CATANZARO – Fondazione Calabria discute di Autonomia differenziata e del Psc

Si è discusso di Autonomia differenziata alla Fondazione Calabria. Indetta dal presidente avv. Raffaele Mirigliani, si è svolta nei locali del Circolo di Catanzaro 1871 la seduta del consiglio di amministrazione di Fondazione Calabria, cui hanno partecipato, con l’assistenza del segretario generale avv. Alessandro Rizzo: il presidente avv. Raffaele Mirigliani, il vicepresidente avv. Marcello Furriolo, il tesoriere dott. Francesco Muraca ed i consiglieri, ing. Salvatore Saccà, avv. Aldo Casalinuovo, avv. Massimo Gimigliano, avv. Bernardo Bordino e avv. Marco Mirigliani. Hanno giustificato la mancata partecipazione l’avv. Danilo Iannello e l’avv. Francesco Izzo.

Hanno partecipato, come aderenti alla Fondazione invitati, l’avv. Giampaolo Stanizzi nuovo componente del Con Catanzaro, il dott. Filippo Veltri giornalista e l’avv. Ennio Curcio penalista e pubblicista.

I lavori sono stati introdotti dalla relazione del presidente avv. Raffaele Mirigliani sugli oggetti della convocazione, con relazione aggiuntiva del vicepresidente avv. Furriolo.

In particolare, è stato ampiamente trattato il tema di grande attualità dell’Autonomia differenziata per il quale sono intervenuti e sono in corso numerosi dibattiti.

Il presidente ha rimarcato l’opportunità che la Fondazione ribadisca la contestazione del noto disegno di legge, non solo per le ragioni di incostituzionalità ed illegittimità ben evidenti, come poste anche nelle elaborazioni dottrinarie, contrastando in particolare il tentativo di risolvere la questione con la richiesta di preventiva determinazione dei livelli essenziali. Il che non risolve in radice la questione di fondo.

Tale questione, che non può essere diluita nel tempo, ma va già affrontata nel merito, è quella istituzionale, storica e sociologica contro un’autonomia disgregatrice delle Regioni in un assetto strutturale e organizzativo contro l’unita nazionale e la solidarietà tra le regioni, scongiurando le viete elucubrazione separatiste.

L’altro argomento trattato è stato quello della elaborazione in corso del Psc di Catanzaro, per il cui il presidente ha inoltrato dettagliata richiesta al sindaco perché si tenesse conto di concrete esigenze strutturali, purtroppo, ancora senza riscontro.

Ciò anche, per realizzare in concreto i presupposti per la valorizzazione del comprensorio Giovino e relativo lungomare, il collegamento con Lamezia Terme e con i Comuni viciniori, in attesa che si arrivi a concretizzare altre iniziative di civismo con concreti presupposti istituzionali e di contenuto.

È seguito ampio dibattito con partecipazione di tutti i presenti, con condivisione della relazione del presidente e del vicepresidente, che ha rimarcato le prospettive culturali della Fondazione, anche con gli accordi con il circolo cittadino per riunioni quanto meno mensili allagati alla partecipazione di qualificate figure esterne aderenti alla Fondazione ed a promozione di convegni pubblici. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Successo per l’evento dell’Alliance Française di Catanzaro in collaborazione con il liceo Campanella

Emozione e grande coinvolgimento per la Giornata internazionale della Francofonia. L’evento – organizzato dall’Alliance Française di Catanzaro in collaborazione con il liceo statale “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme – si è rivelato un vero successo.

Un ricco programma quello messo in piedi dall’associazione guidata dalla presidente Fernanda Tassoni, insieme agli studenti del liceo lametino, guidati e supportati dai loro docenti.

Tra le suggestive performance eseguite, a cura degli alunni dell’indirizzo Coreutico e Musicale del liceo e dei docenti di lingua francese: intermezzo di danza sulle note di “Voilà” di Barbara Pravi e “L’enfer” di Stromae; lettura della poesia “Femme noire” e “Poème à mon frère blanc” di Léopold Sédar Senghor e “Les homeless” di Kebir Ammi e di alcuni brani tratti dal romanzo “Sur les pas” de Saint Augustin e da “Les amandiers sont morts de leurs blessures” di Tahar Ben Jelloun. Chiusura con “La vie en rose”.

