SIDERNO (RC) – Successo per l’evento “Voice & Music in love 2024”

di ARISTIDE BAVAGrande successo per i giovani dell’Accademia Musicale ABC di Bovalino che hanno organizzato, sotto il titolo “Voice & Music in love 2024”, un apprezzato mix dedicato alla musica, alla cultura e all’amore in tre serate  dedicate ai saggi di fine anno delle classi di canto e strumento, ma anche ricche di momenti che hanno saputo conciliare la musica con tematiche sociali e culturali.

Le tre serate si sono svolte i presso i locali del Cinema Nuovo Siderno alla presenza di un folto pubblico e sono state presentate  e condotte dalla Vice Presidente dell’Accademia, Enrica Trichilo, La prima serata ha registrato l’esibizione degli allievi delle classi di pianoforte delle Maestre Francesca Cherubino, Melania Scappatura e Daniela Zavaglia.

Poi è toccato agli allievi della classe di canto dei Maestri Costantino Scaglione e Daniela Zavaglia con un vero e proprio spettacolo messo in scena da allievi e maestri per rappresentare “Le sfaccettature dell’amore” raccontate  attraversando le diverse fasi della vita dall’infanzia all’età adulta. La terza serata, infine. Ha registrato le esibizioni degli allievi delle classi di violino, flauto, chitarra, batteria e organetto guidate nell’ordine dai Maestri Stefania Alessi, Emanuele Sanci, Alessandro Alia, Tonino Palamara e Damiano Bevilacqua.

Sono state realizzate anche esibizioni d’insieme con allievi di tutte le classi strumentali. Nella seconda parte della serata è stato dedicato ampio spazio all’omaggio al Canto lirico italiano, che il 6 dicembre 2023 è stato iscritto dall’Unesco nella Lista del Patrimonio immateriale dell’umanità. In particolare, allievi e maestri hanno eseguito alcune arie tratte dalle opere di Giacomo Puccini. Nel corso di quest’ultima serata sono stati assegnati anche i premi “Abc 2024” andati rispettivamente a Radio Venere, ai QuartAumentata, all’Associazione Angela Serra per la ricerca sul cancro, e all’Istituto Comprensivo di Platì.

Un momento abbastanza significativo  è stato quello dedicato al Laboratorio “Art Day” promosso dall’Associazione di volontariato “Per noi e dopo di noi” realizzato per evidenziare l’impegno dell’Accademia Musicale ABC, a favore dell’inclusione e dell’accoglienza di tutte le diversità. La meritoria iniziativa si è sviluppata, nell’ultimo anno, per circa otto mesi ed è stata guidata dall’artista locrese Maria Adele Longo registrando la partecipazione di un folto gruppo di bambini e ragazzi sulla considerazione della frase “l’arte unisce i cuori”, aspetto  che ha guidato e ispirato tutte e tre le serate.

Durante la tre giorni  è stata attivata anche  una raccolta fondi promossa dall’ABC a favore dell’Associazione Angela Serra della  Locride., fortemente impegnata per supportare il reparto oncologia dell’ Ospedale di Locri. (ab)

 

GERACE (RC) – Mercoledì si presenta il libro “La Cattedrale di Gerace”

Mercoledì 7 agosto, a gerace, alle 18, a Piazza delle Tre Chiese, sarà presentato il libro La cattedrale di Gerace – L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia meridionale di Attilio M. Spanò ed edito da Gangemi editore.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna culturale T_Essere. Dopo i saluti del sindaco di Gerace, Rudy Lizzi, e del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, relaziona e dialoga con l’autore la docente ordinaria di Antropologia all’Università di Bologna, Maria Giovanna Belcastro. Coordina Maria Teresa D’Agostino, ufficio stampa Gal Terre Locridee.

