L’IC Lauropoli-Sibari-Cassano vincono il concorso letterario sulla Shoah

Hanno ottenuto importanti riconoscimenti gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Lauropoli, Sibari, Cassano Jonio” nell’ambito del concorso artistico-letterario: “Sul Fondo. Per non dimenticare la Shoah”, a cura delle Associazioni culturali Mystica Calabria e Khoreia 2000.

La cerimonia del concorso, infatti, si è svolta sabato 25 a Castrovillari, alla presenza del sindaco, Mimmo Lo Polito, dell’assessore al turismo, Ernesto Bello, delle presidenti delle associazioni Mystica Calabria e Khoreia 2000, rispettivamente Ines Ferrante, Angela Micieli e Rosy Parrotta.

I ragazzi della classe seconda A del plesso di Lauropoli, si sono aggiudicati il primo posto con il libro illustrato “Cercavo te nelle Stelle” mentre l’alunno Alexander Abbruzzese ha ottenuto il premio speciale della giuria. Al plesso di Sibari una menzione d’onore con “La Shoah è stata e sempre sarà” di Chiara Corvino della classe seconda I.

Durante la manifestazione, a cui hanno preso parte docenti ed alunni di tutte le scuole presenti sul territorio, alla professoressa Lucia Cerchiara è stato attribuito il riconoscimento di Socio Onorario di Mystica Calabria, un bellissimo momento che ha emozionato i presenti.

Nello svolgimento degli elaborati i ragazzi sono stati supportati e guidati dai docenti: Lucia Cerchiara, Francesca Schifino, Teresa Berardi, Lorena Martufi, Giulio Faragasso, Rosaria Vigna e Laura Capalbi per il plesso di Lauropoli, dalla docente, Maria Grisolia per quello di Sibari.

I docenti e gli alunni hanno ringraziato il dirigente scolastico, professore Michele Marzana e la professoressa, Rossella Ciappetta, per aver contribuito a tenere vivo il valore della memoria nelle giovani generazioni di studenti.

L’istituto comprensivo ha, inoltre, sottolineato la valenza di questa iniziativa sottolineando «Noi abbiamo sempre creduto nell’ importanza della memoria e il nostro crederci, la nostra ferma volontà a non dimenticare ci ha portati a scavare e immortalare, negli anni, momenti orribili di uno dei periodi più bui della storia del genere umano».

«Noi, e con noi le nostre alunne e i nostri alunni – continua la nota – sempre più decisi a non voler dimenticare, abbiamo accettato anche quest’anno di metterci in gioco e dare il nostro contributo a questo che è un appuntamento ineludibile per la conoscenza e l’analisi “della banalità del male” di uno degli olocausti peggiori della storia! Siamo pertanto onorati e felicissimi che il lavoro delle alunne e degli alunni abbia ottenuto questi ottimi risultati».

Sono state ringraziate, infine, le associazioni Mystica Calabria e Khoreia 2000 «per l’importantissima meritevole iniziativa atta a mantenere vivo il ricordo di ciò che è stato e che non dovrà mai più essere». (rcs)

Giornata della Memoria, a Tarsia sei giorni di eventi

I Giorni della Memoria – Internamento e R-esistenza umana è il titolo della sei giorni in programma al Museo Internazionale della Memoria di Tarsia da domani, domenica, fino a sabato 1° febbraio.

Con la storia, il simbolo e il messaggio di Ferramonti e con ben sei distinte giornate ricche di eventi organizzate dall’Amministrazione Comunale di Tarsia, la Calabria si appresta a giocare un ruolo di assoluta protagonista nazionale per il prossimo Giorno della Memoria.

Si parte alle 10 con il il focus su “Nuovi studi e nuove testimonianze”. Dopo gli indirizzi di saluto del sindaco Roberto Ameruso e del consigliere delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro, interverranno Stanislao de Marsanich, Presidente dei Parchi Letterari; Anna Ruedeberg, Presidente del Comitato Dante Alighieri di Berna; Maria Cristina Parise Martirano, Presidente del Comitato Dante Alighieri di Cosenza ed il Presidente della prima commissione affari istituzionali del Consiglio Regionale Luciana De Francesco. Sul tema oggetto dell’incontro relazionerà il Direttore del Museo Teresina Ciliberti. Porteranno la loro testimonianza Marina e Anna Jeronimides, figlie di Antonio Jeronimides, internato a Ferramonti.

