REGGIO CALABRIA – Truffe ai cittadini, parrocchia e Azione cattolica si attivano per fermarle

Truffe nel reggino, la parrocchia e l’Azione cattolica si attivano per fermarle. «Nella giornata di mercoledì 10 c.m. a Mosorrofa molte famiglie sono state interessate dal triste evento delle telefonate a scopo di truffa dove dei sedicenti signori spacciandosi per maresciallo dei carabinieri o avvocato hanno cercato di raggirare degli ignari cittadini per farsi consegnare denaro e per poter accedere alle loro case per poi derubarli», è quanto scrivono in una nota congiunta il parroco Domenico Labella e il presidente dell’Azione cattolica Pasquale Andidero.

«Per fortuna – dicono i due – nessuno in paese ha abboccato ma sono state tante le angosce patite da persone anziane ed anche da giovani nel sentirsi dire che un familiare aveva avuto un incidente e versava in gravi condizioni. Alla luce di questo la Parrocchia San Demetrio e l’Azione cattolica di Mosorrofa hanno promosso, con la collaborazione del Comitato di quartiere e con la gentile e propositiva disponibilità del Comando dei Carabinieri di Cataforio, un convegno per ragguagliare i cittadini sui comportamenti da mettere in atto, qualora il fenomeno dovrebbe ripetersi, nel caso si trovassero a subire degli attacchi».

«Il convegno “Più informati più sicuri” – è ancora scritto nella nota – prende spunto dalla campagna sull’attività di contrasto dei reati in danno degli anziani dell’arma dei carabinieri. Il convegno si svolgerà nel Salone parrocchiale Antonino Caridi in via Strapunti Largo Leotta a Mosorrofa di Reggio Calabria alle ore 17.00 di giovedì 18 gennaio. Introdurrà Pasquale Andidero, Presidente dell’Azione Cattolica locale, e interverrà il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Cataforio. Tutti i cittadini di Mosorrofa, Sala di Mosorrofa e dei quartieri/paesi vicini sono invitati a partecipare ma chiunque, anche dalla città, volesse essere presente è ben accetto». (rrc)

REGGIO CALABRIA – L’Usb proclama lo stato di agitazione dei lavoratori Coopservice

L’Usb Reggio Calabria si schiera al fianco dei lavoratori della Coopservice. L’Usb, infatti, ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della società Coopservice, affidataria del servizio di pulizia delle strutture dell’Asp di Reggio Calabria. «L’iniziativa – è scritto in una nota – si è resa necessaria dopo che, con l’inizio del nuovo anno, l’azienda ha proceduto ad incrementare le ore di alcuni contratti part-time in una modalità che però l’Usb ritiene non corretta e che non tiene conto del lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori impiegati da moltissimi anni in questo servizio».

Aggiunge l’Usb: «Parliamo di lavoratori assunti con il famigerato contratto multiservizi, una tipologia contrattuale che sta gradualmente soppiantando i vari ccnl di categoria negli appalti pubblici: un contratto “povero” che garantisce l’ultra-flessibilità degli orari di lavoro e l’abuso di part-time e tempi determinati. La paga oraria di questi lavoratori, nel migliore dei casi, non supera le 8€ lorde, e quindi ben al di sotto di quelle 10€ che Usb, insieme alle altre realtà promotrici, ha chiesto come soglia di salario minimo legale agganciata all’inflazione, attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel novembre scorso e sottoscritta da oltre 70mila cittadini. Una paga oraria bassa quindi che, per lavoratori con contratti spesso a 18 o 24 ore, si traduce in paghe mensili da fame. Questo favorisce il ricorso a un numero enorme di ore supplementari e straordinarie nell’arco del mese che, sebbene siano pagate con una maggiorazione, nel complesso producono un guadagno per l’azienda che impiega il lavoratore praticamente come un full time ma risparmiando, in proporzione alle ore di contratto, su ferie, permessi, mensilità aggiuntive, indennità di malattia e via dicendo».

