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Al Vinitaly di Verona si racconta l'antico rapporto tra la Magna Graecia, il vino e la Calabria

Al Vinitaly di Verona si racconta l’antico rapporto tra la Magna Graecia, il vino e la Calabria

«La grande ambizione è far sapere al mondo che tutto è cominciato in Calabria». È quanto ha dichiarato Filippo Demma, direttore dei Parchi Archeologici di Sibari e Crotone, nel corso di una conferenza sul tema al Vinitaly di Verona.

«Un’ambizione che stiamo coltivando insieme al Presidente Occhiuto, agli assessori Gallo e Varì – ha aggiunto –. Se sarà utile a questo scopo organizzare il Vinitaly nel Parco archeologico di Sibari ci lavoreremo e ci proveremo con tutte le forze, compatibilmente con le necessità di tutela del sito. Ci stiamo lavorando e probabilmente ci riusciremo. L’ambizione è raccontare al meglio la Calabria».

Per raccontare, appunto, Dove tutto è cominciato, sono stati esposti nello stand della Regione una selezione di reperti collegati alla plurimillenaria storia del vino nell’Italia meridionale ed in particolare nella Regione.

Assieme al direttore Demma, hanno partecipato alla conferenza anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, dove si è parlato delle antiche testimonianze archeologiche, delle moderne tecniche di produzione del vino in Calabria. Si è parlato di archeologia, di storia, di cultura in generale. Si è parlato, soprattutto, di sviluppo locale su base culturale e di una importante collaborazione che darà presto i suoi frutti.

Demma ha raccontato ai presenti che fosse già noto il fatto che le più antiche testimonianze di consumo e addomesticazione della vite sulla penisola italica provenissero dalla Calabria ma, «finalmente, – ha ribadito – proviamo a raccontarlo nei nostri musei, nei nostri parchi archeologici, e proviamo a raccontarlo a chi di vino si occupa e al Vinitaly».

La novità, soprattutto, è rappresentata dal fatto che le istituzioni stavolta fanno squadra per coinvolgere tutti, soprattutto agli stakeholder, per puntare allo sviluppo della Regione e di quella fondamentale area ricca di storia (ma non solo) posta tra Sibari e Crotone.

«La cultura di Sibari – ha aggiunto Demma – è la cultura della Magna Grecia. Abbiamo una profondità storica invidiabile, che trova in Sibari un suo punto focale. Il claim di questo Vinitaly 2024 dello stand della Regione Calabria è questo, “Dove tutto è cominciato”, è la prima volta che viene utilizzato, sappiamo da secoli che tutto è cominciato da noi, è un bel segnale di cambiamento».

La rivoluzione può dirsi iniziata è il Ministero della Cultura – guidato dal Ministro Gennaro Sangiuliano – ne è al centro. (rrm)