Lunedì, Giorno della Memoria, si terrà, alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, la cerimonia solenne con la deposizione di una corona al Monumento dedicato agli internati di Ferramonti. Seguirà la celebrazione religiosa, officiata da Don Cosimo Galizia, parroco di Tarsia.

Coordinati dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, interverranno per i saluti istituzionali insieme al Primo Cittadino e al direttore del Museo Ciliberti, Roque Pugliese, delegato regionale e di sezione per la Calabria della Comunità ebraica di Napoli, la Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, il Prefetto di Cosenza Maria Padovano e la presidente della terza commissione attività sociali, culturali e formative del Consiglio Regionale Pasqualina Straface. Nel corso dell’evento sarà data lettura del brevetto della Medaglia d’Argento al merito civile conferita alla cittadinanza di Tarsia dal Presidente della Repubblica.

Saranno, quindi, consegnate le medaglie d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager e sarà proiettato il corto Via Magen David sulla persecuzione del popolo ebraico nel corso dei secoli, con la regia di Laura Carlotta-Gottlob e girato da Daniela Carati.

“Leggi antiebraiche, emigrazione clandestina e rinascita” sono i temi al centro del dibattito in programma per martedì 28. Coordinati da Umberto Filici, componente del Comitato Tecnico Scientifico del Museo, all’evento parteciperanno anche Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo, rispettivamente assessori regionali alla cultura e alla pubblica istruzione. Relazioneranno sul tema Marco Cavallarin e Simonetta Heger (Leggi antiebraiche e i campi di concentramento) e Ruth Hauben Foa, internata a Ferramonti che racconterà la sua esperienza. Dei reduci dai campi di sterminio e della fondazione dello Stato di Israele parlerà Marco Cavallarin. Le relazioni saranno intervallate da interventi musicali a cura del Maestro Simonetta Heger.

Mercoledì 29 Piazza Giovanni Amendola a Cosenza ospiterà l’incontro con gli studenti dell’IIS Lucrezia Della Valle. Dopo gli indirizzi di saluto del dirigente scolastico Rossana Perri, di Maria Cristina Parise Martirano, Presidente del Comitato Dante Alighieri di Cosenza e di Umberto Filici, Componente del C.T.S. del Museo di Ferramonti saranno riproposte le relazioni di Cavallari, Heger, Ciliberti, Haubern Foa e gli intervalli musicali a cura del Maestro Heger.

Giovedì 30 gennaio, il Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia ospiterà la presentazione del cortometraggio dedicato ai giochi psico-motori dei bambini internati a Ferramonti, realizzato dall’I.C. Terranova da Sibari, plesso scolastico di Tarsia. Coordinati da Vincenzo Barbati, Generale dell’Esercito italiano, interverranno con il primo cittadino, Roberto Ameruso, il dirigente scolastico Maria Letizia Belmonte, il direttore del Museo Teresina Ciliberti e Roberto Cannizzaro, consigliere delegato alla Cultura.

Venerdì 31 gennaio si terrà un incontro con gli studenti del Polo liceale di Castrovillari, presso il Liceo classico Garibaldi, pensato per sensibilizzare i più giovani sui temi della memoria storica. Ad aprire l’evento i saluti istituzionali del Dirigente scolastico Elisabetta Cataldi, seguiti dalle relazioni sul Giorno della Memoria di Teresina Ciliberti e di Umberto Filici, rispettivamente direttore e componente del C.T.S. del Museo di Ferramonti.

La rassegna si concluderà sabato 1 febbraio con la presentazione, presso il Museo di Ferramonti, del corto teatrale “Miriam e Gabriel… La libertà dell’amore fraterno”, regia di Lara Posterivo, liberamente ispirato al libro per ragazzi “Mio fratello è a Ferramonti” di Pietro Reggiani, edito da Coccole Books

A Corigliano Rossano il Green Energy Day

Domani mattina, a Corigliano Rossano, alle 11, piazzale delle Province, si terrà il flash-mob “Green Energy Day”, organizzato da Avs, Alleanza Verdi Sinistra.

