Giusy Iemma, candidata del Pd al collegio uninominale Camera, ha ribadito come «la politica ha il dovere di intervenire in maniera rapida e concreta per dare risposte agli imprenditori che devono fare i conti con il rallentamento della produzione a causa dei costi».
«Si moltiplicano le denunce a mezzo social di piccoli e medi imprenditori – ha spiegato – che si vedono recapitare bollette della luce più che triplicate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono i prezzi dei carburanti e delle materie prime, aumentano le bollette, la spesa è più cara, per molte famiglie è sempre più difficile arrivare alla fine del mese. In questo contesto il prezzo maggiore lo sta pagando chi già si trova in difficoltà, chi già fa fatica a gestire le spese della vita quotidiana o dell’attività d’impresa».
«C’è, purtroppo, anche chi ha già dovuto mandare a casa i dipendenti. Il controllo dei prezzi dell’energia elettrica deve essere una priorità – ha continuato Iemma –. Come Partito democratico pensiamo, infatti, a misure capaci di intervenire sull’aumento dei prezzi, ad esempio introducendo, almeno per 12 mesi, un tetto massimo al prezzo dell’elettricità per le imprese e le utenze domestiche. Anche per evitare speculazioni».
Secondo Giusy Iemma deve essere realizzato anche in Calabria quello che viene definito “un nuovo contratto “luce sociale” per microimprese e famiglie con redditi medi e bassi con fornitura elettrica prodotta totalmente da fonti rinnovabili e gratuita
«Comunque – ha concluso – sarà importante aprire un confronto con gli imprenditori e le istituzioni: noi abbiamo a cuore i cittadini e il territorio, oltre ogni possibile strumentalizzazione elettorale». (rrm)