«Il ricorso continuato a ore supplementari e straordinarie dovrebbe portare a un loro consolidamento e quindi agli incrementi delle ore di contratto – conclude l’Usb Reggio Calabria – Ma questo è avvenuto in una maniera parziale, di cui non si riesce a capire il criterio adottato, e che sicuramente ha visto esclusi e danneggiati una buona parte dei lavoratori dell’appalto. Per questo motivo Usb ha aperto lo stato di agitazione ed è pronta a proclamare lo sciopero dei lavoratori impiegati nella pulizia delle strutture dell’Asp di Reggio Calabria se il tentativo di conciliazione, previsto per legge, che la Prefettura dovrà esperire porterà ad un nulla di fatto». (rrc)

BAGNARA (RC) – Al liceo Fermi il progetto di Fondazione Snam

di CATERINA RESTUCCIA – Fondazione Snam Ets, in partnership con Fondazione italiana accenture Ets, muove, dal poco trascorso 2023, i propri passi sul terreno del miglioramento all’interno delle scuole per affrontare e vincere le sfide contro la povertà energetica, educativa e alimentare.

Fondazione Snam, lungo una legge fisica, oggi più necessaria e attuale che mai, «nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma», attua un programma progettuale dalla chiara definizione “Donare per imparare”, il cui scopo è quello di creare occasioni di confronto e formazione per sensibilizzare i giovani su sfide attuali e importanti come il contrasto alla povertà energetica, educativa e alimentare.

Ciascuna delle Scuole iscritte all’iniziativa sarà abbinata a persone del Gruppo Snam, che daranno vita a laboratori che si integreranno così nel programma scolastico.

L’iniziativa del neonato progetto ha già raccolto cifre importanti: ben 75 scuole aderenti alla chiamata intercettata dalla sensibilità interna, 12 regioni interessate, 5 scuole individuate al Sud, 1 in Calabria a Bagnara con l’Istituto Fermi.

Numeri elevati ancora sono: 85 volontari, risorsa umana dello Snam, oltre 1.000 hardware ricondizionati e offerti in dono alle scuole.

Alla crisi mondiale di carattere non solo energetico ed economico, ma anche e soprattutto culturale, poiché è da lì che tutto passa, la Snam risponde con una delle iniziative più moderne e più studiate per entrare, quindi, in sinergia con tutte le realtà territoriali.

Attraverso le attività di Fondazione Snam, il Gruppo con sede a San Donato Milanese scende in campo con la strategia forte ed incisiva della just transition per orientare le nuove generazioni all’attenzione dei consumi energetici ed agli aspetti ecologici.

Con questa politica innovativa e sana Snam sceglie l’ambiente “Scuola”, ad esso rivolge lo sguardo offrendo e rigenerando strumenti utili, destina ai giovani percorsi di formazione finalizzati a definire anche nuove professionalità e a sensibilizzare verso aspetti del pianeta attualmente in pericolo, fornendo metodi e tecniche che possano salvaguardarlo, tutelarlo e salvarlo.

L’impegno di Fondazione Snam arriva così in Calabria presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Enrico Fermi di Bagnara Calabra, connettendolo in un sistema ed in un circolo virtuoso dal nome “Donare Per Imparare”.
Coniugando perfettamente tutti gli ambiti di azione delle attività della Fondazione, quali: Povertà Energetica, Povertà Educativa, Povertà Alimentare, essa ha voluto progettare e realizzare più itinerari formativi tematici e specifici.

Presso l’indirizzo Iti (Istituto Tecnico Industriale) del Fermi di Bagnara Snam ha avviato dal 21 settembre scorso al 6 ottobre un programma di tre incontri, in tal caso un percorso formativo dai dettagli ben precisi “Imparare la Transizione Giusta e la cura dell’ambiente”, grazie al supporto di un volontario Snam del centro di Palmi, il tecnico operativo di centro Francesco Adami, con la collaborazione del collega Domenico Morello.

