Fra i tanti artisti che passano per Catanzaro, di certo non ci si poteva aspettare che, fra questi, fosse proprio Mogol. L’artista, in Calabria per una conferenza, ha fatto tappa nel capoluogo per incontrare Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival d’Autunno, che ospiterà, l’8 novembre, al Teatro Politeama, il concerto Emozioni di Mogol con Gianmarco Carroccia ed Orchestra.
«Quello a cui il pubblico assisterà – ha dichiarato Mogol – sarà uno spettacolo che metterà in luce le qualità vocali straordinarie di Gianmarco Carroccia che, oltre alle sue doti di ottimo performer, ha una grande capacità nel coinvolgere il pubblico, che non esista a cantare con lui».
«Sarà – ha proseguito l’artista – un concerto mai visto, supportato da una orchestra di sedici elementi».
Carroccia, infatti, è uno degli allievi che ha frequentato il Cet, che «può essere considerata una delle Scuole più importanti al mondo».
«Una Scuola – ha proseguito Mogol – che ha visto nascere le carriere artistiche di Arisa, Giuseppe Anastasi e Amara. Gianmarco Carrocchia ha invitato a un suo spettacolo a Sperlonga e, quando sono arrivato sul posto, ho visto che ad attenderlo c’erano 3000 persone che, alla fine, non volevano che lui finisse il suo concerto».
Mogol, poi, ha parlato di uno degli aspetti dello spettacolo al Politeama, che sarà la spiegazione dei testi scritti per Battisti.
«Io sarò lì – ha spiegato l’artista – a spiegare i testi che si rifanno a questioni di vita e il pubblico riuscirà ad avere una idea più esatta del loro significato. Tutto questo renderà il concerto più interessante perché, da sempre, ognuno dà una interpretazione personale delle canzoni di Battisti». (rcz)