LAMEZIA – Al Sistema Bibliotecario al via il progetto “Giovani in Biblioteca”

Si intitola Giovani in Biblioteca – Lamezia Youth Library, il nuovo progetto del Sistema Bibliotecario Lametino, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche giovanili e Servizio civile universale.

“Lamezia Youth Library” potenzierà le  attività di educazione alla lettura del Sistema e darà nuova linfa a iniziative di promozione della cittadinanza attiva, alla libera espressione artistica, alla digitalizzazione culturale, tematiche da sempre vive nella mission del SBL.  Diversi, poi, sono i partner coinvolti nei 18 mesi di durata del progetto: Comune di Lamezia Terme , Fondazione Trame, Chiostro Caffè Letterario, Lucky Friends,, Cooperativa InRete, Associazione Una.

Le attività previste dal progetto sono: Honoris Causa, Cinema in Biblioteca, Scuola di Formazione alla cittadinanza attiva, Back to the Future, Banca della Memoria, Bibliobus sull’interno territorio della città. Alcune di queste le riscopriremo rinnovate altre sono da scoprire e motivo di assoluta novità culturale. 

Tra i tanti momenti da vivere hanno già preso vita “Honoris Causa” pensato per i giovani laureati a cui viene offerta la possibilità di presentare in biblioteca la propria tesi di laurea, in un clima rilassato di festa e di condivisione, in particolare per quei ragazzi che, conseguendo la laurea fuori regione, non hanno avuto la possibilità di esporre il proprio lavoro a parenti e amici.

La Banca della Memoria nasce per conservare, fissare e custodire testimonianze, tradizioni, racconti e storie orali attraverso una serie di interviste audio/video che riportano alla luce, tramite le parole stesse degli intervistati, frammenti di vita vissuta del territorio. Si vuole creare uno strumento per la conservazione e valorizzazione della memoria collettiva; sono già visibili sui social del Sistema (facebook Sistema Bibliotecario Lametino – Instagram sblametino – sito web https://www.sblametino.it/news/giovani-in-biblioteca-lamezia-youth-library_70) le prime interviste realizzate che stanno riscuotendo grande interesse di pubblico.

Altra attività già avviata è il “Cinema in Biblioteca” rassegna gratuita di film in lingua originale con sottotitoli in italiano, realizzata con la collaborazione dell’Associazione Una. Il prossimo appuntamento in programma è previsto domani, domenica 9 giugno alle ore 21,00 presso il Chiostro Caffè Letterario in Piazza San Domenico di Lamezia Terme  con il film Un divano a Tunisi di Manele Labidi Labbè (Tunisia, Francia, 2019).

Uno sguardo teso al futuro, la voglia di “lasciare il nostro mondo un pò migliore di come lo abbiamo trovato”, l’amore per la lettura e la sua divulgazione per ogni fascia d’età ed essere umano, rappresentano il  patrimonio di idealità che caratterizzano non solo le attività proposte per questa lunga stagione del SBL ma  lo spirito stesso degli operatori culturali che offrono il loro servizio con passione e professionalità.

CATANZARO – Concluso il progetto “Energia” del Centro Calabrese di Solidarietà

Si è concluso Energia, il progetto gestito dalla Casa Rifiugio Mondo Rosa del Centro Calabrese di Solidarietà che ha avuto l’obiettivo di di accompagnare le donne ospiti della struttura e sostenerle nel processo di uscita dal ciclo della violenza.

Il progetto si è proposto di accoglierle, proteggerle e favorire un percorso di emancipazione che fosse alla base di una vita autonoma e libera dagli abusi ed è stato finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità attraverso l’Avviso Pubblico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 133 del novembre 2011 e ha ottenuto il contributo regionale in conformità al Dpcm del 24 luglio 2014.

Tra le attività svolte nel contesto del progetto c’è stato il sostegno sociale, che consisteva nell’affiancare le donne della Casa Rifugio nella ricerca, mappatura e condivisione di informazioni reperibili online, nonché nell’accompagnarle presso gli enti competenti e specializzati nel settore socio-assistenziale, come la Regione, i Comuni, gli Assessorati alle Politiche Sociali e i centri per l’impiego.

