Il cav. Pippo Callipo ribadisce il suo intento “rivoluzionario” di fare politica in Calabria e non smette di stupire, mostrando come l’opposizione possa ritagliarsi un ruolo determinante per il futuro della regione. Nell’incontro di Catanzaro di Io resto in Calabria, promosso dal neoconsigliere regionale Francesco Pitaro, non ha risparmiato un ulteriore endorsement nei confronti di Jole Santelli, dopo l’apprezzamento espresso per la scelta dei due primi assessori, Sergio De Caprio (il Capitano Ultimo( e l’astrofisica Sandra Savaglio.
«È stata – ha detto Callipo – una campagna elettorale molto intensa, ho visitato quasi tutta la Calabria e non è stato certo un giro turistico, ma una presa di coscienza, ho visto tante piccole isole, ognuna con le sue peculiarità ed esigenze. Non è stato certo tempo perso perché ora sento di poter affrontare con coscienza il ruolo di opposizione. Stare all’opposizione non vuole dire fare la guerra, bocciare ogni cosa per partito preso. Noi vogliamo essere un pungolo per chi governa perché proprio così pensiamo di essere d’aiuto alla Calabria. Lo faremo esercitando le prerogative legislative dei consiglieri regionali ma lo faremo anche sul territorio, continuando ad ascoltare le persone e portando alle Regione i loro bisogni. Questo ruolo mi affascina e ora vogliamo farlo nel migliore dei modi. Abbiamo detto di voler rivoluzionare il modo di fare politica in Calabria e possiamo farlo anche dall’opposizione. La presidente della Regione non è il nemico da abbattere ma l’amico da aiutare».
All’incontro di Catanzaro, moderato dalla giornalista Rosita Mercatante, hanno partecipato alcuni candidati della circoscrizione Centro tra cui Mario Deonofrio e Danilo Ferrara. (rp)