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Daniele Castrizio e Carmelo Malacrino

Le tante verità dei Bronzi. Una certezza: fatti ad Argos, forse da Pitagora di Reggio

Il giorno dopo Ferragosto (che ha visto la cifra record di visitatori (7760) al Museo Archeologico Nazionale di Reggio, un affollato incontro col direttore arch. Carmelo Malacrino e il prof. Daniele Castrizio ha permesso di conoscere le tante verità sui Bronzi, nel 47° anniversario della loro scoperta nel mare di Riace (16 agosto 1972).

Una sola certezza: dalla terra di fusione rinvenuta all’interno dei Bronzi si è potuto stabilire che sono stati realizzati ad Argos, in Grecia. L’autore, secondo le descrizioni che nel corso dei secoli sono state fatte sui principali scultori della Grecia del V secolo avanti Cristo, sarebbe Pitagora di Reggio. All’epoca le botteghe d’arte e di scultura si spostavano sul luogo dove venivano commissionate le statue, vista la difficoltà di trasportare sculture pesanti diverse tonnellate. I bronzi poi sono finiti a Roma, dove presumibilmente intorno al I secolo d.C. hanno subito diversi restauri.

Uno scherzo del destino li ha riportato nella patria del loro autore, Reggio, in una casa splendida (il Museo) da dove nessuno li potrà mai più allontanare.

Calabria.Live propone la testimonianza video del direttore Malacrino e dell’assessore al Patrimonio Comune di Reggio Irene Calabrò e la magnifica conversazione del prof. Daniele Castrizio che racconta la storia dei Bronzi e i vari punti di vista dei tanti studiosi che continuano ad analizzarli. Il loro mistero, in parte svelato, mostra ancora moltissime ombre. (gsp)

L’intervento di Carmelo Malacrino e di Irene Calabrò

La conversazione del prof. Daniele Castrizio