REGGIO CALABRIA – La Uil Scuola Rua diffida l’Ambito territoriale

Ferri corti fra la Uil e l’Ambito territoriale di Reggio Calabria per quanto riguarda la scuola. La Uil Scuola Rua di Reggio Calabria ha, infatti, inviato una seconda diffida all’Ambito territoriale di Reggio Calabria in quanto «emana circolari con istruzioni inopportune e illegittime che mettono in difficoltà i dirigenti scolastici e la comunità scolastica».

«Riconosciamo che il periodo è molto complesso a causa del dimensionamento che le scuole della Città metropolitana di Reggio Calabria stanno subendo – è scritto in un comunicato firmato dal segretario territoriale della Federazione Uil Scuola Rua di Reggio Calabria Luca Scrivano – ma è proprio per questo che non è giusto che vengano appesantite e aggravate da disposizioni dell’Ufficio scolastico provinciale di Reggio Calabria in assenza di disposizioni emanate da parte dell’Ufficio superiore dell’Usr Calabria. Ad esempio, in una prima nota si chiede al personale delle scuole oggetto di dimensionamento di compilare le domande per la le graduatorie interne d’Istituto in pochissimi giorni, senza permettere al personale una scelta ponderata in quale scuola chiedere di confluire e di fare questa difficile scelta nel fine settimana, senza rispetto della disconnessione prevista dal Ccnl».

Continua la Uil: «Si aggiunge poi una seconda nota dove si chiede ai dirigenti degli istituti “accorpati” di trasmettere ai dirigenti scolastici degli istituti “accorpanti” i dati necessari per la proposta di organico di diritto per l’a.s.2024/2025, quando in realtà tali dati possono essere digitati autonomamente senza causare perdite di tempo e inutili passaggi burocratici. Per quanto esplicitato la presente organizzazione si vede costretta a informare l’opinione pubblica avendo emanato due diffide senza aver ottenuto nessuna facilitazione per i lavoratori della scuola reggina». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Cardia sollecita aumento ore dipendenti comunali ex legge 15 ed ex legge 31

Il consigliere comunale di opposizione Mario Cardia sollecita l’aumento di ore per i dipendenti comunali di Reggio Calabria che rientrano nella ex legge 15 ed ex legge 31.

«Siamo gli unici a fare proposte nell’interesse della collettività – dice Cardia – penso alla mia già votata in commissione bilancio per l’aumento ore dei 123 dipendenti stabilizzati ex legge 15 ed ex legge 31, sollecito l’ufficio presidenza a calendarizzarla il prima possibile per il voto definitivo in aula. I dipendenti aspettano con ansia il passaggio a tempo pieno, dovere di chi fa politica e rappresenta le istituzioni tutelarli e garantire loro il giusto sostentamento economico».

Cardia sottolinea poi che «le cose positive arrivano in città grazie a impegni concreti del governo regionale e nazionale, penso a Ryanair, un’occasione unica che la città deve saper cogliere, promesse mantenute dal governatore Roberto Occhiuto e dal ministro e vicepremier Matteo Salvini che ha mantenuto l’impegno di porre fine alle limitazioni del nostro scalo».

Infine il consigliere comunale lancia una stoccata al primo cittadino Falcomatà sulle piste ciclabili: «Il sindaco stesso vestendo i panni del leader dell’opposizione le ha definite uno scempio, le responsabilità sono tutte politiche con delibere approvate dalla sua stessa Giunta. Inoltre con un post su facebook il 31 luglio 2020 il sindaco annunciava l’avvio dei lavori del ponticello del Calopinace, durata 120 giorni. Sono passati 4 anni e questo cantiere non è ancora partito, giusto pensare che partiranno prima i lavori del Ponte sullo Stretto che quelli del Ponticello di collegamento del Calopinace». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – La minoranza denuncia: «Grave declino nei servizi»

La minoranza consiliare di Villa San Giovanni accusa il sindaco Caminiti e la sua amministrazione di portare i servizi ad un «grave declino».

