Fino al 22 agosto l’Arena dello Stretto sarà animata da RadiCi, il Festival di musica etnica e folk, organizzato dall’Amministrazione comunale e che fa parte del programma dell’Estate reggina.
Fino al 22 agosto l’Arena dello Stretto sarà animata da RadiCi, il Festival di musica etnica e folk, organizzato dall’Amministrazione comunale e che fa parte del programma dell’Estate reggina.
Lunedì 19 agosto, a Gambarie d’Aspromonte, alle 17, è in programma il reading de La Parola Disobbedente, omaggio a Rodolfo Chirico di Daniela Scuncia.
L’evento, che rientra nell’ambito della rassegna Gambarie da Leggere, coordinata da Giovanni Suraci, si ripercorreranno alcuni passi della sua vita e riascoltare la parola poetica del poeta e drammaturgo Rodolfo Chirico insieme a due sue allieve le attrici Sonia Caruso e Cinzia Messina, con lo scrittore e poeta Carlo Menga e con l’autrice.
Fu fondatore e Presidente di Amici del Piccolo Teatro prima del Teatro Calabria dopo, Rodolfo Chirico opera a Reggio Calabria fin dal 1970 e nel 1998 insegna arte drammatica come attraversamento e ricreazione di poesia e drammaturgia, curando le regie delle produzioni teatrali. Tra i sui testi vanno ricordati Il Professore, L’arcobaleno dei Titani, Punto e Virgola, Dove sei?, La scatola della Saggezza, Chi ha assassinato la Suora che “Gridava” il vangelo ,Poesia -Teatro per non recitare, Cenerentola con gli occhiali, Lenticchia, il dramma di un attore, alcuni dei quali sono stati realizzati a cura del Teatro Stabile della Calabria e del Teatro popolare di Roma da diversi registi tra i quali Alessandro Giupponi, Italo Annunziata, Adriana Innocenti, Riccardo Reim, Roberto Guicciardini. Ricordarlo nella sua opera non può esaurire il suo lascito.
Proporre nella rassegna Gambarie da Leggere questo reading rappresenta il desiderio dell’amministrazione di Santo Stefano di voler guardare più lontano proponendo un reading vibrante di vita e di poesia.
«Questo spettacolo – ha spiegato Scuncia – nasce dal desiderio di ricordare la sperimentazione e il lavoro sulle avanguardie portato avanti da Chirico per tutto il suo percorso, assieme a una vita intensa determinata a creare delle proposte artistiche e delle figure professionali tali da confrontarsi con l’Italia intera. Una figura tutta da rileggere, riscoprire e non solo ricordare. Un’occasione per ritrovarci a parlare di nuovo del prof. Chirico e della sua poesia perché il suo ricordo come fatto privato serve a pochi, la sua poesia come fatto pubblico serve a tutti».
Sono trascorsi quasi undici anni dalla sua morte, un lungo periodo di silenzio e raccoglimento, che hanno messo alla prova del tempo la poesia di Rodolfo Chirico, e oggi ci appare più necessaria che mai, capace di portarci dentro all’angoscia dell’essere vivi, fin quando non emerge il fanciullo che ciascuno porta con sé, tra infiniti sconquassi di risa e paradossali ammiccamenti. (rrc)
Domani, a Gambarie d’Aspromonte, si chiude la 13esima edizione del face Festival Aspromondo, il progetto di residenza artistica che negli anni ha consolidato lo straordinario connubio tra la natura unica dell’Aspromonte e l’arte contemporanea ideato dal direttore artistico Paolo Genoese, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
L’idea da cui parte il progetto è quella di ospitare artisti con un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte percorsi di bellezza, condivisione, inclusione e coesione, un progetto concreto di land art.
È stato, ancora una volta, l‘ex Vivaio Forestale di Cucullaro, nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, ad ospitare la residenza artistica finalizzata alla produzione delle nuove opere destinate al Bosco degli Artisti di Gambarie a catturare l’interesse di quanti avranno la possibilità di visitare un vero e proprio museo a cielo aperto.
Domani, alle 17, saranno presentate le nuove opere.