Destinatari del percorso sono stati gli studenti delle classi 5^ D1, 5^ D2 e 4^ D, opportunamente individuati e seguiti dai docenti Antonino Scappatura e Vincenzo Tripodi, che durante orario antimeridiano, senza depauperare l’attività didattica curriculare, hanno potuto arricchirsi di nuovi contenuti e innovative prospettive professionali.

L’operazione del progetto si concluderà il 17 gennaio presso il Liceo E. Fermi alla presenza istituzionale dell’operosa e lungimirante Dirigente prof.ssa Graziella Ramondino e del prof. Vincenzo Musumeci, referente per la consegna dei Personal Computer ricondizionati, che accoglieranno e dialogheranno con gli studenti sugli obiettivi raggiunti e sulle nuove visioni future di natura professionale, saranno intervistati e sentiti dalle varie figure professionali rappresentanti il gruppo Fondazione Snam. (cr)

TAURIANOVA (RC) – Chiesto il rinvio di un anno per l’accorpamento degli Istituti comprensivi

Accorpamento Istituti comprensivi, chiesto il rinvio di un anno. «La confusione intorno ai ruoli istituzionali competenti per il Dimensionamento scolastico, quando non anche la farraginosità dei vari iter che lo definiscono, non possono giustificare nessun tipo di polemica mossa contro le dirigenze scolastiche cittadine che velatamente sembrano chiamare in causa l’Amministrazione comunale circa il futuro accorpamento dei due Istituti comprensivi taurianovesi».

È quanto dichiara il sindaco Roy Biasi, all’esito di un confronto avuto con i funzionari comunali e con l’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Crea, servito a ragguagliarlo sugli effetti della nota da lui trasmessa – il 2 gennaio – alla Città metropolitana di Reggio Calabria.

La lettera del primo cittadino, inviata all’indomani di Capodanno, non è che l’ultima di una lunga serie di sollecitazioni tese a scongiurare la soluzione programmata – dalle autorità sovracomunali competenti – per il prossimo anno scolastico (2024-2025), e con essa Biasi ha chiesto di tenere conto della “finestra” aperta dal decreto Milleproroghe per salvare le due autonomie, in considerazione dell’attuale e del futuro sovrappopolamento scolastico.

«Neanche l’aggiornamento normativo voluto negli ultimi giorni del vecchio anno dal governo Meloni – prosegue Biasi – ci ha fatto rimanere fermi e arresi, tutt’altro, siamo finanche arrivati a chiedere alla Città Metropolitana come estrema ratio di spostare di un anno l’accorpamento previsto, proprio per dare il tempo alle scuole, alle comunità scolastiche, al Comune di vivere con meno assilli l’anno scolastico in corso che potrebbe essere l’ultimo con quella diarchia virtuosa di cui tutti, in primis gli scolari, in questi anni abbiamo beneficiato. Un attivismo propositivo, mai rinunciatario, che risponde ad una strategia precisa orientata a mantenere costante un contatto con Roma, Catanzaro e Reggio Calabria per capire se e come i futuri orientamenti potranno dispensare Taurianova da qualsiasi taglio».

In realtà, “la squadra” idealmente formata dal sindaco – composta anche dai 2 dirigenti scolastici, che a loro volta hanno coinvolto pure i Consigli d’istituto formati anche dai rappresentanti dei genitori – si è mossa prontamente sin dall’agosto scorso, non solo approntato le delibera di giunta richieste ma anche tenendo contatti costanti con gli enti sovracomunali. Il giorno dopo l’iter di consultazione avviato dalla Città metropolitana per la parte di sua competenza, il responsabile del Settore, Saverio Latella, ha chiesto il 30 agosto scorso alle due Dirigenze di dettagliare il quadro per arrivare – già il 6 settembre successivo – ad una riunione, con tanto di verbale, che il sindaco ha tenuto con gli assessori Caridi, Crea, Fedele e Grimaldi, con le dirigenti Muscolino e Cannistrà e i responsabili di plesso Sorace, Sigilli e Scarcella.