«I consiglieri comunali Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco – scrivono – esprimono profonda preoccupazione per la critica situazione di disagio e carenza di servizi nel poliambulatorio di Villa San Giovanni. Già alcuni mesi fa, è stata promossa un’azione di sollecito all’amministrazione comunale per espletare un’azione congiunta e collaborativa tra le autorità locali e l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, al fine di non interrompere il rapporto di sinergia territoriale creato e consolidato negli anni. La persistente mancanza di risposte da parte dell’amministrazione Caminiti destano grande preoccupazione, poiché sembra vi sia un immobilismo di fronte a una progressiva riduzione dei servizi, senza spiegazioni o rendiconti alle istituzioni competenti. Nonostante le difficoltà attuali, riconosciamo che le Amministrazioni comunali hanno in passato intrattenuto un dialogo con i vertici dell’Asp per migliorare la presenza di specialisti e garantire l’efficienza dell’attività amministrativa».

Continua la minoranza: «Tuttavia, ci troviamo ora di fronte a una situazione critica in cui anche operazioni apparentemente semplici, come il cambio del medico generico o la richiesta di presidi sanitari, generano notevoli difficoltà, file e disservizi senza precedenti. Da tre mesi, l’ufficio protesi è stato trasferito a Reggio Calabria a causa del pensionamento di una dirigente, creando un notevole disagio ai Caregiver degli utenti fragili. Il Poliambulatorio di Villa San Giovanni rappresenta un punto fondamentale di riferimento per l’intero Ambito 14, accogliendo le esigenze territoriali di un grande numero di utenti. Più volte è stato proposto di prevedere l’utilizzo delle strutture del Poliambulatorio di Villa, in via Belluccio, come soluzione per garantire e potenziare la continuità di alcuni servizi territoriali. Da alcuni giorni, si vocifera la chiusura di un altro importante punto di riferimento territoriale presso l’ex ospedale di Scilla, il Csm (Centro salute mentale), con possibile trasferimento presso Reggio Calabria a causa dell’inagibilità dei locali del presidio ospedaliero. Il Csm di Scilla, grazie al lavoro straordinario svolto dagli specialisti e da tutto il personale sanitario, è da anni un fiore all’occhiello dei nostri territori. Tale trasferimento creerebbe un forte disagio per tutti gli utenti e le famiglie che da anni vengono assistiti in maniera efficiente».

«La mancanza di risposte e il totale silenzio dell’Amministrazione Caminiti e della rete costituita in passato a tutela dei cittadini e pazienti villesi sono inaccettabili. Come minoranza, ci faremo carico anche noi di una richiesta di intervento presso le autorità competenti, sostituendoci a un’amministrazione ormai disattenta su temi così cruciali, come la salvaguardia del diritto alla salute della nostra cittadinanza – continuano – In conclusione, la minoranza consiliare di Villa San Giovanni sottolinea l’importanza di considerare il futuro sviluppo del territorio, specialmente in vista della costruzione del Ponte sullo Stretto, che rappresenta un’opportunità unica per la crescita e il progresso della nostra comunità. Tuttavia, è imperativo che questa crescita sia accompagnata da un rafforzamento significativo dei servizi sanitari sul territorio di Villa San Giovanni. La situazione attuale, con la precaria condizione del poliambulatorio, evidenzia la necessità di un intervento immediato».

Come rappresentanti della minoranza, «ci impegniamo a sollevare la questione presso le autorità competenti regionali, sottolineando che lo sviluppo infrastrutturale del Ponte deve essere accompagnato da un potenziamento adeguato dei servizi essenziali, in particolare nel settore della salute. È fondamentale garantire una rete sanitaria robusta e efficiente sul nostro territorio, tenendo presente questa prospettiva per assicurare che la crescita del nostro comune e dell’area dello stretto sia sostenibile e vantaggiosa per tutti i cittadini. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Pulizia del mare attraverso un battello innovativo

Il sindaco, la Giunta e il gruppo consiliare “Città in movimento”, in una nota, descrive la pulizia del mare a largo di Villa San Giovanni avvenuta attraverso un battello innovativo.

«Il nostro molo sottoflutto oggetto di pulizia dalla plastica con un battello innovativo – scrivono – non potevamo che aderire immediatamente alla proposta della società Dragflow Sud srl, perché il problema della plastica in mare è ormai tanto diffuso quanto conosciuto da tutti e moltissime sono le aziende che, anche a livello locale, si impegnano per contrastare tale forma di inquinamento e mettere in pratica azioni che riducano la produzione di rifiuti».