Il libro, uno studio originale e innovativo la cui pubblicazione è stata promossa dal Gal Terre Locridee nell’ambito di “Locride2025”, è composto da 250 pagine  di analisi, confronti, approfondimenti, per un affascinante viaggio nella storia della Calabria, attraverso lo studio di un’opera monumentale come la Cattedrale di Gerace, con una lettura non convenzionale ma comunque di grande rigore scientifico che indaga attraverso le stratificazioni storiche e architettoniche della Cattedrale e dei contesti socio-politici in cui è nata. (rrc)

 

GAMBARIE (RC) – Martedì si presenta il libro su Umberto Zanotti Bianco

Martedì 6 agosto, a Gambarie d’Aspromonte, alle 18.30, nella Sala dell’Hotel CentraleItalia Nostra presenta il volume Addizioni agli studi su Umberto Zanotti Bianco a cura di Angela Martino, Maria Pia Mazzitelli e Francesca Paolino, e la prefazione del prof. Pasquale Amato.

Sarà presente il prof. Amato – che è il suo più attento biografo e  che nel contempo si batte da anni perché la sua lezione di vita e le sue realizzazioni siano considerate nella loro giusta misura e nel loro giusto valore spiegando che incentrerà il suo intervento sull’ampia e articolata serie di interventi di questo grande reggino, adottivo nel suo carissimo Aspromonte».

«Sarà un gran piacere – ha aggiunto – tornare a parlare di Umberto Zanotti Bianco a Gambarie. Nel corso di circa 40 anni vissuti intensamente nei mesi estivi nella capitale del Parco d’Aspromonte la presenza del grande meridionalista è stata una delle mie costanti nel duplice aspetto di storico e cittadino militante. Si deve alla mia insistente proposta l’intitolazione della Piazza di Mannoli, da sempre anonima, a Zanotti, con il testo della delibera che mi venne chiesto dal Comune di Santo Stefano d’Aspromonte e più tardi il brano di Zanotti sull’Aspromonte della Targa in Piazza. Il mio interlocutore privilegiato in tutti questi passaggi sulla Piazza fu l’allora vice sindaco Pino Cannizzaro».

«Fu preziosa, anche – ha proseguito – l’azione dell’amica Antonella Freno che finanziò, come assessore Regionale, il restauro della stupenda Cappella ideata da Zanotti nella Colonia di Mannoli. Altrettanto importante fu l’apporto di Andrea Perri per la realizzazione nella Sala Verde dell’Hotel Miramonti delle prime edizioni del “Premio Sud Umberto Zanotti Bianco”. Infine, ritengo giusto ricordare il denso rapporto di collaborazione con Italia Nostra e l’allora sua Presidente Angela Martino per il rilancio e la rivalutazione dell’Asilo-Monumento Piacentini, anch’esso dovuto all’impegno di Zanotti sia nel dare l’idea che nel chiedere la progettazione gratuita al più grande architetto italiano Marcello Piacentini».

«Resta il rammarico – ha detto – della sinora mancata rivalutazione della Colonia Sanitaria Preventiva creata da Zanotti a Mannoli nel 1921-22. Ma azzardo la speranza che il completamento del percorso di rivalutazione di Zanotti con un grande intervento di rilancio della Colonia Franchetti possa essere completato dalla deputata europea Giusi Princi. Sarebbe, altresì. un bel regalo per la sua Mannoli rilanciare una struttura che nel suo settore fu la prima in Italia e una delle prime in Europa. Magari con una destinazione diversificata rispetto allo scopo originario».

Nato a Creta nel 1889 da padre piemontese e madre inglese, Umberto Zanotti Bianco scese a Reggio Calabria nei primi giorni del gennaio 1909 assieme ad altri giovani del Nord per prestare soccorso dopo il catastrofico terremoto del 28 dicembre 1908.

Al contrario dei suoi compagni, decise di restare a Reggio per dedicare tutta la sua vita a un grande impegno meridionalista. Un impegno denso di significati culturali, umanitari e sociali e ricco di risultati concreti, ancora oggi presenti nell’intero Sud d’Italia, ma in particolare a Reggio Calabria e nella sua provincia.