«In ogni tappa del nostro costante impegno – aggiunge Biasi – nessuna delle componenti, Comune e Scuola, è venuta meno al dovere di dimostrare, numeri e geografia alla mano, quanto sia una iattura avere un Istituto Onnicomprensivo, 738 alunni + 787 con scuole anche dislocate nelle popolose frazioni che sono esse stesse attrattive di una popolazione scolastica crescente in futuro, ecco perché sentiamo come Amministrazione comunale di dover fare argine rispetto ad una disinformazione che mette in dubbio la prontezza delle risposte che dovevamo a chi poi, Regione in testa, ha assunto una decisione che noi continuiamo a contestare». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Ripristinato tratto strada Sp1 tra Gerace e Locri

La strada che collega Gerace a Locri, e viceversa, è tornata alla normalità. E’ già stato messo in sicurezza, infatti, il tratto di strada Sp 1, in prossimità di Gerace, franato giovedì a causa della rottura improvvisa di un tratto di conduttura di raccolta acque.

Le squadre di tecnici della Città metropolitana di Reggio Calabria, settore viabilità, su segnalazione del consigliere metropolitano Rudi Lizzi, si sono immediatamente recate sul posto, mettendo da subito in sicurezza garantendo, alla comunità di Gerace, il ripristino dell’arteria stradale.

Lo stesso consigliere Lizzi, presente sul posto, ha avuto rassicurazioni da parte del settore, che la prossima settimana, tra martedì e mercoledì, inizieranno i lavori per la risistemazione della conduttura di raccolta acque.

L’attenzione sul settore viabilità interna rientra tra le priorità di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, che sul capitolo di spesa, ha destinato diverse ed importanti risorse dell’Ente, seguite dal vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, che ha la delega al settore.

«La politica che ci piace e per la quale mi spendo ogni giorno – ha detto il consigliere metropolitano Rudi Lizzi – è quella legata ai fatti e al servizio delle nostre comunità. Contrariamente a quanto abbiamo letto da certe dichiarazioni, sulla frana della strada Sp 1 Gerace-Locri, siamo intervenuti tempestivamente. A pochi minuti dalla segnalazione, abbiamo attivato le nostre squadre metropolitane, l’Ase, i carabinieri che erano già presenti sul posto».

«Dopo circa 24 ore – ha aggiunto – abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo per il completamento della messa in sicurezza della strada».

«Per l’occasione vorrei ringraziare i tecnici della Città metropolitana per la competenza e l’attenzione che ripone, non solo per la strada di Gerace, città della quale mi onoro di far parte come Consigliere comunale, ma – ha concluso Lizzi – per tutto il territorio metropolitano». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Forza Italia replica alle “aperture” del Partito democratico

Se non sono ai ferri corti poco ci manca. Sempre più tesi i rapporti fra Forza Italia e il Partito democratico. «Il richiamo della poltrona è come il canto di sirena per Ulisse: per metterlo a tacere. ci vuole autodeterminazione e coraggio, doti di cui evidentemente il Pd non è provvisto, visti i continui e repentini cambiamenti di pensiero».

La risposta dei consiglieri Federico Milia, Antonino Maiolino. Giuseppe De Biasi, Antonino Caridi, Mario Cardia, Armando Neri e Antonino Minicuci non si fa attendere, dopo le dichiarazioni del capogruppo del Pd Giuseppe Sera sulla possibilità di un’apertura a Falcomatà con un “patto di fine consiliatura” e un attacco al centrodestra, accusato di «furbizie» e «bisogno di visibilità», per difendere il mancato voto favorevole del consigliere Barreca in commissione Bilancio.

«È paradossale che il capogruppo del Pd Giuseppe Sera ci accusi di essere “assetati di visibilità” per il solo fatto di aver messo al centro delle questioni il bene dei lavoratori: è comprensibile, visto il momento di confusione che stanno vivendo, ma per noi inaccettabile, che il Pd abbia votato contro l’aumento delle ore ai 123 dipendenti ex legge 15 ed ex legge 31 solo per una presa di posizione, di parte, che non ha consentito al Pd di mettere al centro il bene collettivo, solo perché la mozione non era unitaria» dichiarano i consiglieri.