Continuano: «Dragflow Sud srl, infatti, fondata dall’imprenditore reggino Fabio Mazzitelli, grazie ad un bando della Regione Calabria per supportare le imprese calabresi in progetti di ricerca e innovazione (ndr bando Ingegno), ha sviluppato un battello modulare e totalmente elettrico per la raccolta di plastica in mare. Tale battello è pensato per applicazioni portuali o nelle fasce costiere in opportune condizioni meteomarine e punta a coniugare la rimozione di rifiuti galleggianti ed idrocarburi con piccole operazioni in mare».

«Oltre alla campagna sperimentale effettuata attraverso test in mare presso il laboratorio Noel dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria – è scritto ancora – sono state effettuate delle attività per dimostrare le funzionalità del battello. Una di queste sta vedendo protagonista il nostro molo in località Croce Rossa, sulla cui banchina è stata messa a disposizione un’area per il montaggio e l’allestimento del prototipo e all’interno del cui specchio acqueo il prototipo ha navigato lo scorso 22 febbraio».

«Siamo molto attenti alla salvaguardia della nostra costa e del nostro mare – commenta l’assessore Ruggero Marra – che per noi rappresentano un tesoro inestimabile. Sin dal nostro insediamento stiamo mettendo in atto numerose iniziative che hanno come obiettivo il coinvolgimento della comunità in azioni virtuose, che mirano a rendere sempre più pulita e accogliente la nostra costa. Per questo abbiamo sposato sin da subito questa importante iniziativa, che punta a liberare il nostro mare dalla tanta plastica che, purtroppo, depositandosi sui fondali crea danni enormi a tutto l’ecosistema. Siamo certi che questo sia solo l’inizio di un progetto condiviso».

LOCRI (RC) – I ragazzi del liceo Zaleuco al Cilea per il musical “Hamlet”

I ragazzi del liceo scientifico Zaleuco sono andati a Reggio Calabria per vedere al Teatro Cilea il musical “Hamlet”, libero adattamento, in chiave moderna, dell’opera di William Shakespeare, ad opera della Compagnia Teatrale “Palkettostage”, che si fregia di essere l’unica compagnia, in questo settore da quasi quarant’anni, riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali, per l’esclusiva e originale attività.

Una straordinaria giornata, all’insegna del musical di alto livello, quella vissuta dai ragazzi delle quarte classi del liceo, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, accompagnati dai docenti: Mario Procopio, Silvia Sofi, Maria Rosa Guidace, Vincenzo Romeo, Marisa Saccà, Gabriella Palma, Raffaele Marando e Alexandra Tino.

Il musical “Hamlet”, diretto da Daryl Branch e Riccardo Vanetta, ha trasportato la tragedia del principe danese in un contesto contemporaneo, in cui si sono mescolati elementi gotici, rock e tecnologici. Gli attori, sei giovani performer, hanno interpretato dal vivo le canzoni originali, accompagnati da effetti luce e video, che hanno creato un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

I costumi, gli accessori, i gioielli hanno riflettuto lo stile e il ruolo sociale dei personaggi, mentre la scenografia ha ricreato gli ambienti del Castello di Elsinore: imponente, minaccioso e raffinato allo stesso tempo. Coreografie semplici ed energiche in un mix di stili, azioni e movimenti sincronizzati e bilanciati, hanno amplificato la storia e assicurato al pubblico studentesco il massimo coinvolgimento.

L’obiettivo del musical è stato quello di avvicinare il pubblico studentesco al capolavoro shakespeariano, facendo emergere le emozioni e i conflitti dei protagonisti. Al termine della rappresentazione, infatti, c’è stato un dibattito tra attori e studenti, rigorosamente in inglese, per approfondire i temi e le sfide dell’opera.

