La Cgil e Filt Calabria, insieme alla Regione, hanno chiesto al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, la convocazione di un tavolo nazionale riguardo la “crisi economica ed occupazionale del settore dei servizi automobilistici interregionali” in Calabria.
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, la vicepresidente Giusi Princi e l’assessore al Lavoro, Fausto Orsomarso, hanno convocato uno specifico tavolo regionale su richiesta delle organizzazioni sindacali e «le proposte avanzate di concerto dalla Regione e dal sindacato – si legge in una nota – riguardano più versanti, da specifici stanziamenti a favore delle aziende conclamatamente in crisi, al ricorso, per congrui periodi, agli ammortizzatori sociali, consentendo il superamento della fase di crisi contingente evitando che i territori calabresi possano perdere importanti risorse in termini economici e produttivi ed occupazionali, determinando situazioni che rischiano di non essere più recuperabili».
«Anche in considerazione della seria messa in discussione del diritto alla mobilita per i cittadini – continua la nota – che si verrebbe in questo caso a determinare, venendo meno servizi di trasporto essenziali alle esigenze dei calabresi, già penalizzati dalle carenze strutturali del sistema regionale delle infrastrutture e dei trasporti. Così come verrebbe messo in discussione un patrimonio di competenze e professionalità, acquisito con anni di duro lavoro e grande disponibilità da parte delle maestranze calabresi del settore, che viene universalmente riconosciuto».
«Resta, comunque – conclude la nota dei sindacati – ferma l’intenzione da parte di Cgil e Filt Cgil nazionali, regionali e territoriali di restare in campo per promuovere e sostenere ogni iniziativa utile alla salvaguardia di queste importanti realtà imprenditoriali calabresi e soprattutto in difesa di ogni posto di lavoro». (rcz)