«E’ stata una speciale festa – ha affermato Fernanda Tassoni – per celebrare la lingua francese e la cultura francofona. Ringrazio la dirigente scolastica, Susanna Mustari, che ha accolto con entusiasmo e grande disponibilità l’iniziativa. Lo spettacolo realizzato è particolarmente piaciuto e lo porteremo prossimamente anche a Catanzaro per condividerlo con gli studenti del capoluogo». (rcz)

CATANZARO – Nuovo ospedale e secondo pronto soccorso, il consigliere Corsi: «Tutto fermo»

di ANTONIO CORSI – A due anni e mezzo dall’approvazione della legge regionale sull’integrazione fra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini e a quasi un anno dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa fra Regione e Università di Catanzaro, grazie a cui sono stati sbloccati circa 300 milioni di euro, sull’edilizia sanitaria si brancola ancora nel buio.

A causa di un’imbarazzante e prolungata inerzia, il capoluogo di regione rischia di perdere queste risorse, condannando il suo sistema sanitario ad un inesorabile declino. Sul fronte del nuovo ospedale, ancora oggi, nessuno sa chi deve fare cosa. E il progetto del nuovo pronto soccorso a Germaneto, indicato come prioritario nel protocollo, si è perso nei meandri di qualche ufficio.

Gli obiettivi della nascita della “Dulbecco” mirano a rafforzare la facoltà di Medicina e le scuole di specializzazione dell’Umg, migliorare l’assistenza nei confronti dei pazienti calabresi e costruire le future strutture ospedaliere della città. Tre finalità che Catanzaro, senza uno scatto d’orgoglio, non raggiungerà mai. (ac)

[Antonio Corsi è consigliere comunale a Catanzaro]

CROPANI (CZ) – Il giornalista Luigi Stanizzi ricorda il prof. Saverio Grande al quale è intitolata la biblioteca

Il giornalista Luigi Stanizzi ricorda il prof. Saverio Grande al quale è intitolata la biblioteca comunale di Cropani.

«Saverio Grande – esordisce Luigi Stanizzi – nasce a Gasperina il 15 settembre del 1927 ma trascorre gran parte della sua vita a Cropani, dove viene chiamato ad insegnare nelle scuole elementari, che diventa così la sua seconda patria anche se lui si autodefinisce sempre “Cittadino del Mondo”. La sua didattica innovativa, rivoluziona i rigidi schemi scolastici e diventa il “Professore” più amato dagli scolari ma, subito dopo, dall’intera cittadinanza per la sua generosità, simpatia contagiosa, disponibilità verso tutti. Milita nella Democrazia cristiana, ricopre incarichi politici prima a Gasperina e successivamente a livello provinciale. Anteponendo gli interessi della popolazione a quelli personali, è sempre dalla parte dei più deboli, impegnandosi ad aiutare i più bisognosi nel più assoluto riserbo. Giornalista pubblicista, scrive per la Gazzetta del Sud dell’allora direttore Nino Calarco ed altre testate, fra cui fino agli ultimi sui giorni di vita il Giornale di Calabria diretto da Giuseppe Soluri».