Il Liceo Zaleuco continua il suo processo di accrescimento qualitativo delle sue proposte culturali agli studenti, puntando ad una formazione completa, a livello culturale ed esperienziale. Tali opportunità favoriscono i ragazzi nel loro percorso di orientamento, che li porterà a fare opportune scelte di vita, dettate dalle loro naturali tendenze. (rrc)

REGGIO CALABRIA – All’Accademia di Belle arti consegnati i premi del concorso contro la violenza sulle donne

All’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria sono stati consegnati i premi del concorso contro la violenza sulle donne. Il concorso è stato promosso dal Centro studi “Colocrisi” di Sambatello guidato dal presidente Matteo Gangemi.

«È importante parlare nelle scuole, con i nostri ragazzi della violenza contro le donne perché attraverso la sensibilizzazione, si possono abbattere muri di silenzi e costruire percorsi di rispetto e amore – afferma il direttore dell’Aba Rc Piero Sacchetti – L’iniziativa, promossa dal centro studi Colocrisi con l’architetto Gangemi, responsabile dell’importante progetto, intende portare all’interno degli istituti scolastici del nostro territorio, temi forti su cui bisogna seriamente meditare».

Tanti i premiati e soprattutto, tanti gli spunti di riflessione di giovani che dicono «basta ad ogni forma di violenza».

«Abbiamo registrato una grande partecipazione da parte degli studenti del liceo Artistico Preti-Frangipani, dell’Istituto comprensivo Lombardo-Radice e dell’Istituto comprensivo Lazzarino-Boccioni e questo, dimostra la voglia di voler cambiare le cose – conclude Gangemi – Circa mille ragazzi hanno partecipato al concorso e oggi, consegniamo le targhe agli istituti e ai vincitori ringraziandoli per il prezioso lavoro che hanno fatto. Insieme possiamo farcela e mettere all’angolo ogni forma di violenza verbale e fisica». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Assemblea Avis, Calipari: «Il nostro impegno si rafforza»

Una grande giornata per l’Avis di Reggio Calabria che ha visto, all’hotel Excelsior, un doppio appuntamento: l’assemblea annuale dell’Avis comunale odv di Reggio Calabria, seguita dal convegno dal titolo “Attuale impiego della terapia trapiantologica e cellulare in Italia”. Un’occasione preziosa di formazione grazie alla relazione di Massimo Martino, direttore del Centro trapianti midollo osseo del Grande ospedale metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria.

Espletati gli adempimenti di rito, con la relazione della presidente dell’Avis comunale odv di Reggio Calabria, Myriam Calipari, si è dato inizio ai lavori assembleari presieduti dal presidente regionale Avis odv Calabria, Franco Rizzuti.

Un altro anno è stato affrontato con spirito di servizio da tutte le componenti dell’associazione, e in particolare dai circa 5000 soci. Espletata l’essenziale attività di raccolta di sangue a beneficio delle persone ricoverate al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Non solo sangue ma anche plasma.

«Il ruolo del Plasma nell’ambito della raccolta regionale di sangue è sempre più essenziale, anche con riferimento alla produzione plasmaderivati. La sfida è fondamentale e abbiamo dimostrato che, poste nelle condizioni di disporre di separatori cellulari, le unità di raccolta diffuse in Calabria possono dare un contributo importante all’obiettivo nazionale dell’autosufficienza. Sul fronte della raccolta di sangue intero, l’autosufficienza regionale è stata raggiunta. Dobbiamo impegnarci per mantenerla». Così il presidente Avis Calabria odv, Franco Rizzuti.

Crescita e festa sono state, poi, le parole scelte poi dalla presidente Myriam Calipari per caratterizzare la sua relazione. «È stato un anno in cui abbiamo consolidato i rapporti con le Istituzioni, con la Scuola Allievi Carabinieri, grazie alla straordinaria disponibilità del comandante, il colonnello Vittorio Carrara. Abbiamo, altresì, rinsaldato la sinergia con le Scuole Secondarie di Secondo Grado della nostra città e con le associazioni culturali e sportive. Nel contempo abbiamo beneficiato anche di nuove collaborazioni, come quella con i gruppi Rotary del comprensorio che ci hanno donato nel mese di maggio un camper da utilizzare come polidiagnostica mobile di prossimità. Tra gli ulteriori bei traguardi del 2023 c’è la raccolta periodica presso la nostra unità di raccolta oltre che di sangue intero anche di plasma, attraverso la quale abbiamo contribuito a portare la Calabria nella top ten delle Regioni italiane. Un impegno che nel 2024 conterà anche sull’utilizzo di due moderni separatori cellulari messi a disposizione dal Centro Trasfusionale. Questa la nostra crescita che ci impegneremo per continuare a garantire in questo 2024 che sarà anche un anno di festa in cui celebreremo il 70mo anniversario dalla fondazione della nostra sezione. I festeggiamenti inizieranno proprio nel giorno dell’anniversario, il 23 Marzo, con la celebrazione della “Giornata del donatore” e proseguiranno nel corso di tutto l’anno con eventi vari dedicati ai nostri donatori con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza», ha evidenziato ancora Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale odv Reggio Calabria.

