Fatti di Musica, trionfo per Luigi Strangis, in concerto nella sua Lamezia

È stato un vero e proprio trionfo quello di Luigi Strangis, giovanissimo vincitore di Amici che si è esibito allo stadio “Guido d’Ippolito” di Lamezia Terme, sua città natale, per la 36esima edizione di Fatti di Musica, il Festival del Miglior Live d’Autore ideato da Ruggero Pegna.

 Oltre cinquemila fan arrivati da tutta la Calabria, ma anche da molte località italiane, hanno acceso d’entusiasmo l’intera città sin dal mattino, per poi fare esplodere tutta la gioia alla sua apparizione sull’imponente palcoscenico montato al centro del rettangolo di gioco. Proprio la cornice di pubblico è stata lo spettacolo nello spettacolo, capace di trasformare il concerto in un evento memorabile.

Il momento tanto atteso è arrivato così con tutta la sua carica di energia ed emozioni, lasciando ricordi indelebili anche allo stesso artista, visibilmente concentrato ed emozionato. Il ritorno a casa è stato l’apoteosi del successo di un talento puro, approdato ad Amici quasi per caso, ma diventato in poco tempo il beniamino di migliaia di giovani e di intere famiglie, anche per la sua simpatia e i suoi modi gentili.

Prima del concerto, il promoter gli ha anche consegnato il “Riccio d’Argento”, oscar di Fatti di Musica, quale “Rivelazione dell’Anno”. Anche il Comune gli ha poi consegnato un riconoscimento a ricordo di questo suo concerto in Città.

«Auguro a Luigi – ha commentato al termine Pegna – lo stesso successo dei più grandi artisti italiani e internazionali che lo hanno preceduto su questo palcoscenico e nel mio festival. Credo che si sia realizzato un sogno, per lui, per la sua famiglia e i suoi fan, ma anche per tutti noi! Ieri sera Luigi ha dimostrato di avere una personalità e una padronanza del palcoscenico da rockstar consumata, oltre alle ormai note qualità e capacità artistiche! Da parte mia, ho profuso il massimo sforzo per rendere l’evento organizzativamente straordinario!”.

Ad aprire la serata alle 21:30, con un pubblico già surriscaldato e pronto a lasciarsi travolgere dalla musica, sono stati altri tre talenti lametini: i rapper Enrico Cuomo e Mozik (vero nome Mario Amendola) e l’elegantissima Chiara Vescio, ognuno con 2 brani. Alle 22:00 in punto, un boato e migliaia di lucine, al grido di “Luigi, Luigi”, lo hanno accolto  sul palcoscenico accompagnato dalla sua band: Luca Monaldi, batteria, Salvatore Giovanni Sciabbarrasi, pianoforte, Umberto Scaramozza, chitarra.

Immediata l’esplosione del pubblico che ha gremito le tribune e il rettangolo di gioco. Urla, applausi, ovazioni, lucine, con un corredo di cartelloni, striscioni, vere e proprie coreografie con fogli di carta colorata, hanno scandito l’intero concerto, fino al doppio bis finale. Felice di questo ritorno, in quella che ha definito la sua “casa”, Luigi Strangis non si è risparmiato, fino a lanciarsi perfino giù dal palco tra le prime file di fan in delirio. Finalmente dal vivo, ha confermato tutta la sua bravura e il meritato successo, eseguendo i brani tratti dal suo primo lavoro discografico “Strangis”, che ha debuttato al primo posto della classifica italiana, e le sue tante hit. Uno dietro l’altro sono arrivati i suoi già numerosi successi, da “Vivo”, brano che gli ha regalato l’ingresso ad “Amici”, a “Muro”, “Partirò da zero”, “Tondo” e “Tienimi stanotte”, disco d’oro e hit dell’estate.

Diverse anche le cover, eseguite con la sua splendida voce e ottimi arrangiamenti: da “Eppur mi son scordato di te” della Formula 3, a “Rumore” di Raffaella Carrà (incluso nel suo Ep), fino alla conclusiva “Purple Rain”, che ha incantato nonostante l’audace accostamento con un mito della musica mondiale. A fine concerto, foto e autografi fino a tarda notte a piccoli e grandi fan che hanno circondato il backstage. Va in archivio così una notte straordinaria piena di “fatti di musica” da ricordare. (rcz)

SANTO STEFANO D’ASPROMONTE (RC) – Successo per il Derive Festival

È a Santo Stefano d’Aspromonte e col concerto dei Folkabbestia che si è conclusa la tappa estive di Derive Festival.

