La via della bellezza da Amaroni a Stalettì

Si intitola La via della bellezza il progetto realizzato dall’Associazione Terra di Mezzo, guidato da Gianni Paone e volto a offrire ai giovani che vivono o studiano nell’area comprendente i comuni di Girifalco, Squillace, Amaroni, Vallefiorita, Stalettì e Gasperina, l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio circostante, attraverso la ricerca sui testi e l’esplorazione d’ambiente.

 L’obiettivo principale è stato quello di promuovere l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé nei partecipanti e di favorire una più puntuale conoscenza e valorizzazione del territorio in cui gli stessi vivono. Le attività progettuali svolte hanno avuto lo scopo di sollecitare la scoperta di un patrimonio materiale (storico e naturalistico) e immateriale (spesso ignorato) e, attraverso questo, di promuovere la cittadinanza attiva come cognizione, scoperta e descrizione dell’ambiente in cui i giovani si trovano immersi.

«L’idea di lavorare con giovani che hanno vissuto il lockdown dovuto all’emergenza pandemica – ha spiegato Paone – che ha determinato un ritrarsi in relazioni asfittiche e virtuali, ci ha convinti che fosse necessario condurre un’attività di esplorazione d’ambiente per riappropriarsi insieme della libertà di muoversi e rifondare relazioni comunitarie e rapporti intergenerazionali. Non secondario l’obiettivo di riscoprire il proprio passato, e di individuare percorsi di conoscenza artistico-naturalistici e diffonderli attraverso un uso corretto della “creatività giovanile”».

Grazie all’esperienza dei volontari dell’Associazione come Micaela Papa e, in particolare Raffaele Viscomi, i partecipanti, attraverso l’attivazione di esperienze pratiche d’apprendimento, hanno potuto sperimentare processi di sviluppo creativo e hanno imparato a costruire relazioni e fare rete per cooperare allo scopo di realizzare un proprio progetto (la realizzazione di riprese immersive a 360° per un utilizzo sia su pc che su visori di realtà virtuale e di uno storytelling che guidi alla scoperta del territorio).

Un indubbio valore aggiunto del progetto è stata la creazione di una rete di relazioni tra enti, associazioni no profit, amministrazioni comunali e istituzioni scolastiche che non si limita al periodo progettuale ma che è destinato ad avere sviluppi fruttuosi nel tempo come dimostrerebbe l’interesse manifestato dal Cpia con il coinvolgimento dei giovani extracomunitari e dall’Istituto d’Istruzione Superiore Ettore Majorana di Girifalco, che ha richiesto l’attuazione di un Pcto per l’anno scolastico 2024-25 basato sull’esplorazione del territorio, lo storytelling e la realizzazione di filmati immersivi.

«Il progetto – ha spiegato Raffaele Viscomi – era rivolto ai giovani dai 15 ai 34. A loro è stato chiesto di segnalare beni culturali e di interesse naturalistico, storico, artistico, archeologico, architettonico, etno-antropologico, letterario e di candidarsi a un percorso formativo sulla narrazione e sulle tecniche di ripresa a 360°, per le quali sono stati affiancati dai tutor di Terra di Mezzo».

I giovani partecipanti provenivano da tutti i comuni indicati e i tour immersivi realizzati, a esempio quelli su Amaroni e Stalettì, sono visibili sul web e messi a disposizione dei Comuni partner.

Terminato il progetto, inizierà la disseminazione dei risultati con incontri di presentazione del lavoro svolto con il coinvolgimento di altri Comuni che hanno espresso interesse a realizzare il progetto anche nel loro territorio. (rcz)

LAMEZIA – Lunedì la conferenza dei consiglieri dem su sanità

Lunedì 4 novembre, a Lamezia, alle 11.30, si terrà una conferenza stampa dei consiglieri del Partito Democratico in Consiglio regionale per parlare della sanità in Calabria e nel Paese.