Il progetto ha previsto anche un’attività continua di orientamento specialistico tramite percorsi di bilancio delle competenze strutturati in incontri settimanali della durata di 45 minuti, per un totale di cinque incontri destinati a ciascuna beneficiaria. L’obiettivo di questo percorso è stato quello di condurre un’indagine sulle competenze specifiche individuali delle partecipanti, valorizzandone le risorse personali e integrandole con le opportunità presenti sul territorio.

Un’altra importante componente del progetto è stato il laboratorio di Yoga dedicato ai bambini, realizzato attraverso il metodo Gioia 4Kids. L’arte di educare con gioia è uno stile di vita in cui l’educazione e lo sviluppo cognitivo sono interdipendenti, senza essere considerati separati. Questo principio si è riflesso nel laboratorio di yoga per i più piccoli, dove le pratiche miravano a sviluppare la consapevolezza dei bambini riguardo a ciò che li fa stare bene. Lo scopo di questa attività è stato consentire loro di affrontare al meglio le difficoltà quotidiane, che a volte possono renderli tristi, insicuri e agitati, promuovendo una trasformazione interiore. La gioia è diventata la risposta fisica alle energie solari: è stata l’essenza di tutto il progetto. (rcz)

CATANZARO – S’inaugura la mostra “Popoli in movemento”

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.30, nello Spazio “Coriolano Paparazzo” di Corso Mazzini, sarà inaugurata la mostra Popoli in movemento di Francesco Malavolta.

L’evento è il secondo appuntamento della rassegna Le grandi mostre di fotografia dell’umano, promossa dalla Cine Sud di Francesco Mazza e patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Catanzaro.

I popoli sono quelli che Malavolta segue sin dall’esodo degli albanesi in fuga durante gli anni Novanta, testimoniando così quello che va considerato un tratto peculiare della natura umana: la migrazione, il movimento, lo spostamento. Le foto in mostra sono state realizzate negli ultimi dodici anni nei mari Mediterraneo ed Egeo, in Serbia, Nord Macedonia, Bosnia, Italia, Grecia, Croazia, Sud Sudan, Etiopia e Libano. “Popoli in movimento” ha l’obiettivo di mettere in risalto le storie delle singole persone come unica narrazione, contrapposta a quella che vorrebbe ridurre i migranti a un’arida e indistinta questione di numeri.
«Ci auguriamo – ha detto Donatella Monteverdi, assessora alla Cultura – di poter registrare un successo ancora maggiore rispetto ai risultati già soddisfacenti ottenuti con la mostra d’esordio. Come abbiamo sottolineato sin dall’inizio, la rassegna è un percorso ragionato, da qui al 2026, che auspica un cambiamento nelle coscienze attraverso la continuità dei messaggi affidati alle esposizioni sul tema dell’umano».
«Da questo punto di vista – ha aggiunto l’assessore – ci ha fatto molto piacere la curiosità e l’interesse che la prima mostra ha suscitato nelle scuole e quindi tra i giovani, che per definizione sono il terreno più fertile su cui seminare. Così come confidiamo di poter continuare a condividere questo percorso, come del resto è stato finora, con il mondo dell’associazionismo, affinché il senso e il valore della rassegna possano davvero diventare patrimonio comune della città». (rcz)

LAMEZIA – La lectio di mons. Serafino Parisi su “La figura della donna in alcuni testi biblici”

Venerdì 6 giugno, a Lamezia, alle 17.30, nella Sala Conferenze “Giovanni Paolo II”, si terrà la lectio del vescovo di Lamezia, mons. Serafino Parisi, su La figura della donna in alcuni testi biblici e nel contesto del vicino oriente antico. Un’analisi del passato per il nostro presente.

L’evento è stato organizzato dalla Fidapa Bpw Italy – Distretto Sud Ovest Sezione Lamezia Terme assieme alla Diocesi di Lamezia. Si parte con i saluti istituzionali di Paola Stilo, presidente della Fidapa di Lamezia. Modera Saveria Maria Gigliotti, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Lamezia. (rcz)

LAMEZIA – L’incontro pubblico di FI “Un’altra Calabria… L’Europa che vorremmo”

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, al Teatro Grandinetti, si terrà l’incontro pubblico UN’altra Calabria… L’Europa che vorremmo, promosso da Forza Italia.

