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Festa della Liberazione 2021 a Castrovillari

CASTROVILLARI -Celebrata la Festa della liberazione

Celebrato questa mattina a Castrovillari il 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo con la partecipazione di rappresentanti delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni ANPI nonché Combattentistiche e d’Arma.

Il Sindaco, Domenico Lo Polito, tra la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti e le collocazioni  di due targhe  commemorative – per rammentare Castrovillari Comune di internamento a confino libero -, una al palazzo di città e l’altra in via dei Martiri della Libertà (prima intersezione sulla destra di via dei Martiri 1799 arrivando da corso Garibaldi), ha rilanciato la tensione ideale dell’occasione, che unisce cittadini ed Organismi dello Stato, per affermare le ragioni che danno forza ai valori dello stare insieme, quanto mai importanti in questo Tempo di prova e di smarrimento.

E nello specifico ha tra l’altro detto: «Anche quest’anno l’emergenza sanitaria ci costringe a celebrare e festeggiare il 25 aprile in modo distanziato e vigile; nonostante tutto la pandemia, dolorosa e complessa, che stiamo attraversando fa sì che questa data, fondamentale per la Storia del nostro Paese, abbia un significato ancora più profondo e dia un segnale di speranza ancora più grande nella coralità della Memoria sul ruolo della Libertà, che ha bisogno continuamente di quella unità sostanziale per abbattere ogni percezione di paura, d’incertezza, di fragilità che ci presenta il “periodo”, anche a rischio di nichilismo: quel disfattismo che vorrebbe cassare tutto e, soprattutto, la positività nel reale che si pone e provoca per far crescere e suscitare azioni».

«Se vogliamo, così, contribuire alla ripresa dobbiamo, ognuno, assumerci – ha aggiunto il primo cittadino – le responsabilità consegnate da questo Tempo inaspettato, segnato da un’urgenza umana bisognosa di scelte da prendere con un impeto nuovo che preme inequivocabilmente proprio come la Libertà che la ricorrenza richiama grazie a chi si sacrificò per questa ragione di vita, espressione di dignità che afferma tutti i fattori che costituiscono la persona». (rcs)