Continua la nota: «Singolare è poi l’atteggiamento del capogruppo Pd che, forse offuscato dalla spasmodica ricerca di un posto in Giunta per l’amico Battaglia, dimentica i cambi di posizione del suo partito nelle ultime settimane: nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale del 30 dicembre, il capogruppo del Pd rassicurava tutti sullo stato di buona salute della maggioranza, impegnata al dialogo per formare la Giunta, liquidando la questione con un sonoro «ci vuole il tempo che ci vuole», salvo poi essere smentito poco dopo dal Sindaco che, in quella stessa seduta, nel suo intervento scomoda persino la mancata virtù del coraggio di Don Abbondio di manzoniana memoria “il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” che lasciava già presagire azioni capaci di far tremare l’Aula Battaglia».

«Presto detto – scrive il centrodestra reggino – proprio il giorno dell’Epifania il sindaco “si manifesta” nel suo atto di coraggio con una (semi) Giunta monca di partiti e il Pd tuona con un comunicato stampa, dichiarando il fatto “grave, inedito e divisivo, ostile alla democrazia” e alla città e ancora “un modo di operare antidemocratico e individualista”».

Il capogruppo del Pd Sera, «con un colpo di spugna, perdona e dimentica tutto, veloce quanto basta perché non si perda troppo tempo per affidare le poltrone, ma lento quanto basta perché le trattative vadano ancora avanti per affidarle alle persone giuste».

«Non c’è una direzione, perché non c’è un obiettivo comune, che è il bene della città sopra ogni cosa, anche a costo di lasciare la poltrona. Lascia perplessi anche la dichiarazione del capogruppo Pd, che’ lavora per impedire che le forze del cdx, responsabili del crack economico e sociale del Comune, tornino ad amministrare’, probabilmente dimenticando che la stagione dei debiti l’ha vissuta in prima persona, militando nell’ambito del centrodestra» proseguono i consiglieri.

«La mozione di sfiducia da noi presentata mette in luce, in più punti, queste criticità: va apposta la parola fine a un’amministrazione fallimentare e incapace di dare risposte alle esigenze della città – concludono i consiglieri – I cittadini devono sapere in chi hanno riposto la loro fiducia: questi sono fatti, il tempo delle parole è scaduto da un po’». (rrc)

REGGIO CALABRIA – A Palazzo San Giorgio confronto con i rappresentanti degli ambulanti

Vertenza ambulanti al centro del dibattito politico a Reggio Calabria. È terminato lo sciopero a oltranza indetto da ieri dall’associazione degli ambulanti Ana-Ugl, dopo l’interlocuzione, avvenuta nel pomeriggio, a palazzo San Giorgio con l’assessore alla Città produttiva del Comune di Reggio Calabria Marisa Lanucara. Alla manifestazione non hanno partecipato invece i rappresentanti di Asnali.

All’incontro c’erano il presidente regionale Ana-Ugl Pino Mario, il suo vice Salvatore Scerbo, Domenico Finiano, segretario regionale Ana-Ugl, il vice presidente Alessandro Salvatore; Marco Gioffrè, coordinatore di gruppo e Michele Florio, presidente provinciale Ana-Ugl.

L’Ana-Ugl aveva organizzato la manifestazione di protesta dopo la determina dirigenziale n. 7107 del 29 dicembre 2023 con la quale, secondo i commercianti, il Comune avrebbe stabilito di «mettere a bando le concessioni di tutti gli ambulanti della città».

Secondo i rappresentanti delle associazioni di categoria «la determina dirigenziale risulterebbe inopportuna perché arrivata il giorno prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge n. 214 del 30 dicembre 2023, che garantisce il rinnovo delle concessioni fino al 2032, come stabilito dalla legge 77/2020». Da qui la richiesta della associazioni all’amministrazione di ritirare con effetto immediato sia la determina dello scorso mese di aprile che quella del 29 dicembre 2023, garantendo il rinnovo delle concessioni per 12 anni.