All’incontro saranno presenti il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, il coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, l’assessore regionale, Gianluca Gallo, la vice Presidente della regione Giusi Princi, candidata per la Calabria in Europa, il sindaco della città di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, il coordinatore Provinciale, Marco Polimeni, il coordinatore cittadino, Salvatore De Biase.

«Crediamo fermamente nell’importanza di investire in questo settore vitale, quale è l’agricoltura – si legge in una nota – sostenendo l’industria agroalimentare con il Made in Italy al 100%. Il nostro impegno si concentra sull’aumento del reddito agricolo e sulla promozione della produzione di materie prime strategiche come grano, orzo, mais e soia, fondamentali per la catena alimentare umana e zootecnica».

«Ridurre la dipendenza da Paesi importatori scarsamente sicuri è una priorità – viene evidenziato –. Spesso, queste nazioni utilizzano materie prime agricole di dubbia provenienza, mettendo a rischio la nostra sicurezza alimentare. Per questo, vogliamo garantire che le nostre produzioni siano sicure e di alta qualità».

«La tutela dell’ambiente è una responsabilità che ci prendiamo molto a cuore. Il nostro pianeta, il “giardino di Dio”, deve essere protetto e salvaguardato. Per questo, proponiamo misure per ridurre l’uso della plastica monouso e promuovere l’utilizzo di prodotti riutilizzabili, realizzati con materiali riciclati e facilmente riparabili – conclude la nota – contribuendo così a ridurre gli impatti ambientali estremamente dannosi. Infine, intendiamo favorire interventi contro il dissesto idrogeologico, una questione sempre più urgente che necessita di soluzioni immediate e sostenibili». (rcz)

CATANZARO – Si presenta “Catanzaro: La città della coesione sociale”

Domani mattina, a Catanzaro, alle 11, nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, sarà presentato Catanzaro: La città della coesione sociale.

Nel corso dell’evento saranno illustrati i particolari dell’evento denominato Coso, giornate della coesione sociale, che si svolgerà venerdì 7 giugno presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro ed è promosso dalla cooperativa sociale Kyosei in collaborazione con Legacoopsociali e Legacoop Calabria con il contributo del Comune di Catanzaro, di Coopfond, della BCC Calabria Ulteriore e della Società di mutuo soccorso, Cesare Pozzo.

Partecipano il sindaco Nicola Fiorita, l’assessore alle Politiche sociali, Giusy Pino, il dirigente del Settore Politiche Sociali, Antonino Ferraiolo e il presidente della Cooperativa Sociale Kyosei, Giancarlo Rafele(rcz)

CATANZARO – Concluso al Centro Calabrese di Solidarietà il progetto “Sgusciatə”

Porre fine ad ogni forma di povertà e promuovere un’agricoltura sostenibile, affrontando le condizioni di fragilità e di svantaggio della persona per intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. È stato questo l’obiettivo del progetto Sgusciatə del Centro Calabrese di Solidarietà, appena concluso.

L’iniziativa dell’Ente del Terzo settore ha puntato alla promozione dell’agricoltura sostenibile e sociale con l’intento di garantire il benessere e la salute per tutti, con particolare attenzione alle fasce d’età più vulnerabili. E, grazie al progetto, è stato possibile realizzare  un allevamento di lumache, specie Helix Aspersa, in conformità con le norme di produzione biologica.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di 3 volontari e 8 beneficiari, è nato nel contesto della realtà territoriale del catanzarese, caratterizzata da una generale condizione di povertà assoluta e da una crescente povertà relativa ed educativa, ed emerge come un’iniziativa fondamentale per offrire soluzioni concrete e innovative.

Per il Progetto “Sgusciatə”, il Centro Calabrese di Solidarietà Ets si avvale della collaborazione della Cooperativa Eureka e di Confartigianato Imprese Calabria, che hanno lavorato insieme per garantire il successo e la sostenibilità dell’iniziativa.

L’agricoltura diventa così uno strumento di inclusione socio-lavorativa, offrendo opportunità di integrazione per persone fragili e vulnerabili: il reinserimento nel mondo del lavoro diventa un’esigenza prioritaria che può trovare risposta solo attraverso l’affrancamento da una condizione di dipendenza, scarsa autonomia e povertà, con un aiuto concreto nel momento della ripartenza.

