Don Minzoni è stato un testimone per la libertà di educare e per questo motivo la sua memoria deve essere ricordata. Motivo per cui nel centenario del suo assassinio, i gruppi scout dell’Agesci Cassano 1 e Rossano 3, l’associazione guide e scout cattolici italiani, insieme col gruppo sportivo Vela Sibaritide (Lui Mirto Crosia) hanno voluto ricordare ieri la sua testimonianza con una iniziativa dal titolo: “Don Minzoni. Testimone per la libertà di educare. 100 anni dal martirio”.
Don Minzoni, medaglia d’argento al valore militare durante il periodo da cappellano nel corso della prima guerra mondiale, e vicino alle posizioni cristiano-sociali del partito popolare, fu da sempre oppositore del fascismo, e non mancò di mostrare la sua contrarietà e opposizione al nuovo regime che si venne instaurando in Italia nel 1922. Il 23 agosto del 1923, cento anni fa esatti, dopo essere stato aggredito da due squadristi fascisti e, a seguito delle lesioni riportate, morì poche ore più tardi.
L’evento in ricordo della sua memoria e del suo esempio si è tenuto ieri ai Laghi di Sibari. Il programma ha previsto alle ore 9:30 il raduno degli equipaggi presso il centro nautico del Laghi di Sibari ed alle ore 10:15 l’assistente ecclesiastico don Maurizio Bloise ha benedetto gli equipaggi dopo la preghiera e ha portato una testimonianza ricordando la figura di don Minzoni. A seguire si è tenuta una uscita in barca a vela. Diversi gli equipaggi che hanno partecipato tra cui il “veliero rosa” Alice con a bordo sole donne. A patrocinare l’evento, oltre ai gruppi scout Agesci “Cassano 1” e “Rossano 3” ed il gruppo sportivo Vela Sibaritide che ne sono stati i promotori, sono stati il Comune di Cassano, l’associazione Laghi Sibari, la Lega Navale sezioni dei Laghi di Sibari e Mirto Crosia, il circolo velico “A vele spiegate”, la scuola di vela “Vivere il mare”.