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All'Unical una testi di laurea su Netflix

All’Unical una tesi di laurea su Netflix

di FRANCO BARTUCCI –  Una tesi di laurea presentata e discussa all’Università della Calabria dalla laureanda  in Comunicazione e Dams, Francesca Flavia Minutolo di Cosenza, su Netflix.

La tesi di laurea dal titolo Netflix Generation, ha avuto come relatore il prof. Alessandro Canadè ed affronta un viaggio nel mondo dei media audiovisivi. Il lettore prende parte ad un itinerario con diverse tappe da raggiungere, partendo dalle origini della televisione, passando poi per le nuove tecnologie alle quali oggi abbiamo accesso quotidianamente il contatto, terminando questo  percorso  con il fenomeno Netflix. 

Nel primo capitolo si analizza la rivoluzione che ha subito la televisione. La scoperta del nuovo mezzo di comunicazione ha dato origine ad un fenomeno collettivo che ha influenzato le abitudini ed il tempo libero dell’intera popolazione mondiale.  La televisione non ha fatto altro che evolversi nel corso degli anni: in meno di un secolo si è transitati dal tubo catodico alle Smart Tv. 

Nel secondo capitolo si affronta un argomento dibattuto più frequentemente di quanto si possa pensare: la supremazia del digitale.  Questo sviluppo tecnologico è nato dall’esigenza di rendere ogni aspetto della vita quotidiana più facilmente fruibile, tramite l’impiego di software e app, ormai utilizzabili da qualsiasi dispositivo digitale, sia esso pubblico o privato.  Tutto questo progresso, se è vero che presenta numerosi lati positivi, purtroppo lascia spazio ad altrettanti fenomeni negativi.  Le nuove tecnologie hanno preso un posto importante nella vita delle persone, a tal punto da diventare dipendenti, sfociando, in molti casi, nel patologico. 

Nel terzo e ultimo capitolo viene trattato l’argomento da cui prende il titolo la tesi: Netflix. Il fenomeno Netflix ha sconvolto, totalmente, il modo di guardare film e serie Tv.  L’azienda di Hastings è diventata un colosso dello streaming nel giro di pochissimi anni ed ha creato forte scompiglio nel mercato economico globale. 

Com’è nato Netflix? Questo portale multimediale come ha conquistato i tanti utenti che hanno maturato la decisione di sottoscrivere un abbonamento mensile al servizio? Come ha cambiato lo stile di vita della gente? Come ha influenzato a livello culturale? Come e dove questo fenomeno si è esteso a livello globale? Infine, come mai non è presente in alcuni Stati? 

Tutti questi interrogativi hanno una risposta ed è contenuta nella tesi di laurea Netflix Generation della neo laureata in comunicazione e Dams dell’Università della Calabria, Francesca Flavia Minutolo.

Una tesi di laurea che ci spiega che cos’è in realtà Netflix e come si può identificare, partendo da una dichiarazione del suo ideatore  Hastings, che ha detto di trattarsi di un network televisivo globale via internet. Questa definizione lascia intendere che esistono delle somiglianze con la televisione ma è anche vero che ne esistono altrettante con il cinema, senza tralasciare la sua postazione fisica su internet, dunque come piattaforma digitale. 

Tuttavia, viene considerato un errore circoscrivere Netflix a questa unica definizione, in quanto si tratta di un portale che include molteplici realtà.  Tra esperti e gente comune saltano fuori nuovi modi di descrivere questo mutaforme: azienda tecnologica; società di big data; network televisivo; piattaforma di contenuti audiovisivi; portale streaming; il cinema a casa tua; uno stile di vita; una nuova forma di intrattenimento; un rito; un inculcatore di idee; un intermediario culturale.  In definitiva, non esiste un solo posto dove poter collocare Netflix, a prescindere da un fatto empirico tangibile o dallo scenario del nostro immaginario. 

«La tesi – ci ha dichiarato la sua autrice – ha il compito di analizzare ogni fattore dello sviluppo digitale e in che modo riesce ad influire sulle masse. Se si pensa che solo i cosiddetti “Millennial” siano affetti da questa “febbre da Netflix”, si cade inevitabilmente in errore. A far parte della “Netflix Generation” ci sono gli Zoomer o Generazione Z (nati tra il 1997 al 2012), naturalmente i Millennial o Generazione Y (nati tra il 1981 al 1996), la generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) e persino i Boomer (nati tra il 1946 e il 1964)». 

«Il colosso californiano più famoso del mondo – ha osservato la giovane laureata in comunicazione e Dams dell’UniCal, Francesca Flavia Minutolo – ha messo d’accordo generazioni totalmente differenti tra loro. Il fascino del nuovo modo di fruizione dei contenuti, inventato da Netflix, ha suscitato una così grande curiosità che ha coinvolto oltre 200 milioni di utenti in tutto il mondo, senza alcuna distinzione per fascia d’età.  In conclusione, la ricerca e il lavoro per sviluppare la tesi, spinge a riflettere attentamente sui risvolti che la tecnologia ed i mezzi audiovisivi di ultima generazione hanno apportato all’interno della società moderna». (fb)