I suoi interventi spaziarono in svariati settori: dall’istruzione (asili e scuole, elementari, ambulanti e serali per gli analfabeti) alla sanità (ambulatori, laboratori diagnostici, colonie montane preventive), dalla cultura popolare (Università Popolari, Biblioteche stabili e ambulanti) alla cultura della memoria storica (archeologia, inchieste economiche e sociologiche, recuperi e restauri di beni artistici e culturali), dalla formazione professionale (Scuole e Laboratori) all’economia (sostegno a Cooperative e alla commercializzazione di prodotti tipici).

Fra  tutti gli interventi di cui ha lasciato un segno indelebile spicca la  vittoriosa vicenda in cui affiancò Paolo Orsi nella progettazione e realizzazione del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio. Il suo edificio, progettato da Marcello Piacentini, fu il primo al mondo pensato come struttura museale ed oggi è sede di quattro tesori della scultura greca del V secolo a.C. unici al mondo: i Bronzi di Riace e i Bronzi di Porticello. (rrc)

SAN FERDINANDO (RC) – Da lunedì al via “Visioni Collettive”

Lunedì 5 agosto, a San Ferdinando, prende il via Visioni Collettive, il festival proposto da DISìO in collaborazione con Kiwi di Rosarno e lo studio Architensions che riunisce creativi, designer e professori della Columbia University di New York e in programma fino al 7 agosto. 

L’evento è patrocinato dalla Regione Calabria, dal Comune di San Ferdinando, dall’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

In questa tre giorni si svolgeranno seminari, talk, proiezioni e workshop aperti a tutti e durante i quali il comune calabrese diventerà un laboratorio di visioni con l’obiettivo di attivare la comunità, promuovendo valori comuni e sviluppando il capitale umano e sociale attraverso il miglioramento del patrimonio civico.

Il 5 agosto, giorno di inizio del festival,  alle 18, nella Piazza della città, saranno gli architetti Alessandro Orsini, Nick Roseboro e Anna Laura Pinto di Architensions a guidare la comunità in una visione urbana che connette San Ferdinando a New York mentre Giuseppe Pizzimenti e Michelangelo Pugliese racconteranno le esperienze sanferdinandesi di rigenerazione urbana pubblica.

Il secondo giorno lo sguardo sarà focalizzato sul tessuto urbano e sociale a partire dai patrimoni culturali identitari come l’arte tutta calabrese della tessitura, metafora del tessuto urbano e sociale, con un talk di Emilio S. Leo dell’omonimo storico lanificio, per concludere con una riflessione sul tema della coesione del tessuto sociale e dell’attenzione ai giovani con Clara Vaccaro, prefetto di Reggio Calabria, e Domenico Vecchio, presidente di Confindustria Reggio Calabria e Fondazione Mask.

L’ultimo giorno, che si svolgerà a Piazza Convento, sarà Francesco Barbalace, sociologo, a focalizzare l’attenzione sull’impegno sociale come architrave di ogni coabitazione e cittadinanza attiva, mentre Sandro Repaci, sindaco di Campo Calabro, racconterà la sua esperienza di rigenerazione sui forti umbertini e Andrea Muratore, regista, presenterà un suo lavoro inedito che evidenzia le fragilità distopiche della società contemporanea a confronto con le speranze che nascono dalle relazioni comunitarie virtuose; gli studenti e i professori dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, invece, indagheranno sul rapporto tra arte e cura dello spazio urbano donando, anche quest’anno, una installazione diffusa. (rrc)

Dall’8 agosto a Locri “Ai Confini del Sud”

di ARISTIDE BAVADall’ 8 all’ 11 agosto si svolegrà a Locri la 16esima edizione di Ai confini del Sud; e questa volta l’importante manifestazione è tutta al femminile. Molte aspettative per questa manifestazione che l’Amministrazione Comunale guidata da Giuseppe Fontana ha voluto istituzionalizzare riconoscendo l’evento tra le principali attrattive della programmazione culturale degli eventi della città e dell’intera regione per l’estate 2024.

