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CALABRIA
il racconto fotografico
di Antonio Renda

Dodici colori per raccontare la terra che il Signore fece più bella delle Haway e degli arcipelaghi giapponesi. Almeno secondo Leonida Repaci, nella sua bellissima “Quando fu il giorno della Calabria”. La lirica del grande scrittore di Palmi – fondatore del premio Viareggio – sembra avere ispirato l’opera del grande fotografo Antonio Renda che ha pubblicato per Touring Club “Calabria, un racconto a colori”, uno straordinario viaggio per immagini.

Renda, che è stato affiancato in questa avventura editoriale da Raffaele Cardamone e Guglielmo Sirianni, è l’ideatore della Fototeca della Calabria, un impressionante archivio di quasi un milione di foto che narrano le bellezze e i misteri di questa terra.

Le foto di Antonio Renda trasudano di amore sviscerato verso la Calabria, le sue tradizioni, i suoi paesaggi, la sua natura così diversa e imprevedibile, i suoi colori resi ancora più accessi dalla luce particolare. E soprattutto dal sole. Sempre ricordando Repaci, secondo cui il Signore aveva donato all’inverno il sole, alla primavera il sole, all’autunno il sole, all’estate il sole.

Calabria di Antonio Renda

In questo imperdibile e affascinante lavoro, Antonio Renda ha abbandonato le classificazioni da manuale (cronologica oppure geofisica) per abbracciare quella più romantica e artistica dei colori.

E così la Calabria fotografata da Renda è quella arancio degli agrumi e dell’interno dei fichi, è quella blu del mare e del cielo, è quella marrone della tradizione artigiana del legno e della liuteria, è quella nera degli ultimi carbonai, è quella bianca delle distese silane ammantante di neve, è quella verde delle ceramiche di Seminara, è quella gialla delle ginestre e delle luci di Morano Calabro, è quella amaranto delle statue di certe sperdute chiese.

La “tavolozza” ideata da Renda offre una nuova chiave di lettura dell’iconografia della Calabria, esaltando i “doni” che il Signore – teso in uno sforzo creativo – ha dato, secondo il grande Repaci, a questa terra unica. (sd)