«Quella di domani – spiega il coordinatore regionale di Europa Verde-Verdi, Giuseppe Campana, nell’annunciare l’evento – è la Giornata della Rivoluzione Energetica. Ed anche noi a Corigliano Rossano abbiamo organizzato un evento dedicato alla promozione nell’utilizzo dell’energia sostenibile e alla transizione ecologica. L’invito è ad investire nella ricerca, nell’innovazione, nello sviluppo delle energie rinnovabili».

«Decentralizziamo la produzione energetica – spiega ancora Campana – le comunità locali possono essere protagoniste anche grazie alle “comunità energetiche” ed i consumi intelligenti: sprecheremo meno energia, e potremo contare su una vita migliore. Autorizziamo gli impianti di energia rinnovabili già presentati – è l’auspicio di Giuseppe Campana – che rispettano la normativa ambientale. Questo ci aiuterà a ridurre le bollette attraverso la separazione della tariffa da fonti rinnovabili da quella delle fonti fossili».

All’evento interverranno i referenti provinciali e regionali di Alleanza Verdi Sinistra. (rcs)

LUNGRO (CS) – Nuovi servizi e nessuna chiusura della filiale Intesa San Paolo

La filiale Intesa San Paolo di Lungro non solo non chiuderà, ma vedrà un significativo potenziamento dei servizi offerti ai cittadini. È quanto emerso dall’incontro svoltosi in Municipio tra il sindaco Carmine Ferraro e la  direttrice della filiale Intesa Sanpaolo di Castrovillari, Carmen Lo Giudice.

L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Ferraro, ha lavorato con  determinazione sin dal primo momento, dialogando con i vertici nazionali della banca e  costruendo un percorso di collaborazione che oggi porta risultati concreti. La filiale di Lungro diventa, infatti, un punto di riferimento ancora più solido per il territorio, grazie  all’introduzione di nuovi servizi pensati per rispondere alle esigenze di una comunità  dinamica e operosa.  

Confermata la cassa operativa per tre giorni alla settimana e, tra le novità più rilevanti,  l’attivazione di servizi finanziari mirati a diverse categorie di utenti, offrendo così  un’assistenza più efficace e personalizzata. Inoltre, il progetto di Lungro si inserisce in  un’iniziativa più ampia di Intesa Sanpaolo, che punta a investire nei piccoli territori,  riconoscendone il valore strategico e l’importanza per lo sviluppo economico locale.  

L’incontro ha anche aperto alla possibilità di organizzare momenti di confronto con la  cittadinanza e i comuni limitrofi, per illustrare nel dettaglio le opportunità offerte dalla  banca e rafforzare ulteriormente il legame con il territorio.  

La notizia è dunque chiara: la filiale di Lungro non solo resta aperta, ma si prepara a un  futuro di crescita e innovazione. Un risultato che premia il lavoro di squadra tra  amministrazione comunale e istituto bancario e che garantisce ai cittadini servizi sempre più  efficienti e vicini alle loro esigenze. (rcs)

La Galleria Nazionale di Cosenza, tra arte e Storia

di BRUNELLA GIACOBBELa Galleria Nazionale di Cosenza è una delle istituzioni culturali più rilevanti del Meridione, grazie alla sua storicità, essendo ospitata nel prestigioso Palazzo Arnone.

Questo maestoso edificio, risalente al XVI secolo, ha attraversato secoli di storia fungendo in passato anche come sede del tribunale comunale prima e del carcere poi. Nel febbraio 2003 diventa la sede della Galleria Nazionale accogliendo da una parte un’importante esposizione permanente di opere, con una particolare attenzione agli artisti legati alla Calabria, e dall’altra una serie di nuove mostre tematiche.

Tra i più rilevanti esponenti calabresi ci sono i pittori calabresi come Marco Cardisco di Tiriolo in provincia di Catanzaro vissuto tra il quattrocento e il cinquecento, Pietro Negroni detto “Lo Zingarello” nato a San Marco Argentano in provincia di Cosenza agli inizi del 1500 e Francesco Cozza di Stilo in provincia di Reggio Calabria, nato in un anno indefinito agli inizi del 1600.

Dalla vicina Campania spiccano le incredibili opere di Mattia Preti e Luca Giordano, indiscussi protagonisti del Seicento.

La punta di diamante della collezione di Palazzo Arnone è rappresentata dalle opere del reggino Umberto Boccioni, che testimoniano l’evoluzione dell’artista dal periodo di formazione fino alla sua affermazione nel movimento futurista. Tra cui gli studi preparatori per il celebre dipinto “La risata” esposto in originale al Moma (Museum of Modern Art) di New York, che rivelano il processo creativo dietro una delle sue opere più iconiche.