Durante la conferenza stampa sarà affrontata la vicenda relativa ai crediti facili concessi alle Aziende sanitarie provinciali (Asp) della Calabria e per avere chiarezza sulle recenti transazioni effettuate con Bff Bank, già oggetto di un’inchiesta della Procura di Milano e portata alla luce dal settimanale, come messo in evidenza anche dal partito regionale e dal senatore Irto tramite un’apposita interrogazione.

Per fare piena luce sulla vicenda, anche il gruppo del Pd presenterà nei prossimi giorni un’interrogazione chiedendo che il governatore Occhiuto, nella veste di Commissario alla sanità, riferisca con urgenza. I dem chiederanno anche la convocazione in Commissione dei dirigenti competenti per fare piena luce su queste operazioni finanziarie e per rispondere ai dubbi dei cittadini sulla gestione dei fondi pubblici destinati alla sanità.

Durante la conferenza stampa si discuterà, inoltre, della manovra finanziaria arrivata in Parlamento che ha visto, ancora una volta, il governo di centrodestra ridurre gli stanziamenti per la sanità pubblica con una scelta evidente a vantaggio del settore privato e a scapito delle Regioni meridionali, con la Calabria che dovrà accontentarsi soltanto di briciole. Il Pd, a tutti i livelli, aumenterà l’intensità della battaglia a difesa del diritto alla salute e della sanità pubblica e il gruppo annuncerà anche le prossime iniziative che saranno intraprese sul territorio.(rcz)

A Catanzaro e Squillace la Santa Messa presieduta da mons. Maniago

L’Arcivescovo Claudio Maniago ha presieduto, al cimitero di Catanzaro e di Squillace, la Santa Messa in occasione della Giornata dei Defunti.

Una giornata, ha spiegato mons. Maniago, che «è un’occasione per riflettere sul senso della vita e della morte, per rinnovare i legami con i propri cari e per ringraziare per il dono della vita: “Ognuno di noi ha avuto nella propria esperienza di vita – ha detto l’Arcivescovo – un momento in cui si è dovuta confrontare con la morte di una persona cara o un lutto comunitario. E abbiamo sentito forte il bisogno di una consolazione e di una presenza, di una parola».

«Tutti noi abbiamo dei familiari, degli amici defunti da ricordare – ha proseguito – ma abbiamo anche il dovere di ricordare tante persone che muoiono nell’anonimato. Ecco, non possiamo permettere che si dimentichino i defunti: fa parte del nostro essere persone, fa parte di noi non dimenticare e ricordare i defunti. La nostra società purtroppo prova ad allontanare questa memoria: noi non possiamo farci sorprendere e schiacciare da queste idee che rischiano di fare della nostra vita un popolo di disperati».

«Essersi ritrovati insieme nel principale cimitero della nostra città – ha detto l’Arcivescovo – rappresenta un momento importante perché ci avvicina a chi non sentiamo più vicino a noi, in un luogo santo in cui si custodisce la memoria di tante persone che ci hanno preceduto e che non dobbiamo dimenticare».

«La nostra fede ci dice che dobbiamo credere – ha sottolineato con forza monsignor Maniago – in Gesù Cristo morto e risorto per noi che ci ha detto quanto sia preziosa e importante la nostra vita che non vedrà una fine con la morte. La morte è un passaggio, la vita non è tolta: qui al cimitero siamo chiamati a ricordarlo a noi stessi e a tutta la comunità. I nostri cari sono vivi e presenti e noi oggi siamo qui per proclamare una fede che va oltre. In un luogo come questo siamo chiamati a credere nella vita come un dono dobbiamo però imparare a custodire, a vivere e a realizzare. Portiamo nel nostro cuore le persone che ci hanno preceduto, anche con la sofferenza, ma credendo che quello che facevano aveva un senso da consegnare alle generazioni future».

«Vogliamo prenderci l’impegno a credere e a curare la nostra vita personale – ha concluso l’Arcivescovo – ma anche la vita comune e la nostra vita comunitaria. È questo il senso del nostro impegno e del nostro sacrificio di tutti i giorni, da lasciare a chi verrà dopo di noi. In questo giorno, da una parte il nostro cuore non può che essere toccato dalla nostalgia e dalla malinconia dell’assenza fisica di persone a noi care che lasciano un vuoto nella nostra esistenza. Ma non può essere solo questo il sentimento di questo giorno: dobbiamo credere nella vita che il Signore Gesù Cristo morto e risorto per noi ci dona».

