravità ed aver risposto presente. Sono sicuro che la Commissione tutta potrà dare una risposta efficace alle problematiche di Arghillà, restituendo a questi luoghi decoro, sicurezza e stabilità. Contestualmente lavoreremo in Parlamento, incalzando il Governo, per attivare tutte le misure necessarie a dare efficacia ai nostri intenti. È un peccato vedere in uno stato indecoroso questo splendido balcone affacciato sullo Stretto».

«La sinergia tra istituzioni ed energie positive darà le risposte che la gente perbene si aspetta – ha detto ancora –. A tal proposito, mi preme ringraziare particolarmente il Prefetto di Reggio Calabria, facendole i complimenti per la prontezza con cui si è calata in questa realtà e per la brillantezza con cui sta coordinando questa operazione; grazie al sindaco, per aver saputo cogliere a pieno questa occasione che sarà positiva per tutta la Città, andando al di là dei colori politici che dividono i nostri percorsi; infine, non basterà mai il mio grazie ai Procuratori ed a tutte le Forze dell’Ordine per l’incredibile lavoro quotidiano che svolgono e per l’apporto che anche in questo caso sono certo daranno». (rrc)