«Una lunghissima attività pubblicistica mirata soprattutto alla difesa del cittadino, ai temi sanitari, alla valorizzazione delle bellezze naturali, dei beni culturali della Calabria, oltre che delle personalità prestigiose della nostra terra. Si occupa di sanità entrando nel Comitato di gestione dell’Usl e dirige la rivista del settore. Anche nelle scuole elementari di Cropani viene chiamato ad incarichi direttivi. Attraverso la Proloco promuove mille iniziative per fare conoscere le bellezze della Scogliera di Pietragrande e dell’intera Costa Jonica, fin dagli anni in cui il turismo appannaggio dell’élite comincia a diventare fenomeno di massa.
Conosciuto in tutti gli ambienti politici e culturali della Calabria – mette ancora in rilievo il giornalista Luigi Stanizzi – dona tutto sé stesso per vedere progredire la nostra terra. A Cropani, dove rimane un ricordo indelebile della sua personalità allegra e al momento giusto severa, gli viene intitolato nel 1999 l’edificio scolastico di grande bellezza (le “scuole elementari”) ubicato in via Tommaso Campanella; alla memoria gli viene anche conferito un doveroso e meritatissimo Premio Mar Jonio. Nel suo paese natio, Gasperina, nel 1999, gli viene intitolata la Biblioteca comunale tutt’ora attiva. Tutti quelli che hanno la fortuna di conoscerlo restano attratti dalla sua genialità, altruismo, felicità di linguaggio, sedotti dalle sue frasi lapidarie, dal suo carattere un po’ scanzonato, anticonformista, dal suo fascino personale “alla Domenico Modugno”. Profondi gli incontri con il compianto Padre Domenico Spinelli, un sant’uomo, nostro grande padre spirituale».

Il ricordo di Saverio Grande ancora oggi suscita in tutti un sorriso di affetto, che diventa commosso al pensiero che non c’è più. Determinante il suo apporto, il suo entusiasmo per la nascita della Filodrammatica di Cropani al Teatro del Convento dei monaci. Ed è tuttora vivo il ricordo, a distanza di mezzo secolo, dell’opera “Credo” nella quale da impareggiabile attore protagonista incarna la parte di un ateo che alla fine si converte, facendo commuovere tutti i presenti, fino al pianto. La regia? Di un suo alunno, naturalmente, diventato a sua volta maestro elementare: Francesco (Ciccio) Guzzi. La commovente voce fuori campo? Di un suo alunno, naturalmente, diventato giornalista: Antonello Stanizzi.

A scuola segna un’epoca, appunto l’Epoca del “Professore Grande”. Molti dei suoi allievi diventano professionisti e onesti lavoratori, o artisti di successo, seppure molti costretti a lasciare la Calabria falcidiata dall’emigrazione. Ma a lui fanno riferimento anche gli ex scolari rimasti a Cropani e diventati adulti. Se il “Professore Grande” viene a sapere che stanno prendendo cattive strade, va direttamente nelle loro case a dissuaderli, a redimerli, a riportarli sulla retta via, ad aiutarli anche economicamente, a consigliare i genitori. Ecco la grandezza di questo Maestro che resta una guida sicura, un punto di riferimento per tutta la vita.
Sono gli Anni Cinquanta. La sua didattica, mai vista prima e che anticipa i decenni a venire, spalanca i cancelli della scuola al mondo esterno, alla società. I suoi piccoli alunni con cappello d’ordinanza e paletta vanno in strada a fare i vigili urbani, a regolare la viabilità, a fermare le automobili in transito per fare attraversare i pedoni sulle strisce bianche. Armati di picozza, vanno nell’orticello della classe, di fronte all’edificio scolastico, fra gli ulivi e le calendule a seminare fagioli, o a piantare pomodori, alberelli, innaffiare, scoprire sotto i loro occhi i miracoli della natura: dal libro alla realtà, dalla teoria alla pratica. In un edificio di grande pregio, tenuto con grande cura, con le violette turchesi e gialle sui bordi delle finestre, lungo il susseguirsi dei vetri adornati da rondini in volo, ritagliate dalle copertine nere dei quaderni. O dai mandorli in fiore.

