Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e la vicepresidente con delega all’istruzione, Giusi Princi, hanno illustrato in Cittadella, nel corso di una conferenza stampa, l’avviso pubblico “voucher caro scuola” riguardante l’erogazione di borse di studio regionali per l’acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto, nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale, a favore degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
«Investire sulla scuola – ha affermato Occhiuto – significa spazzare via sistemi che hanno impedito lo sviluppo della Calabria. Sono fortemente riconoscente alla vicepresidente Princi che, qualche mese fa, mi ha proposto questa bella iniziativa che mette in campo 16 milioni di euro, da destinare a 36 mila studenti frequentanti gli istituti secondari calabresi, per aiutare le famiglie a fronteggiare i rincari delle spese scolastiche. Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico, abbiamo deciso di adottare un modello per salvaguardare l’autonomia della scuola dei centri più isolati, dove è più presente il fenomeno dell’abbandono scolastico. Oggi ci sono aree metropolitane che comprensibilmente protestano per questo, ma io sarei più preoccupato se avessimo scelto un altro modello e se oggi a patire il fenomeno del dimensionamento fossero Platì, San Luca, Africo, comunità che vanno salvaguardate perché la scuola non è soltanto luogo d’istruzione ma presidio sociale. Tutto questo, inoltre, è ancora più importante in una regione come la Calabria dove sono più evidenti e drammatici i danni culturali e antropologici provocati della criminalità organizzata. Si tratta, quindi, di investimenti sulla legalità. Perciò, con questo importante provvedimento contro il caro scuola diciamo ai nostri studenti che la Regione vuole investire su di loro perché saranno loro a dover costruire la Calabria del futuro», ha sottolineato il presidente Occhiuto.
Presenti all’incontro con la stampa anche Giuseppe Greco, direttore regionale dell’Inps con cui sarà attivata una convenzione che permetterà il controllo massivo delle attestazioni Isee e, a campione, delle attestazioni di frequenza; Alessandro Zanfino, presidente di Fincalabra, attraverso cui sarà erogato il voucher; Claudio Venditti, presidente del Forum delle associazioni familiari della Calabria che si è fatto portavoce delle istanze delle famiglie.
Il provvedimento, deliberato dalla Giunta, è stato illustrato nel dettaglio dalla vicepresidente Princi.
«Con il voucher sul caro scuola – ha spiegato la vicepresidente – eroghiamo borse di studio regionali agli studenti delle scuole di secondo grado per l’acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto e per l’accesso a beni e servizi di natura culturale. In totale saranno oltre 36 mila gli studenti beneficiari. Le risorse ammontano a 16 milioni di euro. L’entità del contributo è di 500 euro per ciascuno studente residente in Calabria, iscritto e frequentante un istituto scolastico di secondo grado e appartenente a nucleo familiare con un indicatore Isee fino a 15.748,78 euro. Gli studenti già beneficiari dell’importo di 200 euro del voucher “Io studio” – ha specificato Princi – percepiranno 300 euro, vale a dire la differenza dell’entità totale del contributo di 500 euro. Pertanto, saranno emanati in tempi brevi due avvisi pubblici, a valere sul programma regionale Fesr–Fse+ 2021-2027 per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Due le finestre previste: una nel mese di novembre rivolta agli studenti frequentanti le classi dal secondo al quinto anno di scuola superiore; una seconda finestra a giugno rivolta anche agli studenti del primo anno. Sono veramente molto soddisfatta di questo provvedimento – ha rimarcato Princi – che è storia positiva per la Calabria perché è la prima volta che si prevede una misura così importante, rispondendo anche al grido di allarme lanciato dal Forum famiglie calabresi, per contrastare l’aumento delle spese scolastiche a cui sono andate incontro le famiglie calabresi in questo nuovo inizio di anno scolastico. Il nostro obiettivo è di garantire a migliaia di studenti calabresi, frequentanti le scuole superiori e residenti in Calabria, pari opportunità di apprendimento e diritto allo studio, colmando i divari territoriali», ha detto infine la vicepresidente Princi ringraziando il dipartimento regionale istruzione e tutti i partner coinvolti nell’operazione.