L’evento sarà accompagnato dalla performance: HMC Human Machine Contact, ideata da Cinzia Pietribiasi e Francesco Straface e Andrea Mollace come musicista dal vivo.
Il bosco degli artisti rimane comunque fruibile ogni giorno, e dal 14 agosto sarà possibile vedere gli artisti di questa edizione a lavoro.
Ventuno sono le opere permanenti prodotte durante le residenze artistiche nel periodo 2021-2023 del Face Festival Aspromondo, e che sono andate ad arricchire il Bosco Degli Artisti di Gambarie D’Aspromonte. L’obiettivo alla base è che chiunque entri nel Bosco degli Artisti possa respirare arte, in tutte le sue molteplici forme.
Tutte le opere del Bosco non vivono senza la partecipazione attiva del fruitore. Perché pongono delle domande, si fanno attraversare, si fanno girare attorno, ti fanno accomodare, alcune anche rannicchiare e stare al riparo. Ti fanno fermare a riflettere. Rendono una passeggiata fresca nel bosco ancora più piacevole, invitano alla riflessione aumentando la percezione e la simbiosi con la natura.
Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato una serie di atti relativi al Bilancio di previsione. Si tratta di variazioni relative all’annualità 2024, da adottarsi, ai sensi dell’art. 175 del D.lgs. 267/2000. ‘Applicazione quota avanzo accantonato 2023’.
Il secondo punto è servito per incrementare il capitolo di spesa, relativo agli oneri derivanti dai debiti fuori bilancio, maturati per sentenze passate in giudicato in cui l’Ente è risultato soccombente. Su entrambi i punti all’ordine del giorno si è registrata un’approvazione a maggioranza.
Il terzo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’approvazione definitiva del Rendiconto di gestione 2023, già approvato dall’Aula lo scorso mese di luglio 2024, e che non ha registrato alcuna variazione. Anche in questo caso il testo è stato approvato a maggioranza.
Nel corso della discussione generale il consigliere metropolitano Giuseppe Marino ha auspicato il coinvolgimento del Consiglio metropolitano per preparare i lavori d’aula. Dello stesso tenore l’intervento del vicesindaco Carmelo Versace che ha anche ricordato come momenti di confronto, pur nelle lacune dell’attuale normativa nazionale sulle Città metropolitane, sono comunque previsti. Versace ha anche ribadito la necessità di dare maggiore sostegno all’attuale sistema burocratico di Palazzo Alvaro che pur nelle difficoltà di organico, riesce ad adempiere al meglio il proprio lavoro.
A conclusione dei lavori il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà si è soffermato sull’importanza dell’approvazione del ‘Rendiconto di gestione’, «un atto dovuto dopo i precedenti passaggi, ma fondamentale per la vita dell’Ente», esprimendo un ringraziamento a tutti i Consiglieri metropolitani che in presenza o in collegamento hanno partecipato alla seduta. i(rrc)
Venerdì 16 agosto, a Locri, alle 19.30, nei giardini di Borgo Carbone, in contrata Carbone, sarà presentato il libro Edoardo Divino: mio figlio sta facendo un viaggio meraviglioso, a cura di Fabio Divino e Giulia Barillaro, con la prefazione di Mirella Restuccia, edito da Gangemi.
Alla presentazione, dopo i saluti di Andrea Candida, interverranno Francesco Maria Spanò, Francesca Mesiti e gli autori. Presenta Maria Teresa D’Agostino. Tutti i proventi del libro verranno donati alla Fondazione “Butterfly Onlus”.
Una storia vera, d’amore… diventata speciale, tutta raccontata dentro pagine dense di emozione. «Edoardo Divino nasce a Roma il 10 febbraio 2004. Inizia il suo viaggio meraviglioso il 22 gennaio 2022. Da allora sono stati numerosi i contatti e le manifestazioni che ci sono arrivati da un’altra dimensione e che avevano di fondo un sentimento di Amore incondizionato, difficile da descrivere. La coscienza con le memorie del passato, il carattere, le emozioni provate, sopravvivono alla morte che altro non è che un ritorno alla vera vita. In questo libro racconteremo lo straordinario e saggio filo logico con cui Edoardo ci ha risvegliati, reindirizzandoci verso la buona Luce», scrivono Fabio e Giulia.