La serata, organizzata in sinergia dal Comune e dall’Associazione Laboratori Musicali di Reggio Calabria, ha regalato un evento frizzante dove gli spettatori, venuti da Reggio e dai paesi limitrofi, hanno ballato e cantato ininterrottamente per 2 ore e un quarto, chiedendo al gruppo tre bis. La band dalle sonorità cangianti, che vanno dal popolare italiano alle tradizioni irlandesi e gitane, ha anche regalato una rivisitazione di un celebre brano di Otello Profazio “Qui si campa d’aria”. 

Così il Derive festival ha goduto dell’aria fresca delle montagne, arricchendosi delle innovazioni sonore del gruppo, col pubblico che ha contribuito alla riuscita dell’evento con grande partecipazione.

Collaborazione e sinergia le parole d’ordine nei rapporti tra pubblico e privato, tra politica e cultura , tra territori diversi che si incontrano in un festival unico nel suo genere. Il sindaco Francesco Malara, presente al concerto, ha stretto la mano ai musicisti e allo staff del festival, ringraziando «per aver portato a Gambarie una serata di grande allegria, un grande segno di accoglienza per artisti proveniente da altri territori».

Quella di Santo Stefano è stata l’ultima tappa estiva per un festival che continuerà nei prossimi mesi. Teresa Mascianà ed Ettore Castagna guidano la direzione artistica con competenza da ormai 5 anni. Le date del festival sono state garanzia per i comuni che le hanno abbracciate: mirare alla giusta collocazione, destinare l’artista giusto al contesto giusto si è rivelata una formula vincente. (rrc)

CARAFFA DI CATANZARO – La terza edizione de “La Notte dell’Organetto”

Al via oggi, a Caraffa di Catanzaro, la terza edizione de La Notte dell’Organetto, per far ballare la Calabria e per riscoprire le tradizioni etno-musicali, culturali e gastronomiche della regione, con la direzione artistica di Roberto Lorusso.

Forte del successo riscontrato nelle precedenti edizioni, durante le quali migliaia di persone si sono riversate per le strade di Caraffa, la Pro-loco arbereshe, guidata dalla presidentessa Mariangela Notaro, in sinergia con l’amministrazione comunale, ha voluto così rinnovare l’appuntamento con la musica popolare.

Si parte questa sera, alle 21, a Piazza Skanderbeg, il gruppo degli “Etnosound”; sabato 27 agosto dalle ore 20.30 lungo corso Colombo “Facimu Rota – Prima Parata dell’Organetto” e, a seguire, l’esibizione dei singoli partecipanti presso la piazzetta Giuseppe Gangale; domenica 28 agosto alle ore 22, in piazza Skanderbeg, si terrà l’atteso concerto di Cosimo Papandrea(rcz)

CASTROVILLARI (CS) – Al Protoconvento “Radio Eventi… Generazioni”

Lunedì 29 agosto, al Protoconvento di Castrovillari, è in programma la 15esima edizione di Radio Eventi… Generazioni, organizzata nell’ambito di Castrovillari Città festival, e che prevede il concerto del cantante, autore e compositore Eugenio Finardi, del musicista Mirko Signorile e il sassofonista Raffaele Casarano.

Una manifestazione che è finalizzata «ad attrarre attenzioni, interessi e curiosità – ha ricordato l’assessore al Turismo, Ernesto Bellononché a far riscoprire le bellezze dei nostri luoghi che non possono a fare a meno della musica e dei grandi interpreti. Nella fantastica cornice del Protoconvento Francescano, sarà una serata da non perdere».