I visitatori possono inoltre osservare le sculture di Giorgio de Chirico, Emilio Greco, Pietro Consagra e Mimmo Rotella. Da segnalare anche la collezione sostenuta da Intesa Sanpaolo che include pezzi che vanno dal Quattrocento al Novecento, tra cui la piccola tavola “Cristo al Calvario e il Cireneo” di Lazzaro Bastiani di Padova e il celebre  “Gisella” di Boccioni.

Da annoverare poi le opere contemporanee che documentano l’evoluzione artistica e la vivacità dell’arte contemporanea del territorio calabrese, con pezzi di Cesare Berlingeri, Giulio Telarico e Alfredo Pirri.

La collezione permanente ospitata dalla Galleria Nazionale si prefigge dunque di ripercorrere le principali correnti artistiche dell’arte italiana permettendo ai visitatori di partecipare come attenti osservatori dell’evoluzione stilistica, calabrese e non, di epoche diverse.

Insieme alle varie e frequenti mostre temporanee consente alla Galleria Nazionale di essere un punto di riferimento fondamentale per la cultura regionale e nazionale, mantenendo viva la tradizione artistica calabrese e al contempo dialogando con le tendenze contemporanee. (bg)

COSENZA – Si presenta il libro “L’ultimo comunista”

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 17, alla Terrazza Pellegrini, sarà presentato libro-intervista a Salvatore Lo Giudice curato da Francesco Kostner L’ultimo comunista. Enzo Lo Giudice. Politica, Diritto, Libertà.

Sono previsti i saluti di Ornella Nucci, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, di Roberto Le Pera, Presidente della Camera Penale, e del Sindaco di Cosenza Franz Caruso. Interverranno l’avvocato Franco Sammarco, il docente di Proceduta penale all’Università della Calabria, Alessandro Diddi e il Presidente della Camera Penale di Paola, Giuseppe Bruno.

L’ultimo comunista. Enzo Lo Giudice. Politica, Diritto, Libertà offre un profilo a tutto tondo di Enzo Lo Giudice, illustre cittadino di Paola scomparso dieci anni fa e assurto agli onori della cronaca nazionale, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, prima per l’inesauribile impegno a favore dei più deboli, che lo vide tra i fondatori dell’Unione dei Comunisti italiani, poi come penalista di grido nei tribunali di tutta Italia, difensore, tra l’altro, di Bettino Craxi durante “Mani pulite”. Argomento, quest’ultimo, al quale viene dedicata la parte più forte e dirompente della coinvolgente narrazione che Lo Giudice, figlio di Enzo, affida a Francesco Kostner. Affermazioni destinate a fare rumore (“La latitanza di Craxi fu diciamo così, procurata, anzi in qualche modo provocata… Craxi non evase ad Hammamet… E sostenerlo è tutt’altro che stravagante…”), benchè frutto dell’esperienza sul campo dell’autore al fianco del padre, sia perché in contrasto rispetto a quanto sostenuto dai magistrati milanesi di “Mani Pulite” e da ampi settori politici e dell’informazione nazionale, sia in relazione ad altre ricostruzioni di quella vicenda storica e del leader socialista uscite in questi giorni, in occasione del venticinquennale dalla morte di Bettino Craxi. 

Ci sarà da discutere, dunque, sul percorso politico e forense di Enzo Lo Giudice. Prima socialista, poi, ostile al centrosinistra, approdato nel Psiup, quindi tra i maggiori esponenti di uno dei gruppi più originali della sinistra extraparlamentare, protagonista a Paola e sul tirreno cosentino di clamorose proteste (dall’occupazione delle case popolari, da tempo ultimate, ma mai assegnate, alle accuse per i ritardi nella realizzazione dell’ospedale).  (rcs)

PAOLA (CS) – Domenica in scena “Briciole di luce”

Domenica 26 gennaio, a Paola, alle 18, al Teatro Odeon, andrà in scena “Briciole di luce”,  atto unico a quadri scritto dal regista e drammaturgo Giuseppe Sciacca.

Per l’occasione calcheranno il palco sinergicamente gli attori di tre compagnie teatrali: “Cilla”, “Cilla Giovani” e “La Compagnia della Rosa”.