Il percorso formativo offerto ai beneficiari del progetto ha consentito loro, passo dopo passo, di acquisire competenze agricole di alto valore, facilitando il loro reinserimento nel mondo del lavoro e promuovendo la loro inclusione sociale e lavorativa.

«Investire in progetti simili significa investire nel futuro di individui fragili, nella coesione sociale e nello sviluppo sostenibile del territorio – ha dichiarato la coordinatrice del progetto, Debora Vitale –. Il successo del Progetto ‘Sgusciatə’ non sarebbe stato possibile senza il lavoro di squadra, la dedizione e la passione di tutti coloro che hanno contribuito: dai beneficiari che hanno creduto in se stessi e nelle proprie potenzialità, al team di esperti che li ha supportati con professionalità e competenza, fino alle istituzioni e agli enti che hanno finanziato e sostenuto l’iniziativa».

«Il Progetto ‘Sgusciatə’ si conclude, ma segna solo l’inizio di un nuovo capitolo per i beneficiari– ha concluso –. Ora, forti delle competenze acquisite e della fiducia ritrovata, sono pronti ad affrontare il futuro con rinnovata speranza e determinazione, contribuendo attivamente alla società e costruendo un domani migliore». (rcz)

 

LAMEZIA – L’IC Nicotera-Costabile celebra la Festa di Primavera con i versi di Costabile

È stata una Festa di Primavera nel segno di Franco Costabile, quella svoltasi all’IC Nicotera-Costabile, svoltasi nei giorni scorsi e organizzata dall’Associazione culturale San Nicola in collaborazione con l’I. C. Nicotera Costabile nell’ambito delle iniziative per il Centenario del poeta sambiasino.

L’evento ha visto protagonisti gli alunni delle classi V del plesso Costabile di Savutano e l’orchestra composta dagli studenti della scuola secondaria di primo grado, diretta dal M° Fabio Sirianni, coadiuvato dai professori di strumento dell’Istituto Sergio Sirianni (sassofono), Anna Russo (violino) e Manuela Grenci (pianoforte). Alla magia dei pezzi classici e moderni, eseguiti dai giovani musicisti, si sono alternate le suggestioni evocative dei versi di alcune poesie di Franco Costabile, declamate dagli alunni delle classi V. Un incontro di liriche e musiche che ha incantato il pubblico che gremiva piazzetta Santa Sofia, nel centro storico di Sambiase.

«Quest’evento è da considerarsi il momento conclusivo di un percorso formativo-didattico sulla figura e sull’opera poetica di Franco Costabile, che ha coinvolto tutti gli alunni dei tre ordini dell’Istituto», ha sottolineato la docente Fatima Palmieri, nell’introdurre la serata e nel porgere i saluti della D.S., prof.ssa Maria Angela Bilotti.

La docente Palmieri ha ringraziato per l’importante opportunità il presidente dell’associazione culturale “San Nicola” Pino Morabito, che si è congratulato con tutti i docenti, che con entusiasmo e professionalità hanno contribuito alla realizzazione della serata e, soprattutto, con la docente F.S., incaricata della gestione del Ptof d’Istituto, per l’essenziale attività di coordinamento svolta.

All’interno del percorso formativo-didattico che le insegnanti delle classi quarte e quinte della scuola primaria hanno proposto ai propri alunni, si è ben inserito il significativo apporto educativo di Fiore Isabella, maestro di scuola primaria, da qualche anno in quiescenza, che ha incuriosito i piccoli presentando un’attività originale e coinvolgente: partendo dalla riflessione su alcune poesie di F. Costabile, accuratamente selezionate, ha invitato gli alunni a guardarsi dentro e ad esprimere idee, sentimenti e impressioni suscitate dalle parole del Poeta, stimolandoli e sostenendoli nell’elaborazione di nuovi versi poetici. Il maestro Fiore, insieme alle colleghe di scuola primaria, ha guidato il corteo degli alunni fino alla piazzetta Santa Sofia e ha condotto la serata, destando, attraverso le sue parole, emozioni intense nei presenti.

Amabili sono stati i versi in vernacolo dei poeti Salvatore De Biase e Francesco Davoli, dedicati al Costabile. Gli alunni della classe V A hanno commosso il pubblico recitando “Vana Attesa”, “Rosaria lava”, “Tutti gli anni una storia” e “Calabria Infame”.  Poesie queste che, prendendo in prestito una riflessione di Giovanni Mazzei, presidente dell’Associazione “Dorian”, contengono gli elementi fondamentali dell’opera costabiliana: l’abbandono, l’agricoltura e l’amore.