Al termine del confronto l’assessore Lanucara ha evidenziato: «Costituiremo un tavolo di lavoro per discutere le problematiche degli ambulanti. Per quanto riguarda la necessità dei subingressi ho già richiesto tutte le carte agli uffici del settore e da lunedì verranno prodotte. Entro una settimana gli operatori avranno anche questa risposta».

«Sono molto soddisfatta – ha concluso Lanucara – come ho ribadito alle associazioni, per la tutela del loro lavoro. Gli operatori delle aree mercatali hanno la stessa dignità di tutti gli altri. La nostra città ringrazia gli operatori dei mercati perché sono la parte attiva del territorio. Per cui massimo rispetto per le loro rimostranze. In questo assessorato troveranno un interlocutore serio e attento». (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Assegnati i premi del Concorso storico-Letterario Metauros

Sono stati assegnati i premi del Concorso Storico-Letterario Metauros di Gioia Tauro, giunto alla 14esima edizione. Lo hanno reso noto il presidente dell’Associazione Università Ponti con la società di Gioia Tauro e presidente del concorso, cav. prof. Rocco Giuseppe Tassone. Inoltre, è stata pubblicata l’antologia relativa al concorso.

17 i premiati di questa edizione: per la sezione storia, 1° classificato Quanto tutto trema di Rosalia Bosco, 2° classificato La tosse della terra di Domenico De Luca.

Per la sezione narrativa, primo posto per Elezioni tinte di rosso… Sangue di Giovanni Macrì, seguito da Povera squola di Salvatore La Moglie. Terzo posto, ex aequo, Coincidenze di Antonio RomanazziSono morto di Antonino Crisafi.

Per la sezione Poesia, primo posto per Canti di carta di Rita Stanzione, seguito da Mi dono agli altri poetando – Quando l’amore verso Dio e il prossimo diventano poesia di Maurizio LaugelliIl mare in un bicchiere di Salvatore La Moglie.

Per la sezione saggi, 1° classificato per saggio religioso San Giuseppe modello di fede di Teresa Martino; 1° classificato per saggio sociale Globalizzazione dell’integralismo religioso di Vincenzo Luigi Gullace, 2° posto – per la stessa categoria – Dia-logos attraverso la parola di Marco Scarpati.

Primo classificato per saggio letterario Che cos’è la divina commedia? di Salvatore La Moglie; 1° classificato per saggio tecnico Sabbia rigida di Renato Di Criscio, 2° classificato Manuale per la gestione di un conto corrente bancario di Tiziana Miretti.

Primo classificato per saggio scientifico Il polso del tennista di Rodolfo Lisi, 2° classificato Il nuoto no fa bene di Rodolfo Lisi e Carmelo Giuffrida.

Il cavaliere Tassone, che vanta al suo attivo 75 libri editi e numerosi articoli storico-letterari, è tra i più attivi operatori nel campo della promozione culturale da quasi 50 anni. Sue opere sono state tradotte e pubblicate in vari lingue soprattutto spagnolo. (rrc)

REGGIO – Il sindaco Falcomatà: Arghillà tornerà a essere un quartiere residenziale

«Arghillà tornerà a essere un quartiere residenziale». Lo ha annunciato il sindaco di Reggio, Giuseppe falcomatà, nel corso dell’incontro svoltosi in Prefettura con il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica.

Un incontro molto proficuo e voluto dal prefetto Vaccaro per trovare una soluzione alla situazione di Arghillà, «un quartiere paesaggisticamente bellissimo della nostra città – ha spiegato Falcomatà – che, però, presenta un contesto di criminalità e di degrado diffuso che si protrae da anni e inizia da quando si è deciso di spostare il problema della degli alloggi popolari delle famiglie Rom, dall’ex Caserma 208 al quartiere di Modenelle in Arghillà».

