Nella Sala Formazione della sede della Fondazione Città Solidale Onlus, insieme ai minori accolti nella struttura si è celebrata la Giornata della Memoria.
La manifestazione ha visto come partner ideale l’A.N.P.I., comitato provinciale di Catanzaro. Nel corso della manifestazione è stata presentata la mostra Sterminio in Europa, curata dall’Aned, l’Associazione degli ex deportati. La mostra ha aiutato i ragazzi a comprendere ancora meglio la storia del nazifascismo. Come raccontano ancora i pochi sopravvissuti ai campi di concentramento, attraverso le immagini e i fatti proposti, la mostra racconta la tragedia vissuta dai popoli d’Europa dal 1933 al 1945 ma anche ammonire gli uomini a riconoscere per tempo i pericoli che minacciano l’umanità.
Discriminazione razziale, fanatismo politico e religioso, violenza e arbitrio, guerra, fame e sottosviluppo, sfruttamenti e malattie mietono ancora vittime in tante parti del mondo. Ricordare, dunque, non solo per capire i pericoli e riconoscere le ingiustizie, ma per combatterle, in un grande movimento che unisca tutti gli uomini in un vincolo di solidarietà verso mete di pace, di uguaglianza, di libertà e di giustizia. Ad introdurre i lavori Padre Piero Puglisi, che ha ringraziato l’ANPI per l’opportunità che ha dato ai ragazzi, anche attraverso le immagini della mostra, ed ha auspicato che questi momenti di riflessione e di confronto si possano ripetere in futuro al fine di coinvolgere il maggior numero di persone.
Lo stesso Presidente ha sottolineato come la Fondazione dia un supporto alle fasce più deboli della società e agli emarginati, ma che e’ anche impegnata per informare e sensibilizzare le giovani generazioni. La società non si può permettere di dimenticare e di lasciare nell’oblio le tragedie che hanno contrassegnato il Novecento e non deve mai più permettere che le stesse riaccadano. Concetti questi ripresi dalla docente Pamela Stranieri che con la sua testimonianza, fatta non solo di numeri e di spiegazioni rispetto l’olocausto, ha emozionato i presenti ricordando suo nonno che non ha mai potuto conoscere perché morto durante il nazifascismo.
Mario Vallone, presidente dell’ANPI provinciale di Catanzaro ha sottolineato come è ormai divenuta una consuetudine quella di celebrare il Giorno della Memoria cercando di privilegiare quei luoghi che vedono protagonisti quotidianamente soprattutto i giovani: «Proprio verso le nuove generazioni è importante concentrare l’attenzione e l’impegno per far conoscere e non disperdere la memoria sul tragico periodo del nazifascismo. Ma vogliamo ricordarlo anche a noi stessi, a quelli che sanno, a quelli che non sanno, a quelli che fanno finta di non sapere».
L’evento è stato trasmesso anche in diretta FB per far partecipare anche esterni nel rispetto della normativa Covid. (rcz)