«Un progetto – si ricorda – nato nel luglio del 2005, da un’idea di Antonio D’Agostino e Federico Oliva, capacità che ringraziamo come Amministrazione per l’impegno e determinazione profusi ininterrottamente nel perseguire l’intuito di proporre al pubblico artisti importanti del panorama della musica italiana, affinché ciascuno possa incontrare talenti e fare approcci emozionanti come solo la creatività permette e le composizioni consegnano in un gioco ritmico che affascina tra parole, timbrica e grande energia comunicativa che sgorga spontanea da grandi interpreti». (rcs)

Il grande Jazz delle Serre nel ricordo di Sal Nistico a Cardinale

Emozioni di grande jazz live, nelle Serre, a Cardinale, nella piazza centrale, sulla scalinata della Chiesa Madre di San Nicola. Un successo il Tributo al grande  Sal Nistico, considerato negli Usa un gigante del sax tenore. Suo nonno era nato a Cardinale e da qui era partito per lo Stato di New York agli inizi del secolo scorso.

Organizzatore della quarta edizione del concerto In Memory of Sal Nistico il prof. Giuseppe Nisticò, presidente della Sal Nistico Jazz Association, fondata di recente ma attivamente impegnata in iniziative musicali che stanno riscuotendo notevoli successi. L’iniziativa è stata patrocinata dal sindaco di Cardinale Danilo Staglianò e dalla sua Giunta.

«Un evento nato – ha detto il prof. Pino Nisticò, ex presidente della Regione Calabria e farmacologo di fama internazionale, oltre che grande appassionato di jazz – per divulgare la cultura jazz in Italia e per un tributo a Sal Nistico, uno dei più grandi tenor sassofonisti del secolo scorso, storico solista nella prestigiosa orchestra di Woody Herman, considerato nel panorama internazionale uno dei giganti del jazz. Sal Nistico ha origini di Cardinale ed ecco perché ogni anno facciamo tappa in questo borgo». 

Una grande opportunità per il piccolo centro di Cardinale su cui si accendono i riflettori in ricordo di uno dei suoi conterranei più importanti: «Questo evento ci ha permesso di recuperare – ha detto il sindaco di Cardinale Danilo Staglianò – un pezzo della nostra storia. Negli anni scorsi è stata intitolata una piazza a Sal Nistico proprio accanto la casa del nonno e abbiamo consegnato le chiavi del paese alla moglie e alla figlia del noto musicista. È doveroso ringraziare l’associazione che ogni anno  ci regala un evento di primo livello lasciando l’ingresso libero al pubblico che può apprezzare dal vivo grandi maestri della musica jazz riconosciuti a livello nazionale e non solo».

Si sono esibiti con grande maestria il quartetto di musica jazz di Claudio Colasazza, pianista eccellente definito l’Oscar Peterson del jazz italiano. Al pianoforte si è anche esibito il giovane Sal Mistico, nome d’arte di Salvatore Nisticò, dotato di grande talento e definito dalla presentatrice, la giornalista Sabrina Amoroso, “il pianista dello Jonio” per le numerose esibizioni che ha tenuto a Soverato e Cardinale negli anni scorsi.

Alla batteria l’eccezionale maestro Amedeo Ariano, straordinaria personalità che ha suonato con famosissimi jazzisti statunitensi tra cui in gruppo che accompagnava Billie Holiday e ha creato nel Salernitano una scuola di giovani artisti diffusi in tutto il Paese. 

Al contrabbasso il celeberrimo Francesco Puglisi, di origine siciliana che ha saputo profondere la sua anima e la sua passione siculo-afro-cubana nei vari pezzi eseguiti. 

Il concerto si è aperto con il famosissimo brano Autumn Leaves, cavallo di battaglia della grandissima Edith Piaf, che è stato dedicato a Piero Angela, recentemente scomparso, il più famoso divulgatore di scienza del nostro Paese, ma anche bravissimo pianista jazz, che il maestro Colasazza ha voluto paragonare in alcuni pezzi ad Art Tatum, il pianista jazz ancora oggi più famoso al mondo.

Piero Angela, come è stato riferito durante il concerto,  stava programmando un cd insieme con Francesco Puglisi e aveva suonato anche con lo stesso Amedeo Ariano in alcune occasioni.

Artisti, dunque, di primo piano nel panorama nazionale, celebri per aver accompagnato la vocalist americana Joy Garrison, il famoso sassofonista Enzo Scoppa e per le collaborazioni con una delle voci radiofoniche più conosciute d’Italia come Nick the Nightfly.

