Domani, martedì 11 febbraio, si celebra la Giornata Internazionale delle donne nella scienza. All’Università della Calabria, il 42% degli iscritti ai corsi di laurea d’area scientifica e tecnologica è donna.
«Un dato – come riporta l’Università della Calabria, grazie ai dati dell’Unesco Institute for Statics – superiore alla media nazionale, che è pari, invece, al 36% (fonte anagrafe Miur, anno accademico 2028/2019), mentre a livello globale la percentuale di ragazze che sceglie di studiare discipline scientifiche scende al di sotto del 30 per cento. È sopratutto nei corsi di laurea che ricadono nell’area Natural sciences, mathematics and statistics (area così definita dall’International Standard Classification of Education dell’Unesco) che sale il numero delle ragazze iscritte».
All’Unical sfiora il 65% contro una media nazionale del 57. Più basse, invece, le percentuali di iscritte per le aree di Engineering, Manufacturing and Construction (il 28,6%, in linea con la media nazionale) e di Information and Communication Technologies (l’11,8%, sotto la media nazionale del 13%).
Tutti questi dati, saranno presentati domani mattina, alle 10.00, nell’Aula Magna dell’Università della Calabria.
Inoltre, sono stati organizzati una serie di eventi per l’occasione: per il Dipartimento di Fisica, 50 studentesse delle Scuole Superiori calabresi trascorreranno la giornata di domani ai laboratori di Fisica dell’Unical: si tratta della quarta edizione della MasterClasses Girls – Hand on particle physic, organizzato dall’International Particle Physics Outreach Group (Ippog).
Le studentesse vivranno l’esperienza delle ricercatrici in fisica delle particelle e analizzeranno dati dell’esperimento Atlas del Cern, in collegamento con altre università e con Ginevra.
«Potranno dialogare – ha spiegato Marcella Capua, ricercatrice di Fisica sperimentale – con quelle che forse saranno loro future colleghe, donne precarie e non precarie che ce l’hanno fatta in quelli che tradizionalmente sono stati considerati ambiti maschili Non vogliamo dire alle ragazze che sia facile: vogliamo dire che è possibile».
A Ingegneria, i Dipartimenti incontreranno, a Lungro, gli studenti del Liceo scientifico e dell’Ipsia. Saranno presenti anche i ragazzi iscritti alle classi di terza media dell’istituto comprensivo Roggiano-Altomonte. L’iniziativa, dal titolo Ingegneri/ingegnere si nasce o si diventa?, e sarà un’occasione in più, in concomitanza con la Giornata dedicata alle donne nella scienza, per parlare alle ragazze e avvicinarle a questa professione.
Aderiscono i Dipartimenti di Ingegneria dell’Ambiente (Diam), Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (Dimes), Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg), Ingegneria Civile (Dinci), con la collaborazione del Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza (Desf).
Il Dipartimento di Chimica, infine, ha organizzato, alle 9.00, alla Sala Stampa del Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, l’evento Iupac 2020 Global Women’s Breakfast – Building bonds to create future leaders, si propone di stabilire un network virtuale attraverso il quale le donne impegnate nelle scienze chimiche, e, in generale nell’ambito delle discipline scientifiche, possano connettersi per sostenere le proprie aspirazioni professionali e sviluppare leadership skills.
La Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza fu istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di combattere i pregiudizi e gli stereotipi che ostacolano, ancora, la parità di genere nell’accesso alle cosiddette discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e alla ricerca scientifica. (rcs)