La possibilità di donare plasma presso l’unità di raccolta di Reggio Calabria è dato di analisi anche nella relazione prettamente sanitaria della responsabile Enrica Pacchiano.
«La contemporanea presenza di donatori di sangue e di plasma nello stesso giorno ha stimolato la curiosità e la crescita culturale dei donatori verso una vera e propria donazione personalizzata che ci ha permesso di ridurre le sospensioni temporanee (emoglobina e ferritina inferiori alla norma).

Essa ha consentito, altresì, di migliorare l’indice donazionale e di contribuire, grazie alla sinergia con il centro trasfusionale e del dottore Alfonso Trimarchi, a raggiungere l’autosufficienza di medicinali plasmaderivati, uno degli obiettivi più importanti per il nostro Servizio Sanitario Nazionale. È opportuno sottolineare che la nostra Sezione è tra le prime in Calabria come produzione di plasma e dobbiamo proseguire in questa crescita con assiduità. Diventa quindi fondamentale, il ruolo attivo della nostra associazione, affinché i donatori percepiscano che ogni tipologia di donazione è importante per i pazienti. Sul fronte della raccolta è necessario un potenziamento del personale sanitario per continuare a crescere», ha sottolineato la responsabile dell’area sanitaria Enrica Pacchiano.

«Ancora una volta il volontariato era pronto prima del pubblico ad affrontare la sfida del plasma. E infatti stiamo dando un importante impulso anche a questa raccolta. Una donazione diversificata non solo accresce la diffusione della cultura della donazione sul territorio ma consente anche un risparmio sempre crescente in termini di plasmaderiveti che l’ospedale deve acquistare per i pazienti. I benefici sono, dunque, molteplici». Così il tesoriere di Avis nazionale Mimmo Nisticò.

«È stato un anno positivo per la raccolta sangue, grazie in particolare modo alla scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria che ha dato un impulso importante ai protocolli che stiamo sottoscrivendo anche con altre forze dell’ordine. Ovviamente il ringraziamento è, innanzitutto, da rivolgere alle associazionbi senza le quali la risorsa del sangue, che occorre per il 90% delle prestazioni sanitarie erogate dal Gom, non sarebbe disponibile e la nostra sanità si fermerebbe. Il loro lavoro è parte integrante del processo che garantisce la qualità e la sicurezza del sangue. Il plasma è la nuova sfida che già ci vede primi in Calabria e tra le prime in Italia, grazie anche ai fondi europei e ai separatori cellulari acquistati. I margini di crescita sono, dunque, notevoli». Così il direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale del Gom di Reggio Calabria, Alfonso Trimarchi.

La relazione del tesoriere Antonio Perla, l’intervento dell’organo di Controllo Santina Inserra hanno poi preceduto l’approvazione del bilancio consuntivo del 2023 e la ratifica del bilancio preventivo 2024.

A conclusione dell’assemblea anche i saluti della presidente dell’Avis provinciale odv di Reggio Calabria, Vanna Micalizzi. «Nelle prossime settimane anche la nostra assemblea, momento essenziale di partecipazione alla vita associativa e luogo in confrontarsi sulle sfide da continuare ad affrontare come quella del plasma e dell’autosufficienza».

La fase assembleare è stata seguita dal convegno dal titolo “Attuale impiego della terapia trapiantologica e cellulare in Italia”.