«Questo sarà consolazione per noi – ha concluso – e sarà dolce vivere questa giornata in un ricordo che non sarà angoscioso, ma che diventa dolce perché ci avvicina a persone a noi care».

 

Riapre al culto il Duomo di Cropani

Dopo anni di restauri, il Duomo di Cropani riapre al culto. Domani, infatti, alle 17, mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, presiederà la cerimonia di riapertura al culto dell’Insigne Collegiata dell’Assunta di Cropani.

Il programma prevede i saluti iniziali del parroco padre Francesco Critelli, del sindaco Raffaele Mercurio e dell’ing. Luigi Pelaggi, progettista e direttore dei lavori, che farà una relazione tecnica descrittiva del restauro conservativo della Collegiata. Le conclusioni sono a cura di mons. Maniago.

Il Duomo di Cropani, Insigne Collegiata dell’Assunta, è rimasto chiuso per tanti anni. Da poco è stato concluso il consolidamento conservativo e strutturale della copertura e della cupola. Ha il campanile più alto della Calabria e la sua facciata è fra le più importanti d’Italia.

All’interno custodisce tanti tesori d’arte, oltre alla teca con la rotula del ginocchio destro di San Marco Evangelista, donata da marinai veneziani ai cropanesi per averli salvati da un naufragio. Ai cropanesi come segno di gratitudine venne anche concessa la cittadinanza veneziana, che prevedeva tanti benefici sui noli.

Per l’evento della riapertura al culto dello storico e artistico edificio sacro, vsarà aperta la Biblioteca Comunale “Saverio Grande”, ubicata proprio di fronte all’Insigne Collegiata dell’ Assunta, nella suggestiva Piazza Duomo. Il Comitato di gestione della biblioteca è presieduto dal sindaco Raffaele Mercurio, che ha fortemente voluto questo polo culturale, e composto da Luigi Stanizzi,  Responsabile; Giulia De Fazio, Vice responsabile; Paolo Dragone segretario; Giuseppina Ruffo, rappresentante della maggioranza consiliare;  Anita Brescia, Rappresentante della minoranza consiliare; Rosita Femia, Rappresentante della scuola primaria Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi; Santina Logozzo, Rappresentante della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi; Pietro Pitari, Noemi Grano, Luigi Loprete e Gianluca Pitari componenti esperti.

«È doveroso precisare  – si legge in una nota – che la Biblioteca Comunale di Cropani è aperta al pubblico da mesi,  in particolare grazie ai turni  quotidiani dei volontari Paolo Dragone, Giulia De Fazio, Rosita Femia, Giusy Ruffo, Noemi Grano che tengono aperti i battenti della struttura, punto di riferimento e organizzatrice di molteplici iniziative culturali.

«Sarà un momento pieno di entusiasmo e gioia – ha detto il sindaco Mercurio – in quanto garantirà, d’ora in poi, alla comunità residente e non, di fruire di un bene inestimabile di valore, intorno al quale ruota la nostra storia e cosentirà, inoltre, di rivalutare e potenziare l’attività turistica nel nostro territorio, per cui gli addetti sono già all’opera». (rcz)

A Lamezia successo per il convegno regionale Innova Finance Bologna

Si è svolto, nei giorni scorsi nel Centro Servizi Lameziaeuropa di Lamezia Terme, il convegno a livello regionale rivolto in particolare alle aziende calabresi operanti nel settore metalmeccanico, sul tema “Transizione 5.0 Investimenti e innovazione nell’industria metalmeccanica”.

L’evento è stato promosso da Innova Finance Bologna in collaborazione con Lameziaeuropa e Annibale Tripodi.

