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Il 27 marzo il concerto "Senza rete"

COSENZA – Il 27 marzo il concerto “Senza rete”

Domenica 27 marzo, a Cosenza, alle 20, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano, il concerto Senza rete di Stanislao Giacomantonio.

Il concerto per pianoforte rientra nel calendario della stagione concertistica dell’Associazione Quintieri in cui l’apprezzato esecutore presenterà un avvincente programma: A las tres, Ribel tango, Un oceano di troppo, Polvere di farfalle, Impatto imminente, La donna del mistero, Petali di carillon, Povero mondo, io donna ti guardo!, Il rumore dell’autunno, Femme fatale, Fiori d’inchiostro, Senza via di fuga…dalla tua anima, Lo strappo, Quel maledetto taxi dell’addio, E dammi un po’ di respiro!, Quel night club di Bahia Blanca, L’Emicrania di Prokofiev, Rivelazioni intime.

I concerti del Maestro Giacomantonio hanno riscosso sempre larghi consensi e apprezzamenti, sia da parte dei tecnici e della critica sia da parte del pubblico più eterogeneo.

«Sono davvero molto emozionato nell’esibirmi nella mia città. Nonostante la mia formazione scientifica sono un po’ scaramantico e non voglio parlare del concerto: anticipo soltanto che non ci sarà musica d’avanguardia, ma tutte mie composizioni nate dal cuore prima che dalla testa. Spero di regalare un po’ d’emozioni al pubblico, in particolare a persone per me molto speciali, che spero di vedere presenti al concerto».

Stanislao Giacomantonio, nato a Cosenza da una famiglia di musicisti, inizia a studiare musica all’età di 6 anni sotto la guida del nonno Giuseppe Giacomantonio, musicista-compositore, fondatore e primo direttore del Conservatorio di Musica di Cosenza intitolato all’omonimo bisnonno compositore e operista “Stanislao Giacomantonio”.

Il giovane Stanislao si iscrive al Conservatorio a 11 anni e subito debutta con la sua prima esibizione pubblica all’università “Brunel College” di Londra. A tredici anni tiene la seconda importante esibizione pubblica al Teatro Rendano di Cosenza con musiche di Prokovief. In quegli anni comincia ad esibirsi in pubblico anche con brani di sua composizione e a soli 14 anni partecipa al primo Concorso Pianistico Internazionale “B. Pasquini” della città di Pistoia, classificandosi fra i finalisti. All’età di 20 anni compone “La Caduta”, un brano per pianoforte che diventa la sigla del programma televisivo dedicato alla musica classica “Una vita per la musica”. A 21 anni si diploma in pianoforte e in quegli anni partecipa a numerose tournée di musica classica per pianoforte in Italia e in paesi esteri: Inghilterra, Francia, Russia, Svizzera e Argentina. Nello stesso periodo si esibisce come compositore , con successo, a Roma presso il prestigioso Palazzo Barberini. (rcs)