Numerosi i saluti introduttivi tra i quali quelli del comandante della scuola Allievi Carabinieri, il colonnello Vittorio Carrara, che con il generale Sebastiano Destro Castaniti, è stato insignito della Benemerenza di Amico dell’Avis. «Per noi è un onore oltre che un dovere dare il nostro contributo alla nobile causa della donazione del sangue. Continueremo ad esserci e a farlo con sempre maggiore impegno». Così il colonnello Vittorio Carrara, comandante della scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.

La relazione sul tema è stata affidata al direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo del Gome di Reggio Calabria, Massimo Martino. «Oggi possiamo affermare che le promettenti frontiere delle cure di patologie oncologiche consistenti nelle cure chiemoterapiche di ultima generazione, fortemente individuali e mirate, segnano un traguardo molto incoraggiante: determinate categorie di persone malate, che fino a tre anni fa non avrebbero avuto speranza, in alcuni casi oggi possono guarire. Altrettanto positivo è lo sviluppo delle terapie trapiantologiche e cellulari, con i trapianti autologhi di cellule staminali e con i trapianti allogeni, ossia da donatori diversi da sè stessi. Essi stanno segnando nel nostro Paese importanti traguardi. Per esempio con riferimento alla leucemia acuta, la terapia trapiantologica è parte integrante del percorso di cura.
L’altra buona notizia è che sia le cure convenzionali più evolute che le terapie cellulari e trapiantologiche sono praticabili anche in Calabria e a Reggio al Gom, senza necessità di migrare. La ricerca prosegue e l’auspicio è che sempre più categorie di persone malate possano ricorrere a terapie in grado di ridare speranza e di incrementare il tasso di guarigione».

Così ha spiegato Massimo Martino, direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo del Gom di Reggio e presidente del Gitmo, il Gruppo italiano trapianto di midollo osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia. (rrc)

A Reggio confronto sulla gestione del cinghiale nell’emergenza della peste suina africana

Si è svolto, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, il convegno-workshop Gestione Integrata del cinghiale in emergenza Peste Suina Africana, organizzato dall’Atc RC1 con il supporto scientifico di Dream Italia, Società Italiana Ecopatologia della Fauna (SIEF) e dallo Studio Associato Alpvet con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Una due giorni, dunque, incentrata sul tema della gestione del cinghiale con particolare riferimento al contrasto alla Peste suina africana. Oltre al Commissario Atc RC1, Massimo Canale, sono intervenuti relatori vari in rappresentanza di associazioni di categoria, dei relativi settori tecnico-scientifici e di quelli istituzionali. Nel corso dell’evento sono stati rendicontati i risultati di gestione del cinghiale con un focus sull’utilizzo dei sistemi di cattura in dotazione ai bio-regolatori nell’ambito delle misure di depopolamento del cinghiale stesso.

Sia il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che il delegato metropolitano Salvatore Fuda, sono intervenuti sulla tematica.
In particolare, entrando nel merito, Falcomatà l’ha ritenuta «una due giorni interessante per aver offerto un punto di visto più ampio sulla problematica della Peste Suina Africana, coinvolgendo specialisti del settore per una riflessione più ampia sulla gestione nazionale del fenomeno ma anche per la valorizzazione della carne da selvaggina sia sull’aspetto sanitario che dello smaltimento delle carcasse».

«Interessanti – ha aggiunto il sindaco – gli spunti anche sui risvolti professionali rispetto a figure specialistiche come i bioregolatori. Credo che momenti come questi possano consentirci di dare risalto alla tematica per risolvere il problema relativo alla peste suina e tutti gli altri aspetti connessi; non solo sul nostro territorio metropolitano ma anche su quello nazionale».

Salvatore Fuda, nel ringraziare il commissario Massimo Canale per il lavoro svolto, ha rimarcato «l’importanza di un incontro tematico su un’emergenza del genere non solo per contrastare, in collaborazione ed in linea con gli indirizzi della Regione Calabria, il fenomeno della Peste suina africana ma anche per salvaguardare importanti segmenti della nostra economia territoriale».

