Sabato 28 maggio, a Catanzaro, alle 21, al Teatro Politeama, il concerto del pianista Boris Petrushansky, ultimo allievo del leggendario Heinrich Neuhaus, alfiere della scuola pianistica russa.
l programma della serata vedrà il 73enne pianista russo, naturalizzato italiano, affiancato dall’Orchestra filarmonica della Calabria diretta dal maestro Filippo Arlia, proporre un repertorio dedicato a due capisaldi della scrittura pianistica: Francesca da Rimini, op. 32 di Tchaikovsky, e il Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in do minore, op. 18, di Rachmaninov, uno dei più famosi di tutti i tempi nel proprio genere.
Per il grande solista e la formazione guidata da Arlia – di ritorno dall’esperienza internazionale di Tunisi – sono in corso le prove al Politeama di un evento da non perdere che rappresenta l’occasione per ammirare dal vivo un mostro sacro del panorama sinfonico internazionale, consacratosi in passato per le partecipazioni al Festival dei due Mondi di Spoleto, al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival pianistico internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli”.
Nel corso della sua carriera, Petrushansky ha poi suonato con importanti orchestre quali l’Orchestra filarmonica di San Pietroburgo, la Staatskapelle di Berlino, l’Orchestra filarmonica di Mosca, l’Orchestra da Camera della Comunità Europea. Ha collaborato con grandi direttori d’orchestra come Valery Gergiev e Roberto Abbado e suonato con famosi solisti come i violinisti Leonid Kogan e Igor Oistrakh, il violoncellista Mischa Maisky e il soprano Cecilia Gasdia. Ha, inoltre, realizzato numerose incisioni per le etichette discografiche Melodia (Russia), Art & Electronics (Russia-USA), Symposium (Inghilterra), Fone`, Dynamic, Stradivarius ed Agora (Italia). Petrushansky, dal 1990, è docente presso l’Accademia pianistica internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e negli scorsi anni è stato insignito del premio internazionale dell’Accademia delle Muse di Firenze. (rcz)