Patrocinato dalla Regione Calabria e da Calabria Straordinaria, il festival di musica etnica e dintorni, portato avanti per 16 anni dall’ideatore e direttore artistico Massimo Cusato, presenta per l’estate 2024 una 4 giorni di musica italiana. Coordinate le attività e il programma, l’Assessore alla cultura ed eventi, Domenica Bumbaca, ha manifestato la sua soddisfazione per un evento che ormai la città attende e, di anno in anno si impreziosisce. Un evento rilevante per la comunità locale, in particolare sotto il profilo socio-culturale, apprezzato vista la qualità degli artisti nazionali che calcheranno il palcoscenico di Palazzo “Spinola” nella corte comunale. 

«La musica ci proietta in una dimensione culturale che richiama tantissime persone e si configura come fattore strategico di sviluppo, di  crescita dell’identità culturale e individuale dei cittadini, ed è strumento utile per lo sviluppo turistico ed economico di una comunità» – afferma l’assessore Domenica Bumbaca –. Per questo da ormai tre anni abbiamo ripreso la kermesse che dà lustro alla programmazione dell’estate locrese. Ringrazio il direttore artistico Massimo Cusato per aver scelto artiste di qualità per un’edizione tutta al femminile. “Ai Confini del Sud” è la dimostrazione che la musica d’autore, tra cantautori e interpreti, e la promozione del territorio, fanno del festival un cavallo di battaglia della nostra estate».

Il sindaco Giuseppe Fontana, dal canto suo dice «abbiamo programmato una grande estate, partendo da alcuni eventi di punta: “Ai Confini del Sud” è uno di questi. Non possiamo pensare ad un calendario di manifestazioni estive senza avere al suo interno la kermesse di Massimo Cusato, che ringrazio personalmente per la disponibilità sempre dimostrata, la sua grande professionalità e per il forte spirito locrese che lo contraddistingue e che  porta anche fuori dai confini nazionali. Siamo sicuri che saranno 4 giorni di puro divertimento dai grandi contenuti artistici e musicali. Locri vi aspetta».

Ogni serata, secondo il programma, regalerà musica diversa, emozioni e spunti su cui riflettere in questa estate locrese, immersi tra le bellezze del palazzo comunale nel pieno centro storico. Ai Confini del Sud sarà al via  l’8 agosto con  la musica dell’interprete italiana Mariella Nava, il 9 agosto Ilaria Pilar Patassini in “Terra senza terra”. Per la notte delle stelle doppio concerto con Valentina Balistreri duo e Marinella Rodà duo e gran finale con la cantante sanremese Barbara Eramo(ab)

“L’arte restituita” in mostra al Palazzo della Cultura “P. Crupi” di Reggio

Al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” hanno trovato “casa” 22 nuove opere d’arte confiscate a Gennaro Mokbel e destinate dall’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, diretta dal Prefetto Bruno Corda, alla Città Metropolitana.

I capolavori sottratti a Mokbel, complessivamente 14 dipinti e 8 ceramiche, si aggiungono al complesso di opere confiscate a Gioacchino Campolo, la cui importanza attesta Palazzo “Crupi” fra i più illustri siti espositivi e culturali del Meridione. Tali opere, infatti, sono estate esposte, per la prima volta al pubblico, nell’ambito della della mostra “Visioni Civiche. L’arte restituita” organizzata dalla Fondazione Trame ETS e inaugurata in occasione della tredicesima edizione di Trame Festival a giugno.

A presentare la collezione di assoluto pregio è stato il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, e con il presidente della Fondazione Trame, Nuccio Iovene.

Nel ringraziare il prefetto Corda, col quale «si sta portando avanti un percorso volto all’idea che l’arte debba tornare arte ed essere restituita alla piena fruibilità dei cittadini», il sindaco Falcomatà ha sottolineato «l’importanza di una strategia comune destinata ad aggredire la criminalità oltre i livelli di repressione e prevenzione ed incidendo sull’educazione attraverso la cultura, la bellezza e la legalità».

«Questo  – ha spiegato – consente, anche a Palazzo Crupi, di arricchirsi di elementi di straordinario valore artistico».