Sabato 17 agosto, a Gambarie, al Residence Bucanese, alle 18, sarà presentato il libro Risorgi di Francesco Tassone.
L’evento rientra nell’ambito della rassegna Gambarie da Leggere, organizzata dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte e coordinato da Giovanni Suraci.
L’incontro non rappresenterà semplicemente la presentazione di un libro, ma piuttosto sarà una festa in cui si condivide l’amore per la bellezza delle nostre radici, per la musica dei sentimenti e per la poesia del cuore. Francesco Tassone un fiore all’occhiello nel panorama culturale reggino in un post ha dichiarato:
«Ho avuto tanti maestri, insegnanti e persino Guru – ha detto l’autore –, in Italia e all’estero: cercavo qualcuno che lo superasse, ma, ogni volta, restavo sempre con l’amaro in bocca. Nel medio periodo il confronto non reggeva; nessuno era come lui! Luigi Tassone, mio padre, era un uomo che in qualche modo aveva capito il senso intimo della vita. E conosceva un metodo per trasformare un terreno in un’impresa agricola, una persona comune in un imprenditore di successo… e un giovane arrogante in un umile poeta appassionato. Lo sapeva fare e lo faceva con estrema naturalezza. Ogni anno, ad agosto, amava festeggiare il suo compleanno con i suoi numerosi amici a Gambarie in Aspromonte, in Provincia di Reggio Calabria. Non era un semplice compleanno, era una festa con musica, cibi semplici e buoni e ricchi premi per tutti, che iniziava la mattina e finiva la sera tardi. Per una sorta di effetti concomitanti, i premi erano così tanti, che c’era sempre un premio per tutti, nessuno perdeva!».
«Da quando lui nel 2011 è andato a svolgere la sua missione altrove – ha continuato – ogni anno in quel giorno, presento, con l’aiuto di amici preziosi, un nuovo libro, che in modi diversi, tra le righe, racconta qualcosa della mia relazione con lui. Della relazione di un figlio con suo padre. Il primo evento fu così sentito ed emozionante che in quell’occasione promisi (ahimè) di scrivere un nuovo libro ogni anno, per poterlo presentare in quel giorno speciale. Quest’anno il libro si intitola “Risorgi” e l’ho dedicato a Mamma che sarà presente all’evento. Non so come andrà a finire e se l’incontro sarà bello e intenso come le altre volte, non posso fare grandi promesse».
«Prometto solo, che se hai conosciuto Luigi Tassone in vita – ha concluso –sarà un’occasione per sentirlo vicino ancora una volta. Ma in verità, che tu lo abbia conosciuto oppure no, credimi non ha alcuna importanza. Tutti Noi abbiamo un padre da onorare. Tu vieni per il tuo».
Francesco Tassone, conosciutissimo a Reggio Calabria e all’estero, ha una propensione naturale a rendere interessante ogni sua opera, tanto da essere apprezzato su tutto il territorio nazionale dove viene chiamato per rappresentare i poeti del nostro territorio, non ultima è infatti la sua partecipazione al “Festival poetico delle visioni.” Raduno che annualmente vede impegnati i maggiori poeti italiani. (rrc)
Venerdì, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, alle 21.30m si terrà l’evento L’Universo Magnogreco nella Calabria Ionica, una serata dedicata alla scoperta delle connessioni profonde tra l’astronomia e la cultura della Magna Grecia, in un racconto affascinante tra mito e logos.
L’evento è curato dal Planetario Pythagoras di Reggio Calabria. Durante la serata, i partecipanti saranno guidati in un racconto avvincente tra il Mito e il Logos, esplorando come l’uomo sia divenuto il protagonista di una cultura razionale e critica tipicamente occidentale.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Direttore del Museo Archeologico Nazionale, dottor Fabrizio Sudano, seguiti dalla presentazione dell’iniziativa a cura della prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario Pythagoras. Il dibattito sarà coordinato dal dottor Fortunato Zappia e vedrà la partecipazione del prof. Ulderico Nisticò e dei dottori Gabriele Quattrone e Francesco Pisani.