La serata è stata piacevolissima, in quanto gli artisti si sono soffermati su brani molto conosciuti, come quelli di Art Tatum (Willow weep for me), Thelonius Monk (Body and Soul, Round Midnight), Bud Powell (Duid deed, Bud on Bach), Billie Holiday (Yesterdays).

Ma l’acme della serata si è raggiunto quando il giovane Sal Mistico ha dedicato, suscitando profonda commozione e un lungo applauso, ai giovani caduti caduti in guerra in Ucraina il pezzo Strange Fruit, portato al successo da Billie Holiday, la più famosa cantante nera di jazz nel mondo, la quale – ha ricordato “i negri della Louisiana e di New Orleans impiccati dai Nordisti ai rami di pioppi da cui pendevano dondolando come frutti strani”. Per questa sua protesta, suscitando grande scandalo in tutto il mondo Billie Holiday subì anche la vergogna della galera.

Dalla piazza centrale di Cardinale si è avuta l’impressione che questa note tristi e dolenti nel silenzio della notte, trasportate dal vento verso le montagne della Lacina si andavano a fondere con le note vibranti del sassofono di Sal Nistico che le aveva ereditate dal dna del nonno Salvatore di Cardinale. Il numeroso pubblico, venuto anche dai paesi vicini (Chiaravalle, Palermiti, Serra San Bruno, Soverato, Catanzaro, etc) ha apprezzato moltissimo la musica scelta dal quartetto che ha voluto concludere lo spettacolo con alcuni pezzi (Fiesta,  Spain) di Chick Corea, uno dei pianisti più famosi a livello internazionale da poco scomparso e anche lui di origini calabresi, in quanto il nonno era partito da Albi in provincia di Catanzaro per gli Stati Uniti alla fine del XIX secolo.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito delle attività culturali della Pericles International Academy e ha raccolto un meritato consenso. (rs)

Da oggi al via il Kaulonia Tarantella Festival

È la XXIV edizione del Kaulonia Tarantella festival. Un appuntamento ormai tradizionale, evento di grande spicco dell’estate calabrese. Questo festival attira ogni anni migliaia di appassionati di musica popolare e di tradizioni locali e, naturalmente, frotte di curiosi, che diventano facilmente grandi fans dell’evento.

La rassegna di musica e ballo tradizionale, che si tiene nel borgo antico di Caulonia, parte oggi e si concluderà domenica 28. Si svolge nel suggestivo scenario di Piazza Mese, ormai diventato il palco naturale del Tarantella Festival. 

Il Festival vuole essere un grande omaggio alla tarantella, danza ancestrale che ha attraversato secoli, usi e costumi delle diverse società che l’hanno ballata per arrivare fino ai giorni nostri a raccontarci ancora molto di quello che siamo stati e ad indicarci possibili strade da percorrere in futuro per non sbagliare percorso. 

Da sempre promosso dall’Amministrazione Comunale di Caulonia con il fondamentale supporto della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente un ricco cartellone di artisti e concerti, ma è molto, molto di più: assolutamente unico nel suo genere, è il paese stesso che fa da coreografia attiva e fondamentale a una rassegna che dura 4 giorni, si svolge nelle strade e nelle piazze del paese, partendo ogni giorno dalle ore 17 per concludersi solo all’alba del mattino seguente, con un calendario ricco di concerti e incontri, oltre corsi di ballo tradizionale e di strumenti tipici, popolari. 

La direzione organizzativa dell’evento 2022 è stata affidata alla competente e preziosa guida di Massimo Bonelli, noto manager musicale e direttore artistico del Concertone del Primo Maggio di Roma e di tanti altri tanti importanti eventi di caratura nazionale. Bonelli assume il ruolo di Event Manager del Kaulonia Tarantella Festival 2022 oltre ad affiancare il Re della tarantella calabrese Mimmo Cavallaro nella Direzione Artistica dell’evento. 

A supporto del Kaulonia Tarantella Festival 2022 ci sarà anche il circuito Calabria Sona, realtà nata proprio in Piazza Mese a Caulonia e che ormai da anni promuove, produce e valorizza i festival e la migliore musica popolare made in Calabria. 