L’abbandono del padre, di cui invano il poeta attende il ritorno, ma anche l’abbandono della terra natìa dei tanti emigranti, alla ricerca di una vita migliore, più dignitosa, certo, ma, lontana dagli affetti più cari; l’amore per persone e luoghi sempre cari e l’amore per la terra, unica risorsa di intere famiglie, croce e delizia, perché il duro lavoro dei campi, non sempre è ricompensato da un buon raccolto.

Gli alunni della classe V B, con gli abiti dell’antica tradizione sambiasina, hanno contrapposto alla delicatezza delle immagini, evocate attraverso i versi delle poesie “Fra I Pini” e “È Prigione”, la durezza della realtà dei braccianti delle poesie “È del Padrone” e “Il Gallo Canta”, leggendo le proprie riflessioni in merito ai temi trattati.

Il dramma dell’emigrazione, la solitudine e l’inquietudine dell’emigrante, il suo desiderio di ribellarsi ad una sorte avvertita come profondamente ingiusta, sono stati ripresi dagli alunni della V C, che si sono cimentati ne “Il Canto Dei Nuovi Migranti” in versione RAP, perché questo genere musicale è vicino ai giovani ed è una forma espressiva di denuncia e di ribellione.

Alla serata hanno preso parte anche il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro e le assessore Vaccaro e Spinelli, che hanno espresso parole di lode e di incoraggiamento per i ragazzi dell’orchestra, per i piccoli alunni di V e per tutti i docenti.

Infine, sulle note suggestive di “Pirati dei Caraibi” la serata si è conclusa. (rcz)

SAN MANGO D’AQUINO (CZ) – Si celebra la Madonna della Buda

Domani mattina, a San Mango d’Aquino, si celebra la tradizionale festa in onore della Madonna della Buda, un evento che da anni unisce la comunità e attira numerosi visitatori.

La festività, che si svolge ogni anno la prima domenica di giugno, è un’occasione per riscoprire le tradizioni e vivere momenti di spiritualità e divertimento e rappresenta un evento di grande importanza per la comunità di San Mango d’Aquino, un’occasione per vivere insieme momenti di spiritualità, divertimento e condivisione. Non mancate a questo appuntamento annuale che celebra la tradizione e la devozione popolare.

I festeggiamenti inizieranno, alle 9, con la processione che partirà dalla Chiesa Madre di San Mango d’Aquino, situata di fronte all’anfiteatro. Il corteo percorrerà le vie del paese e arriverà alle 11:30 al Santuario della Madonna della Buda, vicino lo svincolo autostradale. Qui, subito dopo, si terrà la Santa Messa, un momento di raccoglimento e preghiera per tutti i fedeli.

Nel pomeriggio, dalle 16:30, il clima di festa continuerà con una serie di attività dedicate a grandi e piccini. I giochi popolari intratterranno i più piccoli, mentre gli adulti potranno partecipare alla tradizionale gara di briscola. Alle 17 si terrà la curiosa gara della frittata: ogni partecipante potrà portare una frittata preparata in casa e la più gustosa sarà premiata.

Alle 18, l’allegria sarà garantita dalla gara di organetto, un’occasione per ascoltare e apprezzare questo strumento della tradizione musicale popolare. La giornata si concluderà con un emozionante concerto live di Cosimo Papandrea, che si esibirà alle ore 21:30 presso il Santuario della Buda, regalando ai presenti una serata di musica e divertimento.

Domenica 2 giugno, i festeggiamenti riprenderanno alle ore 8:30 con la processione di ritorno dal Santuario della Buda alla Chiesa Madre. La statua della Madonna sarà accompagnata dai fedeli attraverso le vie del paese, in un percorso di fede e devozione. La festa si concluderà con la Santa Messa delle 11, un ultimo momento di raccoglimento per salutare la Madonna e ringraziarla per le grazie ricevute. (rcz)

LAMEZIA – Il Vescovo Parisi ha presieduto la Santa Messa e Processione per il Corpus Domini

«Il senso della vita di Gesù è proprio quello di essere donata agli altri, essere per gli altri». Con queste parole il vescovo, monsignor Serafino Parisi, nella Messa del Corpus Domini, celebrata ieri sera in una cattedrale assiepata di fedeli, si è soffermato sulla forza dell’amore «che ha guidato la vita di Gesù. Cioè, quell’amore – ha detto – che è capace di amare chi, non solo è irriconoscente, ma anche chi è ingrato».