La serata sarà ulteriormente arricchita dall’osservazione della Luna in fase gibbosa crescente, del pianeta Saturno e delle stelle del cielo estivo, grazie agli strumenti messi a disposizione dallo staff del Planetario Pythagoras.
Sarà l’occasione per una serata indimenticabile, un viaggio straordinario tra mito, stelle e filosofia.
La Magna Grecia è storicamente simbolo di contaminazione di idee, cultura, linguaggio e tradizioni. L’astronomia, che affonda le sue radici nella nostra regione, testimonia questo iter culturale iniziato millenni fa, assumendo significati particolari per la nostra terra. I concetti di ordine e di legge naturale, presupposti ineludibili della conoscenza razionale, hanno avuto nel cielo notturno l’origine della riflessione filosofica sull’Uomo e sul Mondo.
Le stelle, con i loro nomi ispirati alla mitologia – divinità, eroi, ninfe, satiri, animali fantastici, mostri – costituivano per i nostri antenati della Magna Grecia un universo affascinante e complesso. Ma al di là delle stelle, cosa c’è? L’uomo si confronta con la follia che si oppone alla ragione, immergendosi in un dualismo tra ragione e non-ragione che ha segnato profondamente il nostro rapporto con l’umanità e la guerra. i(rrc)
Venerdì 16 agosto, ad Ardore, al Castello Feudale, alle 21.30, sarà presentato il saggio L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari di Paolo Battistel ed edito da Oligo Editore.
L’evento è stato organizzato dal Sistema Bibliotecario Territoriale Jonico – Bovalino (RC), in collaborazione con il comune di Ardore, la Pro Loco Ardore e il Centro Studi “Francesco Misiano “.
Il 25 agosto, a Reggio, al Cric di Cannavò, si terrà la Festa del Bergamotto, organ
L’evento, che prende il via alle 19, prevede il convegno dal titolo Coltivazione e Mercati, introdotto da Ninni Tramontana. Modera Francesco Cuzzola. Ne discutono Nino Siclari, agronomo e imprenditore agricolo, Filippo Cogliandro, chef accademia Gourmet, Vittorio Caminiti, presidente Accademia e Museo Nazionale del Bergamotto ed Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del Bergamotto.
Intervengono Mimma Catalfano, Giuseppe Zimbalatti, Demetrio Cara, Francesco Saccà e Giuseppe Marcianò. Ad arricchire l’evento, la degustazione di prodotti al Bergamotto e canti e balli a cura dei Tarantulati. La Festa si chiuderà con il libro Storia fantastica del Bergamotto di Reggio Calabria di Filippo Arillotta, edito da Kaleidon Editrice.
«Negli anni della nostra infanzia – ha raccontato Enzo Cuzzola, portavoce del Comitato organizzatore – nella intera nostra Valle del Calopinace, il tempo era scandito da alcuni calendari, quello dell’anno scolastico, quello della coltivazione del bergamotto e quello delle festività religiose. L’anno scolastico divideva le stagioni a partire dal primo giorno di scuola, con i trimestri ed i compiti, le vacanze di Natale e di Pasqua, gli scrutini o gli esami finali e le pagelle, prima delle vacanze estive. Ma il nostro tempo era scandito soprattutto dai riti e dalle festività religiose. Iniziata la scuola, il primo tempo della attesa era quello per il Santo Natale, preceduto dal tempo e dai riti dell’Avvento, riti religiosi della tradizione popolare compresi».
«Seguiva il Carnevale che precedeva le Ceneri e la Quaresima – ha proseguito – cioè l’attesa della Santa Pasqua, sempre con i suoi riti religiosi e della tradizione popolare. Finita la Pasqua e ripresa la scuola, dopo le relative vacanze, si passava all’attesa della Festa di Madonna, che avrebbe segnato per noi ragazzi la fine dell’estate e l’attesa del nuovo anno scolastico. Nelle frazioni, l’attesa della Festa di Madonna era inframmezzata dalle feste dei vari Patroni. Faceva da sfondo il tempo della coltivazione del bergamotto, scandito dal tempo della potatura, con la concatura e la concimazione, i fumogeni e la fioritura, l’irrigazione e la raccolta del cascolo, fino a giungere alla raccolta finale e la successiva lavorazione». (rrc)