Luigi Strangis: atto d’amore per Lamezia

di PINO NANO – Venite con me e accompagnatemi nel viaggio più entusiasmante della mia vita». È questo il mantra di Luigi Strangis, il cantautore e polistrumentista calabrese, strepitoso vincitore dell’edizione 2022 di Amici, che arriva giovedì 25 agosto in Calabria, allo Stadio D’Ippolito di Lamezia Terme, la sua città natale, per il suo tour 2022.Sarà un evento di grande suggestione mediatica, assicura Ruggero Pegna. Il concerto di Lamezia Terme è infatti organizzato dallo stesso promoter calabrese  Ruggero Pegna nell’ambito di Fatti di Musica 2022, 36esima edizione del suo storico Festival del Miglior Live d’Autore

Prodotta e organizzata da Vivo Concerti, la tournée di Luigi Strangis, questo straordinario musicista che ogni qual volta suona e canta in pubblico ammalia e affascina i suoi fans, sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i brani tratti dal suo primo lavoro discografico Strangis, appunto, pubblicato su etichetta 21co e distribuito da Artist First, che ha debuttato al primo posto della classifica italiana. 

Per il musicista calabrese è un ritorno a casa,nella sua città natale, che è Lamezia terme, e dove Luigi da ragazzo ha incominciato a strimpellare le sue prime cose, dimostrando già allora un talento fuori dal comune.Luigi inizia a suonare la chitarra a 6 anni. Oggi, che ne ha 21 anni, oltre alla chitarra suona il pianoforte, la batteria, le percussioni e il contrabbasso, una rivelazione e un performer di altissimo livello musicale. Proprio grazie alla sua esperienza come polistrumentista – ci raccontano a Lamezia Terme- a 15 anni inizia ad autoprodurre i suoi pezzi. A settembre 2021 Luigi presenta poi ad Amici, il programma di Maria De Filippi, l’inedito Vivo, brano che gli regala l’ingresso al programma e lo proclama finalmente artista degno delle grandi platee nazionali.

Dopo Vivo seguono i brani Muro, Partirò da zero, Tondo e in ultimo Tienimi stanotte. Durante le puntate serali del programma Luigi interpreta più volte cover di successo mettendosi alla prova come musicista e arrangiatore,un successo strepitoso dietro l’altro. 

Luigi, che ha deciso di intitolare il suo primo Ep con il suo cognome Strangis nella certezza che questo lavoro rappresenti totalmente chi è lui, ha raccontato che «Questo Ep rispecchia la mia personalità libera da ogni genere ed etichetta. È libertà di poter cambiare, libertà di lasciarsi vedere senza nascondersi, libertà di lasciarsi conoscere e accettarsi. Strangis – prosegue Luigi – È frutto di duro lavoro, mio e di tanti altri che hanno creduto in me come artista e come persona. Spero sia solo l’inizio”.

Parlando dei suoi esordi, Luigi aggiunge: “è stato per me un grande onore sapere che alcune delle maggiori major discografiche avevano fatto una proposta per pubblicare il mio primo Ep con la loro etichetta ma quando Mamo Giovenco, responsabile musicale di Amici, mi ha prospettato la possibilità di rimanere a lavorare con la struttura e le persone che mi avevano seguito fin da quando sono entrato ad Amici, continuando quindi a farmi sentire in famiglia, ho pensato che rimanere con 21co sarebbe stata per me la scelta migliore. Sono sicuro che continueranno a capirmi come hanno fatto dal primo giorno, spronandomi a lavorare a testa bassa per costruirmi un futuro nel mondo della musica”.

Il ragazzo è più “avanti” di quanto non si immagini, un ragazzo che ha faticato duro per arrivare al successo, e ora che al successo ci è arrivato non ha nessuna esitazione a riconoscere che anche nel mondo della musica il rispetto per i propri amici è cosa quasi sacra: “So che 21co può non avere la stessa forza di grandi major, abituate a lavorare negli anni con giovani usciti da talent show come Amici e non solo, ma spero e credo che proprio per questo il gruppo possa concentrarsi al meglio su di me e favorire al meglio il mio percorso futuro. Superando, come purtroppo ho visto accadere a molti, lo scoglio delle mere leggi di mercato che ci vogliono sempre “artisti di successo”, disco dopo disco, altrimenti vieni subito messo da parte. Quello che so e che posso assicurare ai miei amici e ai miei fans è che io ce la metterò tutta per realizzare i miei sogni”.