«Ricordiamo, infatti – ha aggiunto – che la problematica riguarda la catena degli allevamenti suini in genere e non solo i cinghiali; quindi tutta la filiera alimentare della trasformazione finalizzata ai prodotti derivati. L’Impegno dei cacciatori ha quindi una ricaduta importante su più fronti e, come città metropolitana, stiamo provando a dare ordine al settore augurandoci che arrivi presto il trasferimento delle funzioni da parte della Regione; perché non basta la sola delega per un auspicato pieno esercizio supportato anche da concreti trasferimenti di risorse». (rrc)

A Confindustria di Reggio si è parlato delle nuove sfide della meccatronica

Nei giorni scorsi, nella sede di Confindustria di Reggio Calabria, si è svolto il convegno L’innovazione che non ti aspetti. Le nuove sfide della meccatronica, contesti e opportunità per i giovani, fortemenre voluto dal vicepresidente di Confindustria Giuseppe Febert.

Un incontro che ha unito il mondo della scuola, del lavoro e dell’università, per parlare di futuro, di meccatronica, di innovazione, alla presenza dei vertici di Federmeccanica. Ad aprire il convegno, curato dalla direttrice generale Francesca Cozzupoli, il presidente di Confindustria Reggio, Domenico Vecchio.

«Fare rete è l’unico modo per dare risposte a quelle che sono le esigenze del territorio – ha ribadito Vecchio –. Noi come Confindustria Reggio Calabria, abbiamo intrapreso questo percorso di sviluppo con le scuole e con l’università, perché ascoltano le nostre esigenze, e da lì possiamo trarre quella materia prima, che serve per le nostre aziende, e soprattutto, per dare lavoro ai nostri giovani, affinché rimangano nel nostro territorio, che è poi l’unico grande obiettivo».

In sala tanti studenti delle scuole “Panella – Vallauri” e “Boccioni – Fermi” di Reggio Calabria, accompagnati dai docenti e dai dirigenti scolastici, Teresa Marino e Anna Maria Cama.

«Il Pannella Vallauri è la scuola del dell’innovazione, – ha sottolineato la dirigente scolastica Marino – che abbraccia quotidianamente le sfide che giungono dal mondo del lavoro. Investire sulle tecnologie, sull’attività laboratoriale, sull’orientamento, per noi è basilare. La presenza oggi degli industriali e dell’università, conferma la bontà della via che insieme abbiamo intrapreso».

Anche la dirigente Cama, ha voluto evidenziare la bontà dell’incontro: «la meccatronica è un settore fortemente stimolante per gli studenti e per i docenti, ci sta offrendo tantissime opportunità di studio, ed anche tantissime opportunità di relazione. I nostri studenti stanno entrando in reti nazionali, che li pongono a confronto con istituti di tutta Italia. Questo scambio consente alla scuola di crescere, facendo così crescere esponenzialmente, anche le prospettive occupazionali per gli studenti in uscita».

Al tavolo presente anche il presidente dei giovani industriali calabresi e neo presidente della sezione metalmeccanica di Confindustria Reggio, Umberto Barreca, che ha portato la sua esperienza, spiegando ai ragazzi quanto siano fondamentali le abilità personali, quindi il continuo studio, la continua ricerca, che permettono di stare dietro ai repentini cambiamenti del mercato. A rappresentare l’università il professor Giovanni Leonardi, Direttore Diceam dell’Università Mediterranea di Reggio, «siamo molto contenti di questa sinergia che siamo riusciti negli ultimi anni a creare. Insieme alle scuole, cerchiamo di formare questi ragazzi, con l’obiettivo di farli rimanere nel nostro territorio a lavorare. Il nostro rettore è molto attento, stiamo ormai da anni potenziando la nostra offerta formativa, aprendo sempre nuovi corsi di laurea, come quello in ingegneria meccanica, per offrire nuove opportunità».

Presenti per l’occasione anche i vertici di Federmeccanica. Durante il convegno, il direttore Generale, Stefano Franchi, ha illustrato l’indagine “Monitor sul Lavoro”. Nell’immaginario collettivo, l’industria, ed in particolar modo la “fabbrica”, vengono ancora percepite in maniera negativa, secondo standard ormai obsoleti, e la professione dell’“operaio”, ancora considerata una delle meno prestigiose.