L’evento, organizzato in occasione della Giornata della Memoria, sarà un momento di riflessione per conoscere la tragedia della Shoah, i suoi milioni di vittime e tutti i deportati nei campi nazisti. Ferite aperte a ricordo di chi non ha potuto difendersi dalle atrocità di un sistema malato.

“Briciole di luce” racconta un particolare momento della vita di Giovanni Palatucci (Montella, 1909Dachau, 1945) – interpretato da Emanuele Novello – il quale salvò molti ebrei nel corso della seconda guerra mondiale.

Giovanni Palatucci è stato l’ultimo Questore di Fiume, fino a quando non fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945.

«Attraverso una ricostruzione storica dei documenti e dell’opera a favore della popolazione ebraica – ha dichiarato il regista Giuseppe Sciacca – si vuole riflettere su un’insigne personalità storica, quella del Questore Palatucci che ha fatto del proprio mestiere uno scudo per arginare la violenza della dittatura e l’eliminazione radicale di tutto un popolo. E lo ha fatto in nome della giustizia, stando dalla parte dei più deboli, degli oppressi, di chi non poteva difendersi. Ad introdurre i diversi quadri vi sarà una voce narrante che leggerà tratti originali delle lettere di Palatucci e testimonianze di persone a lui vicine, al fine di dare dignità ad un uomo che ha combattuto il sistema politico in nome della libertà».

Un calcolo approssimativo stima in più di 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante la sua permanenza a Fiume. Nonostante controversie e giudizi affrettati e revisionismo storico sulla sua opera, a Giovanni Palatucci  nel 1955 fu concessa la Medaglia d’Oro alla memoria dall’Unione delle Comunità Israelitiche d’Italia; mentre nel 1990 l’autorità ebraica Yad Vashem lo riconosce Giusto tra le nazioni. E ancora, nel 1995 la Repubblica italiana gli ha conferito la Medaglia d’Oro al merito civile. Anche la Santa Sede si è occupato di Giovanni Palatucci, aprendo il processo di beatificazione il 21 marzo 2000 e formalizzato il 9 ottobre 2002. Ricordiamo anche che in occasione della cerimonia ecumenica giubilare del 2000, papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo(rcs)

COSENZA – Si presenta il libro di Stefania Craxi

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia, sarà presentato il libro All’ombra della storia di Stefania Craxi.

Stefania Craxi ne discuterà con  la Presidente della Provincia Rosaria Succurro, il Senatore Mario Occhiuto, l’onorevole Sandro Principe, l’Architetto Stefania Frasca e la giornalista Iole Perito(rcs)

Ad Aiello Calabro la seconda edizione del Festival “Poeti della Terra”

Prosegue, con successo, ad Aiello Calabro, la seconda edizione del Festival Poeti della Terra, ideato e diretto da Angelica Artemisia Pedatella organizzato dalla Compagnia Teatrale BA17.

Partito lo scorso 26 dicembre con il “Concerto delle Stelle”, il Festival celebra chi sa raccontare il Sud a modo suo, tra arti, tecniche e pensiero: «Come nella scorsa edizione, anche in questa abbiamo cercato di individuare eventi che mettessero in rilievo il genio presente sul territorio e chi questa terra la racconta in un modo originale, generativo di nuovo pensiero e emozionante. Il Sud lo hanno sempre raccontato “gli altri” e noi abbiamo creduto alle loro narrazioni deprimenti. Adesso è arrivato il momento di raccontarlo noi, il nostro Sud» ha detto Pedatella.

Il secondo appuntamento, svoltosi il 20 gennaio, ha visto la proiezione del docufilm “Un nuovo volto per Polsi”, prodotto dall’Istituto Comprensivo 1 “Francesco Pentimalli” di Gioia Tauro, diretto da Domenico Pirrotta, per raccontare un autore – Corrado Alvaro, un territorio – quello di San Luca e di Gioia Tauro, un santuario – quello della Madonna di Polsi, bene immateriale di valore spirituale sottratto alla ‘ndrangheta e restituito alla gente e, soprattutto, ai bambini.

Il 27 gennaio arriva la straordinaria creatività di Marco Mittica, il cantastorie che con la sua ape, trasformata in teatro, racconta gli episodi più iconici della storia di Calabria. Conclude il 31 gennaio l’opera “Nameless” di Massimo Felice Nisticò, opera visionaria e distopica, con una scrittura potentissima e un autore quasi mattatore in grado di affascinare qualunque platea, per un nuovo format letterario che all’interno di “Vovi d’Autore” inaugura un anno letterario del tutto inedito ad Aiello Calabro.