Falcomatà, infatti, ha ricordato come, da poco, siano ritornate al Palazzo di via Cuzzocrea le opere della confisca Campolo prestate il mese scorso al Festival della letteratura antimafia Trame, frutto di una collaborazione con Nuccio Iovene che continuerà, «come è giusto che sia, quando si tratta di cose positive che, per questo, devono essere ripetute ed implementate».

Dopo aver sottolineato l’attività pregevole posta in essere dal consigliere Quartuccio, il sindaco ha rilanciato l’azione del Palazzo della Cultura, gestito dalla funzionaria responsabile Anna Maria Franco e brillantemente coordinato dalla Dirigente del Settore Giuseppina Attanasio. Uno spazio che, ha spiegato il sindaco, «continua ad imporsi come polo culturale di eccellenza e qualità per i cittadini ed i tanti turisti che visitano il territorio. Palazzo Crupi, inserito in circuito museale che vede vicini il Museo diocesano, Museo Archeologico nazionale, la Pinacoteca civica ed i siti archeologici della città è un pezzo del puzzle artistico e culturale unico che ci distingue dalle altre città».

Un ragionamento a 360 grandi, dunque, che ha spinto il sindaco Falcomatà ad un’ulteriore riflessione: «Le 22 opere che esponiamo adesso arrivano da una confisca effettuata a Milano, un asse per la legalità che, idealmente, abbraccia tutto il Paese in un momento in cui leggi come l’Autonomia differenziata provano a dividerlo».

«Una riconferma – ha proseguito – di quanto, nell’agire di questa amministrazione, la legalità sia intersettoriale e trasversale. I patrimoni dei mafiosi oggetto di confisca, per forza di cose, devono essere necessariamente restituiti ai cittadini e alle comunità per non svilire il significato e la portata della lotta alla criminalità che vede impegnati in prima linea magistrati e forze dell’ordine cui va, ogni giorno, il nostro ringraziamento».

«Le opere di “Visioni Civiche, l’arte restituita” potranno essere visitate ancora a Reggio Calabria – ha detto nella conferenza stampa di inaugurazione a palazzo Crupi il presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene –. La restituzione permanente al pubblico era il risultato per il quale abbiamo lavorato. Porteremo avanti l’impegno per far conoscere anche questo aspetto dei beni confiscati e le opere conservate a palazzo Crupi. Abbiamo concordato fin dall’inizio con il sindaco Falcomatà questa collaborazione, e la fondazione Trame continuerà nei prossimi mesi nella promozione e nella divulgazione».

Il consigliere Quartuccio, poi, ha evidenziato come «lo spessore delle relazioni istituzionali instaurate dal sindaco Falcomatà e dall’amministrazione metropolitana con gli altri Enti, offrono alla città ed al Palazzo della Cultura uno dei risultati più importanti raggiunti in questi anni».

«Le opere confiscate a Mokbel – ha aggiunto – erano esposte a Roma e siamo orgogliosi, oggi, della fiducia che abbiamo acquisito, come classe dirigente, al cospetto degli altri attori istituzionali».

«Questa nuova collezione – ha concluso il consigliere delegato – impreziosisce, ancor di più, l’offerta di Palazzo Crupi e le opere già presenti al suo interno. Soprattutto, ed è il messaggio più importante, questa amministrazione intende riaffermare la cultura e la legalità attraverso l’arte. È davvero una bella giornata per la città». (rrc)

 

Parte l’attività del Lido Comunale: Consegnate le chiavi delle cabine al gestore

Con la consegna delle chiavi delle cabine al gestore, parte l’attività del Lido Comunale di Reggio Calabria. Lo ha reso noto l’assessore comunale con delega al Lido, Carmelo Romeo, spiegando che è stata completata la prima parte degli interventi previsti per il Lido che, grazie a un finanziamento di un milione e mezzo di euro, ha permesso la riqualificazione delle aree esterne e la ristrutturazione di 92 cabine e dei bagni.