«Tante lezioni di cittadinanza – va avanti Stanizzi con un pizzico di irrefrenabile nostalgia – di educazione civica, mai messe in pratica prima di Grande nella scuola. L’impegno senza sosta per insegnare la lingua italiana, in un paese in cui si parla solo il dialetto cropanese. Una trovata originale per costringere gli scolari ad esprimersi in italiano, anche fuori dall’aula. Una sfida titanica, perché abituati fin dalla nascita a pensare e, naturalmente, a parlare esclusivamente in cropanese. Ci si vergogna ad esprimersi in lingua italiana, quel poco che si riesce ad imparare. Tanti e(o)rrori: “Cosa stai fando?” “Nooo, si dice facendo!!! Te l’ho detto mille volte!” Allora il maestro Saverio Grande escogita un sistema curioso ma molto efficace. A fine mattinata scolastica consegna ad uno scolaro un grande anello di metallo, denominato “oggetto”, l’allievo può disfarsene soltanto cedendolo a qualche suo compagno di classe che, uscito da scuola, viene sorpreso a parlare in dialetto. Ecco quindi gli “agguati” pomeridiani o serali ai compagni, da parte di chi ha l’oggetto, per toglierselo cogliendo l’amico in flagranza, mentre pronuncia anche una sola parola in dialetto. E chi lo riceve suo malgrado, si mette subito in azione per trovare un altro bambino che non si esprime in italiano, per disfarsi dell’oggetto “scottante”. Sì, perché sono guai per chi si presenta il giorno dopo a scuola con quell’anello. Il Professore Grande infatti infligge per punizione dieci pesanti rigate alle mani, e mai nessuno si lamenta, né alunni né genitori, perché capiscono che anche quello è un modo efficace per imparare».

«Un docente illuminato – conclude il giornalista Luigi Stanizzi – un giornalista onesto, un politico generoso, un uomo geniale che ha tracciato un solco profondo nella comunità di Cropani. E i cropanesi, grati, non lo dimenticheranno mai. Si spegne all’età di 71 anni a Roma, il 12 Marzo del 1998, a causa di gravi problemi cardiaci. Ora riposa al cimitero di Cropani». (rcz)

CATANZARO – Intermodalità, la vicesindaco Iemma presiede il tavolo tecnico

Psc e sistema dei trasporti, il Comune di Catanzaro all’opera. Mettere in connessione il sistema dei trasporti e dei parcheggi urbani, puntando sull’intermodalità come principio cardine della nuova pianificazione territoriale.

E’ questa la mission su cui la vicesindaco Giusy Iemma ha inteso convocare un tavolo tecnico dedicato al tema della mobilità sostenibile, sulla scorta delle linee guida che hanno ispirato il documento preliminare del Psc nel disegnare la Catanzaro del futuro.

Presenti anche l’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Scalise, il dirigente del settore Pianificazione del territorio, Giovanni Laganà, insieme alla responsabile dell’Ufficio di Piano, Laura Abramo. L’interlocuzione ha avuto come soggetti coinvolti il direttore generale di Amc, Eugenio Perrone, e l’amministratore di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro.

«L’amministrazione Fiorita ha messo al centro dell’agenda una sfida importante che riguarda la governance del territorio, nel segno della rigenerazione urbana e della sostenibilità declinata non solo dal punto di vista ambientale, ma anche della mobilità e della viabilità», commenta Giusy Iemma.

«Argomenti e tematiche trasversali che necessitano di una cabina di regia in grado di delineare strategie e interventi da mettere in campo, utilizzando proficuamente i finanziamenti già disponibili ed intercettando ulteriori risorse. In un territorio morfologicamente complesso come quello di Catanzaro, diventa necessario costruire un sistema intermodale i cui diversi punti siano utili ad accorciare le distanze tra i quartieri, decongestionare il centro storico dal traffico e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico».

«In tal senso, diventa fondamentale incrementare la disponibilità di parcheggi fuori dalla cinta urbana, valorizzando in particolare l’area dell’ex stazione ferroviaria di Sala che può assolvere alla funzione di punto di snodo per il trasporto su gomma da e verso la città. In tal senso, l’avvio di una pianificazione concertata con Amc e Ferrovie della Calabria – conclude Iemma – diventa indispensabile per condividere i medesimi obiettivi legati al nuovo modo di intendere la mobilità, orientando tutti gli interventi in modo coerente con gli obiettivi posti alla base del Psc». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – “Muori e vivi per Gesù”, una serata in memoria di Maria Marino

La presentazione del libro “Muori e vivi per Gesù” di Paolo Marraffa si terrà il 2 aprile a Lamezia Terme nella sala Sedna di via Tevere 13, alle 18.