Tullio Rispoli, dirigente Lameziaeuropa spa ha portato ai relatori ed ai partecipanti ai lavori, imprenditori, responsabili tecnici e consulenti d’impresa provenienti da tutta la Calabria, i saluti istituzionali del Presidente della Lameziaeuropa, Leopoldo Chieffallo, e del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro ed ha ringraziato i responsabili di Innova Finance Bologna per aver scelto da oltre un anno di insediare all’interno del Centro Servizi la sede operativa per il Sud della società che opera a livello nazionale nell’ambito della consulenza strategica per le imprese sulla tematica delle agevolazioni pubbliche in ambiti importanti per la competitività sui mercati quali la transizione energetica e digitale, ricerca e sviluppo ed innovazione tecnologica.

Ai lavori, introdotti da Annibale Tripodi, e coordinati da Piero Astorino, responsabile della sede calabrese, in qualità di relatori sono intervenuti per Innova Finance, Francesco Lombardi, direttore tecnico e Piergiorgio Zuffi, direttore commerciale che hanno approfondito, in maniera interattiva con i partecipanti anche attraverso la presentazione di case history aziendali e di esperienze positive già realizzate a livello nazionale, tutte le opportunità che il programma europeo e del governo “Transizione 5.0” e la finanza agevolata mettono a disposizione delle aziende calabresi del settore metalmeccanico per investire in innovazione, ammortizzare e massimizzare la resa degli investimenti produttivi e per avere un reale vantaggio competitivo sul mercato. 

Da parte di Innova Finance e di tutti i partecipanti è stata apprezzata la location del Centro Servizi Lameziaeuropa particolarmente attrezzata e funzionale per ospitare eventi ed iniziative a carattere regionale legate al mondo delle imprese, struttura che nel corso del mese di ottobre ha ospitato numerose iniziativi tra cui un corso di formazione sul controllo numerico delle macchine per oltre 20 giovani provenienti da diverse regioni del Sud promosso dalla Fondazione Augurusa, le selezioni e valutazioni istruttorie dei progetti presentati a livello regionale nell’ambito della iniziativa Yes I Start Up Calabria promossa dall’Istituto Nazionale Microcredito ed importanti iniziative di formazione promosse da Fincalabra, da luglio 2024 operativa con una propria struttura all’interno del Centro Servizi per le Imprese. (rcz)

 

MOTTA SANTA LUCIA (CZ) – Tutto pronto per la Festa d’Autunno

Il 9 novembre, a Motta Santa Lucia, si terrà la Festa d’Autunno, una manifestazioneche chiama a raccolta tutti gli amanti di “olio, pane e vino” e non solo…

Un evento aperto a tutti, amanti della buona tavola, persone curiose di scoprire nuovi sapori o, semplicemente, «desiderose di trascorrere una serata all’insegna della convivialità – ha spiegato Mauro Notarianni, tra gli organizzatori dell’evento –. Un’opportunità imperdibile per valorizzare il legame tra cibo, cultura e territorio».

La “Festa d’Autunno” sarà anche una buona occasione per conoscere una dei borghi più curiosi del Reventino, posto nella bassa valle del Savuto, circondato da affascinanti paesaggi, chiese secolari e i numerosi portali che sono il segno distintivo dell’antico borgo.

Un vero e proprio tripudio di sapori, suoni e colori che animerà il piccolo borgo a tra degustazioni, artigianato e intrattenimenti per un Fuoriporta che promette di essere indimenticabile.

Sono molte le associazioni che hanno deciso di partecipare, così come commercianti, aziende vinicole, produttori.  Tra le partecipazioni confermate, nomi quali lo Chef Claudio Villella che si “esibirà” in  suo personale show cooking insieme a Giancarlo Suriano, interprete del sentimento nuovo che unisce la Calabria al mangiare piccante; non manca Paolo Torchia, titolare dell’azienda agricola omonima che si è fatta notare per la sua attività di allevatore di suini di razza bianca e che, conserva alcuni capi tradizionali della autentica “razza nera calabrese” che i suoi avi allevavano fin dai tempi più antichi per produrre eccezionali salami per l’uso familiare.

