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CATANZARO - Presentata "RiprendiAmoci", la nuova stagione teatrale del Politeama

CATANZARO – Presentata “RiprendiAmoci”, la nuova stagione teatrale del Politeama

È con un cartellone che prevede 20 spettacoli, che riparte la stagione artistica del Teatro Politeama di Catanzaro, che prenderà il via il prossimo 27 novembre, dal titolo RiprendiAmoci… il teatro.

Oltre ai 20 spettacoli, ne sono previsti altri quattro fuori abbonamento, pensati per coinvolgere il pubblico di tutte le età attraverso un percorso variegato tra prosa, lirica, danza, musica e cinema.

A presentare i dettagli sono stati il sindaco di Catanzaro e presidente della Fondazione Sergio Abramo, il sovrintendente Gianvito Casadonte, il direttore generale della Fondazione Aldo Costa, i membri del Cda della Fondazione.

In evidenza, tra gli argomenti discussi, anche la collaborazione virtuosa instaurata con l’Istituto “P. Tchaikovsky” e l’Accademia delle Belle Arti che porterà Catanzaro a candidarsi quale Politecnico delle arti a livello ministeriale e distinguersi come distretto della cultura a 360 gradi.

Inoltre, è stata sottolineata la positiva ed oculata gestione finanziaria che ha consentito di tenere i conti in ordine, anche nel difficile periodo della chiusura, di mantenere una programmazione continua e costante negli anni e di proporre abbonamenti con prezzi al di sotto della media nazionale.

Ad aprire la stagione, il 27 novembre, alle 21, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia, con il concerto pwer il 20esimo anniversario dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Tchaikovsky”. Il concerto, organizzato in collaborazione con Rai Radio 3Amadeus, vedrà al pianoforte Boris Petrushansky.

Si prosegue poi, il 29 dicembre, con Gaetano Triggiano con Real illusion – Le illusioni oltre i tuoi occhi, con la direzione artistica di Arturo Brachetti.

Un’esperienza unica, coinvolgente e spettacolare che cattura lo spettatore fin dai primi istanti, portando sul palco situazioni surreali, apparizioni, colpi di scena e trasformazioni ad una velocità estrema. Storie avventurose, momenti di sospensione e di alta tensione, ma anche momenti brillanti e divertenti, tra le sue più grandi e incredibili illusioni. Sul palcoscenico Gaetano Triggiano è affiancato da un cast di ballerini ed accompagnato dall’originale e coinvolgente musica del Maestro Angelo Talocci.

Il 4 gennaio, alle 21, Giuseppe ZenoFabio Troiano in I soliti ignoti, con la regia di Vinicio Marchioni.

Adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli. Tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’amico, Age & Scarpelli.
La commedia è la prima versione teatrale del mitico film di Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo. Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera, ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura di Age e Scarpelli senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana.
Il 15 gennaio, alle 21, il Balletto di Milano si esibisce in Le vie in rose… Bolero. Serata di danza su musiche di Maurice Ravel. Presidente e direttore artistico: Carlo Pesta.
Il Balletto di Milano presenta una serata di grande danza dedicata alla musica francese. Alla prima parte dedicata agli chansonnieres, con un collage di straordinarie coreografie su indimenticabili brani, segue nella seconda il balletto simbolo del 900: il Bolero di Maurice Ravel. L’esclusivo spettacolo presenta nella prima parte suggestive coreografie su alcune tra le più belle canzoni di Charles Aznavour, Jacques Brel, Edith Piaf e Yves Montand che, nel susseguirsi dei quadri, passando dall’ironia alla nostalgia e giocando con gli stereotipi culturali, ha già conquistato migliaia di spettatori in tutto il mondo.
Il 22 gennaio, alle 21, Stefano Massini in Alfabeto delle emozioni, che porterà gli spettatori in viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
Il 9 febbraio, alle 21, lo spettacolo Don Chisciotte del Nuovo teatro, diretta da Marco Balsamo e l0adattamento di Francesco Niccolini. Lo spettacolo, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra, vede la drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini.
Il 18 febbraio, alle 21, i Panpers in 10 anni di minchiate, con Andrea PisaniLuca PeracinoCristiano FantechiAntonio LositoFabio Borghini (Alisei).
Musica, monologhi e sketch comici, giochi, ospiti a sorpresa… Questo e molto altro per una serata all’insegna della risata con il duo comico PanPers. No solo un “best of” dei migliori pezzi che li hanno visti protagonisti in questi anni, ma un vero e proprio raccoglitore di tutto quello che hanno creato dai loro inizi a oggi.
Il 2 marzo, Bergamofiori d’accacio di Robert Harlingrecia e con la regia di Michela AndreozziMassimiliano Vado.
Fiori d’acciaio è stato il film che, forse, più di ogni altro ha spiegato cosa significhi essere donne e, nonostante ciò, fare fronte comune, ovvero la famosa, leggendaria, solidarietà femminile. Tratto da una pièce teatrale, ancora attualissima, perfettamente rappresentativa di un microcosmo, quello del negozio di Provincia. L’immagine, lo stile, la musica nell’ambientazione di fine anni ’80 – identificativi di un momento storico diventato ormai glamour – permettono di osservare un tempo appena trascorso, raccontando che siamo già nel futuro.
Il 15 marzo, Alessandro Haber in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller e la regia di Leo Muscato e la traduzione di Masolino D’Amico.
Morte di un commesso viaggiatore è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui. Mischia verità e allucinazione. Si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. È una tragedia moderna che rivela il lato crudele del sogno americano.
Il 6 aprile, in scena Ghost, il musical, tratto dall’omonimo film della Paramount Pictures scritto da Bruce Joel Rubin.
Tratto dal cult movie della Paramount Pictures che, dagli anni ’90, ha commosso generazioni di spettatori, arriva in contemporanea in Spagna e Italia “Ghost Il Musical”, adattato per il teatro dallo sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin, con la regia di Federico Bellone. Trasposizione fedele del film vincitore di un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura, Ghost Il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico, ma sposa appieno le regole del teatro.
Il 23 aprile, Marco Bocci in Lo zingaro. Non esiste curva dove non si possa sorpassare, di Marco Bonini, Gianni Corsi e Marco Bocci.
In un monologo emotivo ed appassionante, Marco Bocci racconta la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad un mito della Formula 1: Ayrton Senna. Ricostruendo in parallelo la vicenda personale dello Zingaro e quella di Senna, il racconto rintraccia coincidenze, premonizioni, intuizioni. Lo Zingaro cerca se stesso attraverso un legame quasi ossessivo con il grande campione brasiliano morto ad Imola il primo maggio 1994.
Il 7 maggio, è la lirica a chiudere la stagione teatrale, con Carmen, opéra-comique in quattro atti – musica di Georges Bizet, una produzione Fondazione Politeama-Orchestra Filarmonica della Calabria su libretto di Henri MeilhacLudovic Halèvy(rcz)