I nonni come a tutti è noto sono la memoria storica, custodi del tempo, tessitori di storia e per i nipoti figure di riferimento. L’esigenza di dedicare ai nonni un pensiero pervaso interamente di verità storica, dopo il loro decesso, è un desiderio nobile di chi si è sentito amato, protetto da tali figure. Paolo Marraffa laureato in comunicazione e impegnato nel sociale, nipote di Maria Marino, ha deciso dedicare un libro per la nonna Maria, una donna semplice e umile, colma di fede, che ha messo la sua vita a servizio degli altri e della Madre Chiesa. «Era una buona moglie, madre, una nonna, una donna che ha testimoniato il suo amore per Cristo Crocifisso e la Vergine Maria fino alla morte».

A relazionare in serata la docente lametina di filosofia e storia e scrittrice Miriam Rocca, e la giornalista professionista Rosaria Giovannone, in particolare quest’ultima dialogherà con l’autore. A fine serata l’autore omaggerà i presenti del testo che tiene a precisare in una nota stampa: «Vuol essere un omaggio personale alla figura di mia nonna che ho tanto amato e amerò per sempre, perché ciò che viene scritto nei cuori non si può cancellare».

E scrive ancora: «Non un libro qualunque per chi ha avuto la grazia di conoscerla, di condividere con lei parte del proprio vissuto, del proprio cammino di fede. Una donna che ha lasciato nei cuori solo tanto amore come testimoniano in tanti. Molte le testimonianze raccolte su di lei, ma il giorno della presentazione non si parlerà di queste. Tutti sanno che la nonna era una persona chiamata da Dio che ha riempito la Chiesa di anime, risvegliato la fede di numerose persone e contribuito a generare conversioni e vocazioni. Il giorno della presentazione del libro si parlerà di quanto questa semplice donna immersa nella famiglia avesse il cuore grande. Era divenuta uno strumento perfetto di preghiera e di conversione a servizio della Chiesa per la quale si è sempre mossa e mai avrebbe potuto muoversi per conto proprio, perché amava la Chiesa, lei stessa era Chiesa, ne costituiva parte integrante. Non ci resta che ricordare queste verità che hanno caratterizzato la sua vita. Ecco uno stralcio di quanto ho scritto nel mio libro: “Nelle cose della terra, ma infinitamente di più nelle cose del Cielo, curava i dettagli. Non trascurava mai nulla. Aveva una luce negli occhi capace di scrutare l’invisibile. Erano occhi che riuscivano a penetrare nel cuore con un solo sguardo. L’incontro con questa donna cambiava la vita delle persone. Nel cuore di tanti restavano incisi per sempre Gesù e Maria. Era questa incisione a fuoco invisibile che spingeva molti a tornare al Vangelo e alla Chiesa anche dopo moltissimi anni”. La presentazione del libro a Lamezia Terme altro non servirà che a ribadire queste verità».

Conclude il Marraffa: «Che Lei dal cielo intervenga presto, per confermare nella verità divina i cuori di quanti per mezzo di Lei, dallo Spirito Santo sono stati convertiti a Cristo, al suo Vangelo, alla sua Chiesa. Riposa, nonna, nella luce eterna, ricordandoti sempre di noi che camminiamo per raggiungerti nella luce del Cielo. Paolo, il nipote che hai tanto amato». (rcz)

CATANZARO – Domani il dibattito sull’autonomia differenziata

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17, nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, si terrà il dibattito Autonomia differenziata: Criticità ed effetti su territori e imprese organizzato da Italia Viva Calabria.

Intervengono Franz Caruso, sindaco di Cosenza, il prof. Valerio Donato, ordinario di Diritto Privato, Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro e Nunzia Paese, presidente di Italia Viva Calabria. Conclude i lavori la senatrice Dafne Musolino, della Commissione Permanente Affari Costituzionali.

«La riforma sull’autonomia differenziata – ha spiegato il sindaco Fiorita – è uno snodo cruciale per il futuro del nostro Paese. È fondamentale non solo continuare a discutere ma anche affrontare con coraggio le criticità che ne derivano. La nostra Calabria, insieme a tutto il Sud, merita di essere al centro di questa riflessione, per garantire che il cammino verso una maggiore autonomia sia equilibrato e inclusivo: un disegno che al momento non sembra configurarsi nel Ddl Calderoli».