«I ragazzi presenti in sala, non saranno solo agenti del cambiamento, ma i veri e propri protagonisti del cambiamento – ha voluto sottolineare Franchi – coloro che ci aiuteranno a vincere le nuove sfide legate al futuro. È importante, però, abbattere degli stereotipi che ancora sono duri da buttar giù. Guardiamo al nuovo, si parla di transizione tecnologica, ecologica, è quindi fondamentale che le nuove generazioni entrino nel circuito».

«Noi come Federmeccanica – ha aggiunto la vicepresidente Daniela Vincimettiamo insieme le parti interessate, il mondo accademico, le industrie virtuose, e i grandi protagonisti che sono i ragazzi, coloro che dovranno scegliere un percorso formativo, che però, alle volte, si porta dietro qualche pregiudizio. L’industria, non è un luogo non sicuro, dove si opera in maniera ripetitiva e con poca motivazione, l’industria è altro. È tecnologia, è digitalizzazione, è processi innovativi, è ingegneria integrata, c’è tanto fascino in quello che facciamo».

A sfatare questi stereotipi, anche importanti testimonianze del territorio, come Baker Hughes e Hitachi Rail SpA  che hanno descritto una realtà completamente diversa, fatta di imprese evolute, digitali, innovative, dove i giovani possono ricoprire un ruolo da protagonisti dei processi e delle tecnologie.

L’evento si è concluso con la proiezione del cortometraggio Scintille, promosso e realizzato da Federmeccanica, diretto da Claudia Genolini, con la produzione artistica di Massimiliano Bruno, che ha come obiettivo la diffusione delle opportunità di lavoro e di crescita professionale nelle fabbriche del futuro, moderne, tecnologiche, luminose. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Siclari al Museo archeologico per la mostra del Boccioni Musicarte

Il garante dei diritti delle persone con disabilità Ernesto Siclari in visita alla mostra Boccioni Musicarte, capace di coniugare arte e musica, che si tiene al Museo archeologico di Reggio Calabria.

Una didattica innovativa che dimostra come l’inclusione sia possibile e che per realizzarla sia necessario attivare metodi che contribuiscano al successo formativo: Musicarte, in esposizione al Museo archeologico di Reggio Calabria fino ad oggi è un progetto che nasce dalla sinergia tra docenti e alunni dell’Iis Boccioni Fermi di Reggio Calabria, sostenuto con entusiasmo dalla dirigente Anna Maria Cama e curato dalle professoresse Anna Grazia Calabrò, docente referente del progetto, e Ludowika Tripodi, docente corresponsabile e che ha coinvolto tutti gli alunni, in particolare quelli che presentano fragilità.

Il garante dei diritti delle persone con disabilità, Ernesto Siclari, accompagnato dal consigliere comunale Federico Milia, non nasconde la sua emozione dopo la visita alla mostra: «L’arte è bellezza, visiva e dell’anima: questi dipinti, realizzati dai ragazzi durante il laboratorio di artemusicoterapia attivo presso l’istituto Boccioni, dimostrano quanto l’ artemusicoterapia riesca a far vibrare l’animo di questi ragazzi, a coinvolgerli emotivamente, cooperando insieme, per strapparli anche a situazioni complesse che purtroppo vivono quotidianamente», dichiara Siclari.

«È straordinario come attraverso l’ascolto di brani musicali, scelti accuratamente sulla base delle caratteristiche degli allievi, questi ragazzi abbiano realizzato questi dipinti, ispirati dagli stimoli uditivi ricevuti», afferma Siclari.

«Dobbiamo essere promotori di inclusione e bellezza: questo è il compito della scuola, che assieme alla didattica deve affiancare iniziative che coinvolgano sempre più i nostri ragazzi – dichiara il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia Federico Milia, presente alla mostra – il mio sincero grazie per quest’attività è rivolto al dirigente dell’istituto Boccioni-Fermi prof.ssa Anna Maria Cama, per aver espresso il vero senso del ruolo della scuola oggi: un luogo in cui gli alunni si sentano liberi di esprimersi nelle forme a loro più congeniali, e un luogo inclusivo in cui sentirsi parte di qualcosa», conclude. (rrc)