L’8 febbraio la performance dei ragazzi del CPA – Centro Per le Arti introdurrà la mostra e l’intervista ad Alessandro Testa, il fotografo che ha ritratto le artiste calabresi, per raccontare una regione al femminile fatta di creatività, coraggio e gentilezza, un’opera unica nel suo genere che per la prima volta offre una panoramica assolutamente originale della Calabria. L’affascinante avventura dello “Scacciasogni” di Marco Stefano Gallo fa calare il sipario il 16 febbraio su questa edizione invernale del festival.

«Ancora una volta Aiello sta facendo uno sforzo – ha spiegato il sindaco Luca Lepore – per rispondere alle esigenze del territorio e cercare un’offerta culturale destagionalizzata, originale, in grado di caratterizzare i nostri luoghi e le persone. Stiamo cercando di cogliere ogni occasione, non ci fermiamo di fronte agli ostacoli, abbiamo messo insieme una squadra di persone competenti e quest’anno Aiello Calabro sarà ancora una volta una sorpresa per tutti. Abbiamo voglia di crescere».

Molte le novità culturali in arrivo, con i diversi format che vedranno anche la partenza domani, alle 17.30, dell’Apericena in Biblioteca, un evento mensile che fa vivere il grande cinema nella Biblioteca Comunale di Aiello Calabro, dove è presenta una sala multimediale.

«Abbiamo voluto rendere vivo questo spazio – ha spiegato l’assessore alla cultura e vicesindaco, Olga Terranova – dando opportunità alle persone di incontrarsi per un aperitivo ma a contatto con la bellezza della settima arte. Nella nostra biblioteca si può dialogare davvero!». (rcs)

COSENZA – Al via lavori per rimuovere barriere fisiche e cognitive al Museo dei Brettii e degli Enotri

«Sono stati affidati i lavori di riqualificazione e per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, per un importo pari a circa 400mila euro». È quanto ha reso noto il sindaco Franz Caruso, sottolineando come «si tratta di un intervento di straordinaria valenza perché consentirà a tutti l’accessibilità alla struttura museale che rappresenta un fiore all’occhiello del nostro patrimonio artistico/culturale».

«Il Museo, infatti, ubicato nel cinquecentesco Complesso Monumentale di S. Agostino – ha spiegato il primo cittadino – è protagonista di un nuovo dinamismo e, pienamente rilanciato, rappresenta oggi un punto di riferimento in città e nella sua vasta area urbana. Il Museo deve essere ora maggiormente condiviso e partecipato dall’intera nostra collettività. Questo perchè da sempre ritengo che una comunità è tale se condivide una identità, che si forma proprio nei tempi del sapere e della conoscenza qual è appunto il Museo dei Brettii e Degli Enotri».

«Per questo motivo – ha proseguito – ho tenuto particolarmente alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive in esso presenti che, quindi, sarà pienamente accessibile, garantendo dignità e pari opportunità a tutti e, soprattutto, alle persone con disabilità. E’ del tutto evidente che l’azione portata avanti, che certamente tutela e valorizza il Museo dei Brettii e degli Enotri, s’inquadra a pieno titolo nelle politiche di integrazione sociale che stiamo attuando, volte a migliorare le più generali condizioni di benessere di tutti i nostri concittadini».

«Sono molto soddisfatto del lavoro portato avanti dal settore – ha continuato Caruso – su cui si è speso molto l’assessore Damiano Covelli, avvalendosi del fondamentale contributo dell’ Unione italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza. Una sinergia che ha reso l’idea progettuale ammissibile di finanziamento dal Ministero della Cultura che l’ha addirittura valutata come “molto performante”».

«Una volta completati i lavori, peraltro – ha concluso – il Museo dei Brettiì e degli Enotri sarà una delle prime strutture museali nel Mezzogiorno pienamente accessibile alle persone con disabilità grazie alla realizzazione di percorsi tattili, per quanto riguarda la parte strutturale, ma che usufruirà anche di una strategia maggiormente inclusiva volta a formare il personale per l’accompagnamento delle persone con disabilità». (rcs)