Sono 86 i progetti di edilizia scolastica finalizzati all’adeguamento sismico e all’efficientamento energetico che saranno finanziati dal Piano regionale triennale 2018-2020.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha, infatti, annunciato la definitiva conclusione dei lavori della commissione istituita per la valutazione dei progetti relativi all’avviso pubblico finalizzato all’aggiornamento del Piano regionale triennale, e ha sottolineato che «questa è una delle risposte più concrete che l’amministrazione regionale vuole offrire al proprio territorio. L’avvio degli interventi di oltre 70 milioni di euro (di cui 45 milioni di euro di fondi Miur e 28 milioni di fondi di bilancio regionale), oltre a perseguire gli obiettivi del Piano, consentirà l’immissione di nuovi flussi finanziari sul territorio regionale dando nuova linfa all’economia fortemente provata dall’emergenza Covid».
«La fase di valutazione – ha proseguito – che è stata di merito e di coerenza delle proposte progettuali sulla base dei criteri definiti dall’avviso, ha portato all’approvazione di 86 progetti, i quali andranno a costituire l’elenco degli interventi del Piano regionale triennale 2018-2020. A breve, un’ulteriore importante possibilità verrà offerta ai Comuni e alle Province che potranno presentare progetti “a sportello” al momento della riapertura della piattaforma regionale».
L’assessore Catalfamo ha evidenziato che «gli interventi saranno tutti monitorati e censiti all’interno della piattaforma dell’anagrafe scolastica su base nazionale denominata Ares” alla quale questa amministrazione ha immediatamente aderito già con la Dgr 55 nella seduta del 24 aprile 2020. Tale scelta consentirà di aggiungere ai processi anche una componente di innovazione tecnologica che diverrà utile strumento di supporto alle decisioni per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse e degli investimenti sul territorio».
L’assessore Catalfamo ha ringraziato gli uffici dell’amministrazione regionale che «a una richiesta di massima collaborazione avanzata all’atto del proprio insediamento – ha sottolineato – nonostante i limiti imposti dallo smartworking, hanno risposto profondendo ogni possibile impegno per giungere anche in questo caso a risultati concreti ed efficaci».
«L’azione messa in campo – ha concluso Catalfamo –, mirata a garantire strutture sicure ed efficienti alle nuove generazioni, si inquadra perfettamente nell’obiettivo più generale di imprimere la massima accelerazione al processo di recupero e riefficientamento delle infrastrutture del territorio calabrese, divenuto ormai urgente e improcrastinabile». (rcz)