«Il “no” a questa Autonomia differenziata – ha concluso – è un percorso che abbiamo già avviato nei mesi scorsi attraverso il coinvolgimento di altre città della Calabria, grandi e piccole, e che oggi risulta rafforzato dalla importante presa di posizione dei vescovi calabresi». (rcz)

MAIDA (CZ) – Domani l’evento conclusivo del progetto Pep

Domani pomeriggio, a Maida, alle 17, nella Biblioteca Scolastica dell’IC Statale, si terrà l’ultimo appuntamento del progetto Pep – Polo Educativo di Prossimità – Modello di valorizzazione di territori e comunità, realizzato dal Cda Calabria Odv, presieduto da Graziella Catozza.

Il progetto è finanziato dal “bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nell’emergenza Covid-19, in base all’accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Calabria (ai sensi degli articoli 72 e 73)”.

Nel corso dell’incontro, dunque, i protagonisti dell’iter progettuale si reincontreranno per dar vita ad uno scambio di idee ed emozioni vissute durante le attività svolte nei mesi scorsi.

Una restituzione condivisa che vuol essere base fondante per eventuali progetti futuri da concretizzare ancora nella zona dei Comuni di Monte Contessa (Maida, San Pietro Maida, Vena di Maida, Curinga, Polia, Filadelfia, Francavilla Angitola), area il progetto ha attenzionato sul piano socio-culturale ed ambientale. Progettualità già testata sul campo che può essere mutuata anche in altri territori. 

L’incontro finale sarà introdotto dalla presidente Catozza; a fare gli onori di casa la dirigente della scuola, Sabrina Grande. Parteciperanno i sindaci dei Comuni coinvolti nell’iter formativo e gli operatori culturali impegnati nelle attività e le associazioni del territorio animeranno la tavola rotonda sul tema La Restanza, nelle nostre comunità. Contrasto allo spopolamento delle aree interne tra welfare e società civile

A tutti coloro che hanno frequentato le attività formative al Progetto #Pep sarà consegnato l’attestato di partecipazione. (rcz)

CURINGA (CZ) – Corso di avvio all’assaggio dell’olio extravergine di oliva per studenti

Un Corso di avvio all’assaggio dell’olio extravergine di oliva ha coinvolto gli alunni delle classi IID, IIC e IIIC della scuola secondaria di primo grado di Acconia all’istituto comprensivo di Curinga.

L’attività, sostenuta con entusiasmo dal dirigente scolastico, dottoressa Giovanna Bruno, ha visto la presenza del dott. Thomas Vatrano, agronomo e assaggiatore professionista di olio d’oliva e del presidente del Consorzio Igp Olio di Calabria, Massimino Magliocchi.

L’iniziativa nasce dalle Docenti di Matematica e Scienze, Rita Orsino e Carolina Rocca, a completamento dell’attività didattica legata allo studio dell’alimentazione. La Dieta Mediterranea e il conseguente utilizzo dell’olio extravergine di oliva rappresentano una tematica che riveste un ruolo importante per i nostri ragazzi che sono invece sempre più spesso tentati e ammaliati da mode alimentari non sempre salutari.

All’evento ha partecipato l’amministrazione comunale ed è stato il primo cittadino di Curinga, il sindaco Elia Pallaria, a dare inizio ai lavori che, dopo i saluti istituzionali, ha affermato quanto questo argomento sia in linea con la tipologia di territorio in cui la scuola si trova. ù

Il dott. Vatrano, dopo una lezione magistrale sulle diverse varietà calabresi di olive e sulle proprietà salutari dell’olio extravergine di oliva, ha guidato i ragazzi nell’analisi sensoriale dell'”oro verde” di Calabria. Gli alunni si sono cimentati con la tecnica di assaggio imparando a riconoscere gli aspetti organolettici di pregio dell’olio d’oliva.