Dopo Lametia Terme  Luigi Strangis sarà sabato 27 agosto 2022 a Zafferana Etnea (CT) @Anfiteatro Falcone Borsellino; sabato 3 settembre 2022 a Ortona (CH) @Italian Style Festival – Piazza San Tommaso; mercoledì 16 Novembre 2022 a Milano @Alcatraz; e domenica 20 novembre 2022 a Roma @Atlantico. I biglietti per le date di Luigi Strangis sono disponibili su vivoconcerti.com. 

La Bertè a Reggio, innamorata dei Bronzi e stasera il concerto

Concerto gratuito di Loredana Bertè questa sera a Reggio in Piazza del Popolo programmato dalla Città Metropolitana in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria.

Un concerto che segnerà il ritorno nella sua terra di una vera e propria icona internazionale del pop-rock.

Loredana Bertè, originaria di Bagnara Calabra, è fra le voci più graffianti, suggestive, potenti e significative della storia della musica italiana, tra le artiste italiane più apprezzate anche sulla scena internazionale. Cantante pluridecorata, nella sua lunga carriera ha scolpito ed interpretato vere e proprie pietre miliari come Sei bellissima, Dedicato, Non sono una signora, E la luna bussò, Il mare d’inverno fino alle più recenti  Figlia di… o Mare malinconia.

«Sarà una serata ricca di passione, entusiasmo e voglia di stare assieme», hanno commentato i sindaci facente funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace e Paolo Brunetti. «La grinta della Bertè – hanno aggiunto – è quello che ci vuole per continuare a camminare e crescere dopo due anni di restrizioni e chiusure, in particolare in questo anno importante che segna le celebrazioni del cinquantesimo dei Bronzi di Riace e sta suscitando un enorme interesse in ottica turistica, con numeri davvero incoraggianti non solo come visitatori al Museo, ma anche nei tanti eventi che stanno caratterizzando la città e l’intero comprensorio metropolitano, coinvolgendo cittadini e turisti in una lunga maratona culturale dedicata ai due guerrieri».

Anche i consiglieri delegati alla Cultura ed ai Grandi Eventi per Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio, Filippo Quartuccio e Nino Malara, si aspettano «una grande partecipazione per la tappa reggina di un tour che sta facendo registrare il sold-out in tutta Italia». «Il fascino della Bertè – hanno sottolineato – è quello di riunire tante generazioni assieme sotto il sound potente di ritmi rock, pop e blues. Loredana Bertè è una vera icona, un “Manifesto” nel senso autentico della parola, un’immagine impressa nei secoli come un’opera di Andy Warhol, che lascerà certamente il segno anche nel pubblico reggino. Un evento di spicco che contribuirà attraverso l’affascinante spettacolo di Loredana Bertè a celebrare al meglio questo anno per noi importante che segna il 50esimo dei Bronzi di Riace».

Trovandosi a Reggio Loredana Bertè non voluto perdere l’occasione di una visita ali bronzi, al Museo Archeologico nazionale: una visita a sorpresa, la cantante però è stata accompagnata dai sindaci ff Carmelo Versace e Paolo Brunetti, dai Consiglieri delegati Filippo Quartuccio e Nino Malara e dall’Assessora Irene Calabrò.

«Felice di essere qui – ha affermato Bertè a margine della visita – ringrazio tutti per l’accoglienza. Andremo via da Reggio con un’emozione in più». (rs)

Il successo travolgente di Irama a Diamante al Festival Fatti di Musica

Successo strepitoso a Diamante per il concerto di Irama nell’ambito di Fatti di Musica, la manifestazione di Ruggero Pegna, giunta alla sua 36.ma edizione. Un autentico uragano di musica ed energia chiamato Irama ha travolto Diamante al Festival del Miglior Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, che presenta in spettacolari location della regione alcuni dei live più prestigiosi e attesi, premiati in varie sezioni con il “Riccio d’Argento” del celebre orafo calabrese Gerardo Sacco, l’oscar del festival.