Confermata anche la presenza di Paolo Chirillo, titolare della winery Le Moire, produttore noto a livello internazionale per la visione che ha portato alla creazione di una azienda che, partendo dal piccolo borgo di Motta S. Lucia unisce il Mediterraneo con i Caraibi! Altra presenza confermata è Tenuta Paradiso, vino prettamente territoriale, produttore che si è fato notare per vini strutturati, interamente coltivati a mano, con una resa per pianta volutamente molto contenuta.

Oltre ai vari stand gastronomici e altri stand dedicati alla degustazione del vino, la serata sarà allietata da tre diverse proposte musicali, l’immancabile Dj set, intrattenimento dal vivo e attività per tutta la famiglia, grandi e piccini.

Gli organizzatori hanno ideato un percorso di degustazione, un viaggio tra le migliori etichette della zona. Oltre al vino, sarà possibile assaggiare pane e olio di eccellenza, con artigiani locali pronti a fornire spiegazioni sulle tecniche di produzione e sulle peculiarità di ogni prodotto.

È prevista, anche, la partecipazione di varie associazioni del territorio e non solo, tutte entusiaste di partecipare ad un evento che già nella scorsa edizione si è fatto notare per in termini di successo di pubblico e presenze.

Alle 18, poi, sarà presentato il Progetto di Cooperazione “Santi, briganti, e…” a cura del Gal dei Due Mari, gruppi di azione che promuovere l’avvio di nuove iniziative economiche per favorire la valorizzazione delle risorse umane.

 

 

Porto di Catanzaro, pubblicato bando per concessione di aree per alaggio e varo

È stato pubblicato, sull’Albo pretorio del Comune di Catanzaro, il bando per l’affidamento in concessione di due aree demaniali marittime per rimessaggio di natanti e imbarcazioni da diporto e la correlata attività di alaggio e varo all’interno dell’area portuale.

Lo hanno reso noto gli assessori competenti per materia – Politiche del Mare e Patrimonio – Giusy Iemma e Antonio Battaglia.

«La pubblicazione del bando – hanno spiegato i due componenti della giunta Fiorita – fa seguito alla delibera approvata dall’esecutivo qualche mese fa con la quale è stato fornito l’atto d’indirizzo per la verifica della fattibilità di attivazione di una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata all’affidamento in concessione delle aree».
«Verifica che, una volta effettuata dagli uffici competenti – hanno aggiunto – ha portato alla pubblicazione odierna del bando che consentirà, appunto, l’affidamento delle aree stesse per rimessaggio, esclusa la manutenzione, di natanti e imbarcazioni da diporto e correlata attività di alaggio e varo all’interno del porto. Entrambi i lotti hanno una superficie di oltre duemila metri quadri e sono stati ricavati dal piazzale esistente già pavimentato e direttamente accessibile».
«Il nostro obiettivo primario – hanno ribadito Iemma e Battaglia – era e resta il completamento del porto. Traguardo al quale stiamo lavorando senza sosta. Ma non intendiamo rinunciare affatto alla possibilità di sfruttare ogni occasione che si presenta nel frattempo, per valorizzare la risorsa mare ottimizzando le potenzialità dell’attuale infrastruttura».
«Da questo punto di vista – hanno concluso – rispondere alle esigenze dei diportisti, mettendo loro a disposizione delle aree ci è parso un modo di implementare se possibile le attività e con esse lo sviluppo socio economico che ne deriva». (rrc)

Dalla sofferenza alla bellezza attraverso le opere di Sirianni in mostra a Catanzaro

di BRUNELLA GIACOBBEDal 2 al 7 novembre, presso l’Ex Stac di Catanzaro, si terrà la mostra antologica “In Spinis Rosae” dedicata all’artista catanzarese Aldo Sirianni. Curata dalla figlia Ines Sirianni e da Maurizio Giovanni Veraldi, l’esposizione presenta opere provenienti da collezioni private che celebrano non solo l’artista, ma attraverso le opere anche una parte della storia culturale di Catanzaro. 