Per Romeo «non si tratta di un intervento spot per permettere semplicemente ai cittadini, nella seconda parte di questa estate, di usufruire del lido in condizioni degne, ma è piuttosto una sorta di miniatura di quello che, secondo gli intendimenti dell’Amministrazione e l’indirizzo del sindaco Falcomatà, sarà il nostro lido comunale in futuro. In quest’area i lavori sono finiti e non interverremo più, si tratta di un segmento di come sarà il lido comunale una volta ultimati tutti gli interventi in programma».

Per quanto riguarda invece la gestione della struttura, il Settore Attività produttive del Comune «grazie all’impegno della dirigente Loredana Pace e del settore – ha aggiunto l’assessore – già dal 22 luglio ha autorizzato per l’ingresso al lido, per le attività propedeutiche all’avvio attività, il soggetto aggiudicatario della procedura negoziata a seguito della manifestazione d’interesse».

Inoltre, ha specificato l’assessore, dando continuità al lavoro svolto finora, «Lo stesso settore ha provveduto a consegnare al gestore le chiavi della cabine della struttura affinché i fruitori possano noleggiarle. Sulla pagina ufficiale del Comune di Reggio Calabria è stato pubblicato il numero di telefono al quale rivolgersi per le prenotazioni e le informazioni relative allo stabilimento balneare».

Nei giorni scorsi, a palazzo San Giorgio, si è tenuta una riunione, presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore ai Lavori pubblici Franco Costantino, il dirigente ai Lavori Pubblici, Bruno Doldo e l’assessore Romeo.

«L’incontro – ha specificato Romeo – ha riguardato il prossimo intervento che metteremo in campo, relativo al lido comunale con i tre milioni di euro del Ministero della Cultura. Sono attività che partiranno subito dopo l’estate. Abbiamo programmato le attività per avviare subito la parte amministrativa per le procedure di gara che ci consentiranno, il prossimo anno, di avere a disposizione un’altra porzione molto più ampia di lido comunale».

In conclusione «Parallelamente a ciò – ha evidenziato Romeo – la Soprintendenza sta espletando le procedure su un altro intervento che riguarda la sua parte di finanziamento di due milioni di euro. Dopo tanti anni possiamo dire che si inizia a vedere in concreto il lido che finalmente potrà tornare ad essere un luogo da sogno sia per i reggini sia per chi, come i turisti, potrà imparare a scoprirne l’incanto».

REGGIO – Domenica si parla degli splendori della Magna Graecia con Michele e Antonio Affidato

Domenica 4 agosto, alle 21.15 presso al Circolo Polimeni a Pentimele di Reggio Calabria si svolgerà il Gran Galà “Splendori della Magna Grecia, tra scultura e arte orafa”, organizzato dall’Associazione “Incontriamoci Sempre Odv”, e dal suo presidente Pino Strati.

L’evento intende non solo richiamare alla memoria collettiva l’enorme patrimonio che abbiamo ereditato dalla Magna Grecia, ma dimostrare come il passato non sia defunto, perché rivive giornalmente nelle creazioni artistiche odierne, che stanno portando la Calabria ai primi posti nel panorama internazionale.  Per dimostrare ciò, i protagonisti della serata saranno i gioielli e l’arte orafa di Michele Affidato, famoso anche per le sue opere realizzate per gli ultimi tre pontefici, e le sculture di Antonio Affidato, che stanno conquistando un pubblico sempre più vasto.

In entrambi i casi si tratta di un proficuo dialogo con l’Antichità, capace di parlare e di incantare anche il pubblico contemporaneo. Non è un caso che questa rinascita abbia come centro propulsore la pitagorica Crotone, Patria dei due Affidato, che porteranno al pubblico reggino esempi significativi delle loro realizzazioni, che culmineranno nella sfilata di preziosi gioielli ispirati alla Magna Grecia.

La voce di Reggio, che ospitò i Pitagorici dopo la loro cacciata da Crotone, sarà interpretata da Daniele Castrizio dell’Università degli Studi di Messina, che illustrerà i capolavori del Museo Nazionale, vero punto di riferimento per gli studi sulla Magna Grecia, oltre che “casa dei Bronzi di Riace”.