È volato via tra urla, ovazioni, applausi, cori, tappeti di lucine accese, scene di visibilio dei fan, l’attesissimo concerto del ventiseienne cantautore di Carrara, il cui vero nome è Filippo Maria Fanti, che ha confermato di essere uno degli idoli più amati ed acclamati dalle nuove generazioni e non solo. Lo splendido Teatro dei Ruderi dell’Area Archeologica di Cirella a Diamante (Cosenza) si è presentato gremito già all’apertura dei cancelli, anticipata alle 18:30 proprio per l’arrivo di comitive di fan fin dal mattino. Un sold out strepitoso e una cornice di pubblico fantastica hanno reso indimenticabile anche questo appuntamento del Festival. Ad Irama è stato assegnato il  prestigioso premio di “Fatti di Musica” nella sezione riservata ai “Migliori Tour dell’Anno” per “Irama Live 2022”, prodotto da Vivo Concerti.

Fra gli artisti italiani più talentuosi degli ultimi anni, l’entusiasmo visto  a Diamante ha attestato in modo inequivocabile quanto siano strameritati tutti i record di questo giovane cantautore: dai 31 dischi di platino, all’oltre un miliardo e 500 milioni di streaming, con circa un milione di visualizzazioni. Accompagnato da Giulio Nenna, tastiere, Francesco Monti, chitarra, Mauro dell’Acqua, basso, Ernesto Lopez Maturell, batteria, Oumy N’Diaye e Ariane Diakite ai cori,  Irama ha eseguito uno dietro l’altro tutti i suoi successi, da quelli dell’esordio come vincitore di  “Amici 2018”, fino ad Ovunque Sarai, con cui si è imposto al 72° Festival di Sanremo,  secondo brano italiano più ascoltato al mondo su Spotify e certificato disco di platino. Non sono mancati i successi del nuovo album Il Giorno in Cui ho Smesso di Pensare, progetto musicale maturo e vicino alle musicalità americane ed europee che mixa la musica urban con quella tipicamente di matrice latin/pop. Con l’esplosivo Pampampampampampampampam, l’hit raggaeton dell’estate, il teatro si è trasformato in una polveriera di entusiasmo contagioso, con tutti gli oltre tremila fan a saltare e ballare presi da una sorta di gioioso delirio collettivo.

Nonostante avesse accusato problemi di salute nel pomeriggio, che hanno richiesto l’intervento dei sanitari e fatto temere il rinvio del concerto, Irama ha fatto di tutto per salire sul palcoscenico dandosi al suo pubblico con grande generosità, ma costretto ad evitare foto e autografi finali.

La serata è stata aperta dal mini live di Francesco Monti, molto apprezzato da tutti. Il concerto di Irama a Diamante è stato organizzato in collaborazione tra la Show Net srl e DedoEventi di Alfredo De Luca, direttore del Teatro, con il Patrocinio del Comune di  Diamante.

 Cresce l’attesa, intanto, anche a Lamezia Terme per il concerto del lametino Luigi Strangis. Sono circa 3500 i biglietti già venduti, a ruba anche gli ormai famosi occhiali bianchi usati dal giovane artista. Ad aprire la serata saranno altri tre talenti lametini che hanno confermato la loro presenza: Mozik (vero nome Mario Amendola), Chiara Vescio ed Enrico Cuomo, ognuno con 2 brani. Luigi Strangis, anche al suo primo disco d’oro con “Tienimi Stanotte”, sarà accompagnato dalla band composta da Luca Monaldi, batteria, Salvatore Giovanni Sciabbarrasi, pianoforte, Umberto Scaramozza, chitarra e Nicolò Pagani, basso. L’allestimento del palcoscenico e della struttura scenotecnica che ospiterà il concerto inizierà il 24 agosto. Previsti anche due ledwall giganti ai lati del grande palcoscenico che proporranno primi piani del concerto. (rs)

Si inaugura il Teatro all’aperto di Locri con il soprano Carly Paoli

Finalmente s’inaugura il teatro all’aperto di Locri: il 24 agosto la solenne apertura con il concerto del soprano Carly Paoli. La struttura, in grado di ospitare 3.500 persone si trova in località Moschetta.