Sirianni, nato a Catanzaro nel 1940, cresce nel quartiere storico di Pontegrande fino al trasferimento a Pentone nel 1979, dove vive fino al 1992 – anno della sua scomparsa – insieme alla moglie Graziella e alla figlia Ines. È un instancabile promotore di attività teatrali, artistiche e culturali. La sua creatività si manifesta in ogni aspetto della sua vita artistica, trovando espressione nella scultura, nella pittura, nel teatro e nella poesia.

Tra gli anni 70 e 80, Sirianni viene inserito in diverse antologie letterarie, tra cui Dizionari dei poeti contemporanei e Nepetia, e si distingue vincendo due edizioni del prestigioso concorso letterario Giugno Locrese. Nel campo delle arti visive, appare nella raccolta Pittori e pittura contemporanea e viene inserito nell’annuario italiano di pittura e scultura della casa editrice Il Quadrato, con quotazioni di mercato. È anche ghost writer per band musicali. Nonché attivista per i diritti civili, lottando per l’uguaglianza e i diritti delle persone con disabilità, confermandosi un infaticabile promotore di iniziative sociali e culturali.

La sua pittura si distingue per vortici di pennellate leggere che danno vita a paesaggi onirici, ritratti e visioni meticolosamente studiate. Nelle sue sculture, Sirianni infonde un’umanità intensa a soggetti sacri, pur preservandone la maestosità. Negli anni ’70, come drammaturgo e regista, mette in scena opere quali Ecce Homo, Misantropo e Inferno – l’ipocrita inconscio, esplorando passione e fragilità umane. I suoi lavori teatrali danno corpo alle zone più oscure e prolifiche dell’animo umano, creando scene che alternano momenti di coinvolgimento emotivo a immagini iconiche, in uno spazio che sembra sospeso nel tempo.

Artista impegnato e visionario, Sirianni fonda varie associazioni culturali e usa il teatro di ricerca per progetti di coesione sociale, creando laboratori gratuiti che diventano un punto di riferimento per la formazione e l’aggregazione giovanile, soprattutto a Pentone.

Per il Sirianni l’arte è il luogo in cui il dolore si trasforma in miracolo. La sua vita stessa ne è prova: nato con una rara patologia cardiaca che i medici ritengono incompatibile con la sopravvivenza, Sirianni sfida le previsioni e vive fino a 53 anni, con l’arte come forza vitale che ne sostiene l’esistenza.

Il concorso ed il Premio Aldo Sirianni


Il 7 novembre alle 19, in chiusura della mostra, verrà assegnato il “Premio Aldo Sirianni, dall’arte per l’arte”, per supportare i giovani talenti con borse di studio e concorsi scolastici.
L’iniziativa mira a promuovere il patrimonio culturale di Catanzaro, preservare la memoria storica e trasmetterla alle nuove generazioni, creare un archivio biografico-artistico della città oltre che valorizzare il talento artistico nel contesto sociale, seguendo l’esempio dell’impegno di Sirianni per l’arricchimento culturale di Catanzaro e Pentone.

Il concorso, gratuito e aperto a studenti di ogni ordine e grado, si chiuderà il 5 novembre.
I partecipanti possono presentare opere edite o inedite nelle categorie: Poesia (anche in vernacolo); Drammaturgia teatrale; Pittura; Scultura.

Il tema del concorso, “In Spinis Rosae – Tra le spine, le rose”, invita a riflettere su come trasformare la sofferenza in bellezza, offrendo spazio a interpretazioni personali. (bg)

CATANZARO – Inaugurato il nuovo accesso al presidio “Pugliese”

È stato inaugurato il nuovo accesso al presidio “Pugliese” dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro.

Questo intervento rappresenta un primo significativo passo nella rifunzionalizzazione della struttura, un progetto che mira a migliorare la funzionalità e la sicurezza dell’ospedale in conformità con le normative vigenti.

Un momento significativo per la struttura ospedaliera, evidenziato da un simbolico taglio del nastro alla presenza del commissario straordinario dell’A.O.U. “R. Dulbecco”, la dottoressa Simona Carbone.