In questa occasione verrà presentata una delle ultime creazioni del Maestro Vicenzo Ferraro, prezioso artigiano di Seminara, una coppa greca del tipo della kylix, che ricorda la grande arte della produzione del vino nella quale il nostro territorio ha sempre primeggiato fin da quando si chiamava Enotria, la “terra del vino”. La serata, magistralmente presentata e moderata da Marco Mauro, è aperta alla cittadinanza tutta e completamente gratuita. (rrc)

 

REGGIO – Caffè Letterari, lunedì incontro con il cosmologo Luca Amendola

Lunedì 5 agosto, a Reggio, alle 21.30, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, incontro con il cosmologo e astrofisico Luca Amendola, autore del libro L’algoritmo del mondo, edito da Il Mulino.

L’evento rientra nell’ambito dei Caffè Letterari del Circolo Culturale Rhegium Julii.

Dopo i saluti di Ezio Privitera per il Circolo tennis “Rocco Polimeni” e Pino Bova per il “Rhegium Julii” ne parleranno Gianfranco Bertone, Franco Costantino, Alfredo Vadalà.

Autore del libro “L’algoritmo del mondo” edito da Il Mulino, Luca Amendola, si pone da tempo alcune domande decisive sul nostro tempo cercando una possibile chiave che spieghi l’irragionevole armonia dell’Universo e ciò che lo governa. Si chiede: perché la fisica funziona? Perché l’Universo esiste esattamente nel modo che conosciamo?

Attualmente sta lavorando principalmente su argomenti relativi all’Energia Oscura, alla Struttura a Grande Scala, al Fondo Cosmico delle Microonde, alla Statistica.

Nel 2000 ha pubblicato Il cielo infinito per la Sperling e Kupfer e Dark Energy Theory and Observations con S. Tsujikawa, Cambridge University Press nel 2010, È autore di oltre 150 articoli scientifici e coordinatore del Teory Working Group della internationale Euclid. (rrc)

Il 18 agosto ad Africo torna “Gente in Aspromonte”

Il 18 agosto, ad Africo, è in programma la settima edizione di Gente in Aspromonte, il cui tema è “Al sud non ci sono montagne. Dall’abbandono alla rigenerazione delle terre alte”.

«Sotto le Querce non c’è il genio che risolve tutto, non c’è un’organizzazione perfetta, un comportamento inappuntabile. Ci siamo  noi, da ogni parte del Paese. Il fatto straordinario è riunirci a un popolo antico, un popolo che non voleva disfarsi del senso di umanità, del legame con la natura, che aveva una propria idea, su tutto. Il popolo degli uomini e delle donne, non della competizione, del successo, del correre. Staremo tutti insieme, alla pari. Come sempre staremo a casa. Come ogni anno ci tornerò giurando che sarà l’ultima volta, poi lo so che non si possono dare le spalle alle Querce degli spiriti» scrive Gioacchino Criaco, autore di una letteratura dalle radici aspromontane, rilanciando un invito sempre aperto a tutti.

Il programma

 Domenica 18 agosto, al Rifugio Carrà, si parte alle 8.30 con l’arrivo dei partecipanti, per poi proseguire in cammino verso i luoghi degli Africoti (passeggiata semplice di tre ore, alla riscoperta del paesaggio, dei suoi segni, della natura, delle tracce delle attività umane, guidata da Francesco Bevilacqua e Sabine Ment).

Alle 12, al Rifugio, la conversazione, introdotta da Francesco Bevilacqua (giornalista e scrittore), Matteo Marini (docente Università della Calabria), Bella Dicks (docente Università di Cardif) Florindo Rubbettino (editore, imprenditore). Dopo la pausa pranzo, alle 15 discussione con le conclusioni di Gioacchino Criaco.

Alle 19, l’etno-musica di Valentino Santagati. Dopo la cena (il pranzo è offerto da Insieme per Africo), saluti istituzionali del sindaco di Africo, Domenico Modaffari e del Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte Renato Carullo. i(rrc)