Sarà il sindaco di Locri Giovanni Calabrese ad aprire le porte della maestosa ed imponente opera culturale. Una inaugurazione che richiamerà l’interesse di tutti coloro che credono nella cultura, nel proprio territorio e intenderanno ammirare il nuovo teatro all’aperto del Comune di Locri realizzato in prossimità del Parco Archeologico Nazionale Locri Epizefiri.  L’imponente struttura con capienza di 3500 posti a sedere rappresenta una elevata ed importante opportunità di sviluppo, oltre che di “riscatto” sociale e culturale, per l’intero territorio della Locride.

La cerimonia di inaugurazione vedrà come ospite la grande e celebre soprano Carly Paoli, cantante di fama internazionale più volte al fianco di artisti come Andrea Bocelli, scelta dal Vaticano come testimonial per l’inno ufficiale per il Giubileo della Misericordia di Papa Francesco che la definì “la voce di un angelo”.

 «Tutto ha avuto inizio qui – ha detto il soprano Carly Paoli –, la cultura, il teatro, la poesia, l’eco di una grande civiltà è ancora viva.  La musica è un ponte immaginario che unisce passato e presente ed io sono felice di poterlo costruire per una sera a Locri con la mia voce. Quando ho ricevuto l’invito a cantare per l’inaugurazione del teatro all’aperto di Locri ho subito pensato che sarebbe stata una cosa non soltanto magnifica ma anche molto giusta. La gente e i luoghi di questa Terra sono meravigliosi».

Carly Paoli sarà accompagnata dall’orchestra calabrese “Senocrito festival Orchestra” composta dai migliori musicisti del territorio regionale, che saranno diretti per l’occasione dal famoso direttore d’orchestra Gianluca Marcianò che debutterà per la prima volta in Calabria.

Carly Paoli

È un teatro all’aperto ispirato alle realizzazioni classiche del periodo magno greco e romano, di cui restano vestigia importanti nell’area di Locri Epizefiri, poste a poche centinaia di metri dal parco archeologico di Locri meta e luogo di storia e cultura che impreziosisce la sua valenza grazie anche al nuovo allestimento del museo di recente inaugurato.  Il teatro è stato completato due anni fa dopo i lavori di costruzione avviati nel 2009. Infatti, con deliberazione Giunta Municipale n°176 del 17 novembre 2009 veniva approvato il quadro economico relativo ai lavori di realizzazione di un teatro all’aperto per le rappresentazioni teatrali classiche in località Moschetta per un importo complessivo di €.1.200.000,00 su un terreno donato dalla famiglia Capogreco Paravati.

Per esigenze derivanti dalla reale disponibilità finanziaria il progetto messo a gara è stato un primo stralcio funzionale che ha permesso di realizzare la struttura del teatro, con gradinate rivestite in pietra per circa 3200 posti a sedere, camerini e servizi igienici per il pubblico, oltre ad una sommaria sistemazione degli spazi esterna e della viabilità di accesso. I lavori oggetto del 1° stralcio funzionale sono stati appaltati e realizzati, secondo le previsioni di progetto, ma l’opera necessitava di un ulteriore intervento migliorativo finalizzato alla sistemazione degli spazi esterni e delle viabilità di servizio oltre che alla dotazione di attrezzature ed impianti volti a rendere la struttura più accessibile e corrispondente alle attuali misure di sicurezza e controllo, nei locali di pubblico spettacolo. Per cui è stato chiesto il contributo della Regione Calabria guidata dal presidente Roberto Occhiuto che con apposita delibera ha finanziato il completamento della prestigiosa struttura. 

«Evocare il passato e costruire il futuro. Il teatro che abbiamo realizzato rappresenta una ghiotta e qualificata opportunità di sviluppo turistico culturale per l’intera Locride. È un momento di svolta dal punto di vista turistico-culturale» – è il commento del sindaco Giovanni Calabrese.
Si tratta di una struttura imponente che consentirà alla Locride di poter realizzare una serie di eventi importanti e di qualità nel contesto dell’area archeologica del parco di Locri-Epizephiri che saranno seguiti grazie all’Assessorato alla cultura, guidato da Domenica Bumbaca. «Faremo diventare tutta l’area un moderno “hub culturale” strategico per lo sviluppo turistico dell’intero territorio» – aveva già detto Calabrese a maggio durante la visita dell’assessore regionale al turismo Fausto Orsomarso. (rs)