È stato presentato, dall’Amministrazione comunale di Catanzaro, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, il programma da oltre 7 milioni di euro per interventi di inclusione sociale e rigenerazione delle periferie.
La proposta, finanziata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio, nell’ambito del Programma Nazionale PON Metro Plus, rivolto alle Città Intermedie, è stata presentata in un incontro presieduto dal sindaco Nicola Fiorita con i rappresentanti di oltre trenta realtà non-profit che operano sul territorio comunale, coinvolte nella fase di coprogrammazione e coprogettazione. Presenti anche l’Assessore alle Politiche sociali, Giusy Pino, il Dirigente al ramo, Antonino Ferraiolo, il consulente Antonio De Marco, oltre che i vertici del Forum del Terzo Settore, del Centro Servizi Volontariato e di LegaCoop Sociale di Catanzaro.
La proposta del Comune Capoluogo di Regione prevede diversi ambiti di interventi, con l’apporto finanziario del FESR e del FSE, per la durata di due anni. Oltre al primo obiettivo del Social Innovation Hub, è stato dato l’ok al finanziamento di progetti di inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati, promossi da enti del Terzo Settore, e finalizzati a garantire la sostenibilità economica e sociale delle azioni di welfare sul territorio, con particolare attenzione al potenziamento e continuità delle iniziative di comparto già avviate con Agenda Urbana.
In programma anche la messa a punto di interventi di animazione culturale e creatività artistica nel centro storico e nelle periferie della città, per rafforzare il ruolo della cultura nei processi di inclusione e innovazione sociale, con l’obiettivo di contribuire al recupero ed alla valorizzazione dell’identità storica e culturale dei luoghi. Cruciale nella proposta di Catanzaro anche l’intervento di rigenerazione urbana e sociale nelle aree a rischio di marginalità della periferia sud della città (in particolare Corvo, Pistoia e Aranceto), che preveda azioni di infrastrutturazione sociale a valere sul FESR (riqualificazione ambientale, recupero delle aree pubbliche e degli immobili di proprietà pubblica comunale esistenti da destinare a centri sociali o palestre popolari), e di inclusione sociale e lavorativa dei soggetti giovani a rischio di devianza in prospettiva di sostenibilità a valere sul FSE (servizi di accoglienza, orientamento e accompagnamento al lavoro ed alla creazione di autonome imprese giovanili).
«Questo primo momento di confronto con gli operatori del Terzo Settore dimostra l’importanza di costruire un processo partecipativo che sia continuo e consolidato, confermando la piena apertura dell’Amministrazione alla condivisione con il partenariato sociale – ha sottolineato il sindaco Fiorita –. Dalla voce di chi lavora sul campo, ho potuto constatare un’ampia soddisfazione per il metodo di coprogrammazione attivato dal Comune ed una convergenza sulle linee progettuali ispirate alla centralità delle politiche di solidarietà e di inclusione sociale nella visione strategica di sviluppo della Città».
L’assessore al welfare Giusy Pino ha espresso l’auspicio che «questo ampio progetto possa rappresentare l’occasione per rafforzare le strategie di condivisione con il Terzo Settore sul complesso delle politiche sociali del Comune. Un processo virtuoso di partenariato sociale, con il mondo associativo e del volontariato che opera fattivamente sul territorio, che si svilupperà successivamente in altri momenti di condivisione sul Pon Metro Plus, prima della presentazione delle proposte di dettaglio prevista entro il mese di marzo». (rcz)