Durante l’evento, il Presidente del Consorzio Igp ha sottolineato l’importanza della conoscenza e tutela del Patrimonio culturale calabrese e del ruolo che riveste la Dieta Mediterranea sullo stato di salute di ogni persona, in particolare dell’olio d’oliva per i suoi componenti nutraceutici di interesse scientifico.

«Il Consorzio ha sostenuto tale iniziativa con grande disponibilità e entusiasmo, essendo nel suo programma di divulgazione e promozione la conoscenza e educazione del consumo dell’olio Evo Olio di Calabria Igp sin giovane età», ha rimarcato Magliocchi. L’evento si è concluso con una merenda antica, pane e olio d’oliva gradita da tutti gli alunni. (rcz)

SANTA CATERINA DELLO IONIO (CZ) – In 5 mila a visitare il borgo in occasione delle Giornate Fai

Sono state oltre 5 mila le persone che hanno visitato il centro storico di Santa Caterina allo Ionio, in occasione delle Giornate Fai di Primavera, organizzate dalla delegazione di Catanzaro.

«Quella delle Giornate Fai è davvero una grande opportunità per far conoscere il nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre i confini locali», ha commentato il sindaco, Francesco Severino che, assieme alla Giunta e in sinergia con gli uffici del Municipio, i dipendenti, i ragazzi del Servizio Civile, la Pro Loco e le Confraternite del territorio, hanno realizzato una due giorni incentrata sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico-culturale del borgo.

«L’iniziativa rappresenta il coronamento di una progettualità politica e rende merito – ha aggiunto – alla virtuosa azione amministrativa che da qualche anno punta a valorizzare e rilanciare le bellezze di questo paese. Intendo ringraziare la delegazione del Fai per la preziosa collaborazione nell’organizzare l’evento e per aver scelto Santa Caterina dello Ionio».

Sono stati visitati, maggiormente, la chiesa Matrice, San Pantaleone, Santa Caterina VMA, SS.Rosario e la Chiesa Sconsacrata, di recente ristrutturazione e riqualificazione da parte del Comune. Anche i numerosi Palazzi gentilizi sono stati meta di visitatori. Tra tutti il Palazzo Di Francia, quartier generale dell’economia del secolo scorso in fase di recupero e dove sorgerà un nuovo Polo Culturale Regionale, o anche il Palazzo del Barone Del Balzo Squillacioti, oggi in concessione alla famiglia Ferri, che custodisce un’architettura del tutto originale. E poi Palazzo Giannini e Palazzo Badolato.

Protagonista anche il paesaggio e la natura. Tantissime, infatti, le attività proposte alla riscoperta di luoghi naturali incontaminati, che hanno coinvolto siti come l’Avamposto Autonomo Agricolo o anche la senia, quale sistema idraulico del passato. Spazio alla cultura e l’arte attraverso mostre fotografiche e laboratori di scultura. 

La bellissima Torre S.Antonio, oggi di proprietà della famiglia Badolato, ha pure contribuito a rendere la due giorni unica nei suoi dettagli. Il presidio, infatti, è stato il luogo di un’emozionante rievocazione storica degli attacchi per mare ed

attraverso un raccordo con il Centro abitato, mediante il suono dei campanili, come avveniva all’epoca dei fatti, l’intera comunità è stata allertata e messa al riparo dai nemici. 

«Un’evento che ha visto protagonisti anche i nostri giovani, ma anche tantissimi cittadini di ogni fascia d’età – ha rimarcato il sindaco Severino – quando vi è comunità d’intenti e quando tutti si sentono parte di un unico grande progetto, si può andare lontano».

«Oggi parte una nuova fase per questo paese – ha concluso –. Intendo ancora ringraziare gli alunni dei plessi scolastici che hanno aderito insieme ai loro dirigenti e professori impegnati anche nelle varie attività di Apprendisti Ciceroni, le Forze dell’ordine, i presidi di primo soccorso della Croce Rossa Italiana, tutti gli operatori commerciali e coloro che hanno contribuito per la riuscita della manifestazione. Santa Caterina dello Ionio si è dimostrata all’altezza di grandi eventi. Il mio augurio e quello della mia amministrazione è che questo sia l’inizio di una lunga serie. Grazie a tutti per esserci stati!».