«L’esistenza ha un senso – ha aggiunto il Vescovo – se è un’esistenza donata, quella che con una parola viene detta l’agape, cioè l’amore oblativo, l’amore che si dona, che si consegna, che non aspetta il contraccambio, ricompense e nemmeno i ringraziamenti, l’amore che sa essere amore anche per quelli come Giuda che l’hanno tradito, come gli apostoli che l’hanno abbandonato, come Pietro che lo ha rinnegato».

«Il messaggio del brano del Vangelo di oggi – ha detto monsignor Parisi – è quello dell’ultima cena, del pane spezzato, che è il corpo di Gesù, e del sangue versato, che è il sangue di Gesù, che viene presentato all’interno del testo come dono d’amore. Cioè, la scelta del figlio di Dio è quella di donare la sua vita per amore” ed “il dono d’amore dell’Eucarestia, il corpo consegnato di Gesù, insegna a noi credenti, a noi cristiani che il modello dell’amore, della consegna, della donazione, di questa oblatività, cioè diventare dono per l’altro, la mia vita diventa vita per te anche se devo sacrificarla e tu non lo meriti, diventa ancora più forte se collocato all’interno di questo contesto di peccato, di fragilità umana, di limite. Dentro questo limite accade l’amore di Dio. Anzi è questo limite dell’umanità che dice a Dio che proprio questo baratro deve essere abitato, proprio questa frattura deve essere riempita dal suo amore. Questa è la forza dell’Eucarestia. Allora, quando noi celebriamo l’Eucarestia, entriamo dentro questo legame di una fraternità che certamente è costruita sul sangue».

“Abbiamo ascoltato tutti all’interno della ricca parola di Dio di oggi il brano del Vangelo – ha aggiunto il Vescovo – ed abbiamo avuto la possibilità di riconoscere facilmente che questo testo del Vangelo viene riproposto nel cuore dell’anno liturgico, cioè nella Settimana Santa. Tra le righe di questo testo, l’evangelista Marco, dal quale è stato tratto il brano di questa sera, ci tiene a dare una immediata comunicazione. Lo dice subito: Gesù sa a cosa va incontro, conosce bene che l’arrivo a Gerusalemme per lui sarebbe stato l’incontro con la morte, sarebbe stato il giorno decisivo, il giorno definitivo».

«Quel momento talmente atteso e pure talmente alto, – ha detto ancora – che avrebbe costituito la svolta della sua esistenza e anche della vita di tutti quelli che lo avrebbero seguito. Momento che l’evangelista Giovanni, sottolineando in modo molto forte la portata di questo accadimento, parla dell’ora decisiva di Gesù, l’ora della crocifissione, della esaltazione, della glorificazione» e «ci fa comprendere che quello che è accaduto a Gesù, non solo nel Venerdì Santo ma tutto quello che è accaduto dentro quei tre giorni del mistero Pasquale racchiusi nel nostro anno liturgico tra il giovedì, il venerdì, il sabato e poi la domenica – primo giorno della settimana –, il giorno della Resurrezione era stato scelto dal Signore: non è stato un incidente di percorso, non è stato un evento estemporaneo, un accadimento, cioè, che era semplicemente così, imprevedibile. Era, invece da Gesù, scelto, voluto e vissuto dall’inizio». 

«Questa – ha concluso monsignor Parisi – è la prima grande comunicazione che noi percepiamo nelle parole del brano del Vangelo di questa sera e tutto questo è detto nella preparazione minuziosa che Gesù ha in mente, che comunica ai suoi discepoli affinché la cena venisse vissuta con partecipazione e non venisse interpretata come qualcosa di imprevisto, ma come la scelta. Cioè, la volontà precisa di Gesù di vivere quell’ora. Ed è questo che rende ancora più potente il messaggio del brano del Vangelo di oggi».

Al termine della Santa Messa, il Vescovo ha presieduto la processione del Corpus Domini che si è conclusa sul sagrato della Cattedrale. (smg)