«Arghillà, che è un quartiere fra i più belli da un punto di vista paesaggistico della nostra città, di fatto è diventato un ghetto – ha aggiunto – e come tutti i ghetti va smantellato e restituito alla sua naturale funzione di quartiere residenziale, con la realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione, destinate al sociale, all’inclusione, opere per consentire alle famiglie di decidere di abitare in quel in quel quartiere».

«Tra i nostri obiettivi – ha concluso il sindaco – vi sono una serie di interventi in parte già in atto, penso ai 20 milioni di finanziamento del Pinqua. Sono tutte opere che vanno realizzate consentendo l’eliminazione di quella ‘cortina di ferro’ che oggi è costituita dagli alloggi popolari occupato abusivamente. In questo caso si tratta di una questione che va affrontata redistribuendo tutte le famiglie sul territorio e non ghettizzandoli in un quartiere della città». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Avo riprende l’attività formativa per aspiranti volontari ospedalieri

Avo Reggio, riparte l’attività formativa per aspiranti volontari ospedalieri. L’associazione volontari ospedalieri Avo di Reggio riprende con fiducia il suo percorso di sensibilizzazione per rilanciare, dopo il difficile periodo della pandemia, la sua proposta di impegno accanto alle persone ricoverate nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria.

Si rinnova l’invito a condividere il cammino di solidarietà e gratuità, scegliendo la famiglia dell’associazione dei Volontari Ospedalieri Avo, attiva a Reggio Calabria dal 1987, per prestare un’opera di puro servizio al servizio del prossimo sofferente.

Torna, dopo una pausa di qualche anno, l’appuntamento con il corso di formazione gratuito per aspiranti volontari ospedalieri. L’inizio è programmato per lunedì 15 gennaio alle ore 16:30, presso l’Università della Terza Età di Reggio Calabria, sita in via Willermin, con la presentazione dell’associazione a cura del presidente Avo Calabria Giuseppe Mazza, del presidente Avo Reggio Francesco Nicolò e della vicepresidente Antonella Stirparo. Gli incontri saranno quattro, sempre con inizio alle ore 16:30 e presso l’università della Terza età di Reggio Calabria.

Il caposala della divisione di Neurochirurgia del Gom di Reggio Calabria, Giuseppe Casile, interverrà lunedì 22 gennaio in tema di rapporti tra personale sanitario e volontari. Con lui anche lo psicologo Franco Cernuto che si soffermerà sul ruolo del volontariato rispetto alla psicologia della persona malata. Sempre con il professore Cernuto, interverranno nei successivi incontri del 29 gennaio e del 5 febbraio prossimi, rispettivamente la dirigente medica dell’Unità Operativa di Malattie Infettive Mariella Polimeni, in tema di Igiene e profilassi delle malattie infettive e contagiose, e don Antonio Bacciarelli, parroco della chiesa del Santissimo Salvatore di Reggio Calabria, che proporrà una riflessione sulla lettera apostolica “Salvifici doloris” di papa Giovanni Paolo II.

Il corso terminerà, infatti, il prossimo 5 febbraio. Seguirà il tirocinio, con l’affiancamento di volontari e volontarie di esperienza, presso il grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

«Torniamo a proporre il primo corso di formazione dopo la pandemia che ci ha tenuto anche lontani dalle corsie – dichiara il presidente dell’Avo reggina Francesco Nicolò – confidando che il nostro invito a un’opera volontaria e gratuita accanto alle persone ricoverate in ospedale sia accolto e condiviso. Ci rivolgiamo anche ai giovani affinché, maturando questa esperienza di servizio, possano proseguire la loro crescita anche all’interno della nostra associazione, dando continuità all’impegno profuso da oltre trentacinque anni tra le corsie del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Restiamo convinti che solo il volontariato puro, ovvero gratuito come quello dell’Avo, possa arricchire il tessuto sociale della nostra comunità dei valori di accoglienza, solidarietà e umanità», conclude il presidente dell’Avo reggina Francesco Nicolò. (rrc)