Sono quasi 8 mila euro la somma che è stata raccolta dalla quinta edizione di Artisti in Corsia. La manifestazione, organizzata dall’associazione Acsa&Ste Ets, presieduta dal dottor Giuseppe Raiola, in collaborazione con Lions Club Catanzaro Host, Lions Club International Distretto 108 YA, Unicef Calabria e con il patrocinio di Unicef, andata in scena lo scorso 21 dicembre al teatro Politeama di Catanzaro.
La somma raccolta, al netto delle spese, sarà interamente impiegata nel progetto “We will make your dream come true”, grazie al quale vengono ricevute le segnalazioni dai più importanti ospedali pediatrici del Paese per la realizzazione dei sogni dei piccoli degenti.
Lo spettacolo, presentato da Domenico Gareri, aveva visto la partecipazione del duo comico “I Soldi Spicci” e dei musicisti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pyotr Ilyich Tchaikovsky, sul palco grazie alla disponibilità del maestro Filippo Arlia. A “rendicontare” l’impegno di organizzatori e sponsor, nel corso della conferenza stampa organizzata – giovedì pomeriggio – nella sala concerti di Palazzo de Nobili, con il dottore Raiola anche il direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica del “Pugliese-Ciaccio”, la dottoressa Maria Concetta Galati; il presidente del Lions club, Gioacchino Passafari; l’imprenditore Giuseppe Bova ed Antonio Scarpino componente del direttivo Lions club.
Un risultato importante, quello raggiunto, frutto della capacità del progetto di coinvolgere la comunità al fine di raggiungere l’obiettivo, sempre più ambizioso, di aiutare l’associazione a realizzare i sogni dei piccoli pazienti dei reparti di pediatria e oncoematologia pediatrica del nosocomio di Catanzaro.
Il dottor Giuseppe Raiola, presidente dell’associazione promotrice del progetto, nonché presidente Unicef Calabria e direttore del reparto di Pediatria del “Pugliese-Ciaccio”, si è detto “soddisfatto per i risultati raggiunti”.
«Credo di poter dire che l’iniziativa è stata ancora una volta un successo – ha detto ancora –. Non solo sotto il profilo delle risorse ottenute, ma anche della pregevole fattura dello spettacolo».
«La lungimiranza del distretto Lions 108 Ya – ha aggiunto – ha dunque permesso a Catanzaro di essere capofila nella beneficenza. Ma vi è di più, perché l’idea è piaciuta così tanto da farla diventare un progetto nazionale dello stesso club service».
«E mi pare un fatto molto significativo – ha proseguito –. L’impegno quindi è adesso quello di pensare già alla rassegna 2023 in modo da continuare a realizzare i desideri dei nostri piccoli pazienti. Ma non dimentico il sostegno degli sponsor e dell’Uesse 1929. Che metterà in palio in un’asta benefica le magliette indossate dai calciatori nella partita di Natale e organizzerà un’amichevole ad hoc per poi devolverci l’intero incasso».
Raiola ha voluto ringraziare, quindi tutti gli sponsor: Acsa, Lions distretto 108ya, Lions club Catanzaro Host, Unicef, Teatro Politeama, Us Catanzaro, Michele affidato, Present&future, Bel costruzioni, Ruga srl, Bova, Motoclub su due ruote amaroni, Ama calabro, Tecnoidro ricambi rigenerati, Ammi, e Ordine di Malta corpo italiano di soccorso raggruppamento Calabria e Demo Impianti. E un ringraziamento speciale è andato proprio ad Alfonsa Trapasso e Giacomo Borrino, dell’agenzia Present&Futuro che si è occupata dell’organizzazione e dell’accoglienza al Teatro.
Gioacchino Passafari, presidente del Lions Club Catanzaro Host, invece, ha sottolineato di essere «contento ed orgoglioso per aver contribuito alla riuscita di tale manifestazione».
A rappresentare gli sponsor, che sono stati numerosi, Giuseppe Bova, presidente degli Eco-contadini Calabria, il quale ha dichiarato che “è stata più una soddisfazione che un lavoro appoggiare tale progetto».
La dottoressa Maria Concetta Galati, si è soffermata sulle emozioni che ha generato la manifestazione e su come quest’ultima abbia reso “possibile guardare con occhi diversi quei pazienti che, in reparto, appaiono fragili, ma che sul palcoscenico mostrano i propri sorprendenti talenti – ha detto ancora –. Una partecipazione importante e, soprattutto, emotiva. I nostri piccoli pazienti ci hanno emozionato e ci hanno stupito per le abilità dimostrate».
«Siamo ansiosi di ricevere dei ‘sogni sfidanti’. Perché finora abbiamo per lo più avuto delle richieste, purtroppo in linea con il periodo buio che stiamo attraversando. Mi riferisco al dono di tablet e computer. Mentre prima registravamo delle sollecitazioni davvero inedite e interessanti».
«È pur vero, però – ha aggiunto – che dirigendo io il Reparto in cui sono ricoverati i malati più gravi, ci viene sempre data precedenza. All’inizio, tuttavia, abbiamo raccolto – ha concluso – istanze bellissime. Mi riferisco all’addestramento dei delfini. O, ancora, a volare in elicottero. Ora viceversa, ribadisco che ci chiedono materiale tecnologico come durante la pandemia. Quando servivano per prendere parte alla didattica a distanza. Si sperava però li avessero già». (rcz)