All’inaugurazione – benedetta da padre Amedeo Gareri – erano presenti, tra gli altri, il direttore sanitario aziendale Domenico Perri, il direttore di presidio Gianluca Raffaele, il dirigente medico di presidio dottoressa Rosa Costantino, il direttore dell’Area tecnica dell’A.O.U. “Dulbecco”, l’architetto Carlo Nisticò – che ha seguito la progettazione e i lavori con il personale dell’Ufficio tecnico dell’Azienda – insieme ai direttori di Dipartimento e a numerosi operatori sanitari.

In occasione dell’inaugurazione del nuovo tunnel di accesso al presidio, è stato restituito al reparto di terapia intensiva neonatale uno splendido bassorilievo raffigurante la Natività, rimosso in occasione della ristrutturazione dei locali. Il commissario straordinario Carbone ha voluto ringraziare l’artista catanzarese Caterina Vitaliano, che ha restaurato l’opera a titolo gratuito come donazione: il rilievo, dopo 15 anni, è stato finalmente riposizionato al suo posto originale.

La rifunzionalizzazione dell’ospedale è essenziale per adeguarsi al decreto legge 81, che stabilisce misure di sicurezza sul lavoro. Ma non si tratta solo di un aggiornamento normativo: l’intervento è anche un’opportunità per garantire il rispetto delle norme di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, temi sempre più rilevanti nel contesto sanitario attuale.

Il commissario straordinario Carbone ha espresso l’intento di migliorare la gestione sanitaria, ponendo particolare attenzione alle esigenze dei pazienti. L’obiettivo è non solo ottimizzare i servizi, ma anche offrire un maggiore comfort agli utenti, contribuendo a un’esperienza più positiva durante il soggiorno in ospedale.

È importante notare che, con l’apertura del nuovo corridoio, il vecchio accesso sarà chiuso: questo spazio sarà riadattato per ospitare un nuovo laboratorio di analisi, attualmente situato al quarto piano. La sua posizione attuale occupa un’area destinata a reparti di degenza, un aspetto che necessitava di attenzione per garantire una migliore organizzazione degli spazi ospedalieri.

L’inaugurazione di oggi segna un ulteriore passo verso un ospedale più funzionale e accogliente, confermando l’impegno delle autorità sanitarie e, in particolare, del commissario straordinario Carbone, a investire nella salute e nel benessere della comunità per offrire un servizio sempre più adeguato e rispondente alle esigenze dei cittadini. (rcz)

CATANZARO – Il consigliere Costa (Lega): In via Tagliamento una fogna a cielo aperto

Il consigliere della Lega di Catanzaro, Giovanni Costa, ha denunciato come «una fogna a cielo aperto scorre da più tempo su via Tagliamento, la strada che collega il quartiere Santa Maria all’area direzionale di Germaneto, nei pressi della Cittadella regionale».

Costa, infatti, ha evidenziato di avere «ripetutamente segnalato, sia all’Amministrazione provinciale sia a quella comunale, per le rispettive competenze, la situazione di pericolo sanitario ma anche ambientale, senza che qualcuno, però, si sia degnato di intervenire».

«La fogna continua a scorrere indisturbata – ha continuato il consigliere leghista – e non solo lo fa a ridosso delle abitazioni che ci sono nell’area interessata ma finisce, per via delle pendenze, dentro i canaloni di scolo e ciò significa che lo sbocco ultimo è il torrente Castace e da quest’ultimo al mare. Insomma, ce ne sarebbe abbastanza per dover correre ai ripari prima possibile e riportare la situazione nella dovuta normalità».

«Un’esigenza che, però, non sembra avvertita dalle Istituzioni che dovrebbero farlo, perché – ha concluso Costa – è facile riempirsi la bocca con la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente ma poi, quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, si scopre che è solo demagogia per raccattare un po’ di facile consenso. I cittadini e l’ambiente, si tenessero pure la fogna a cielo aperto». (rcz)