L’Associazione Kalomena è pronta per ripartire alla grande con la sua 19esima Stagione Teatrale al teatro Gentile, con un cartellone ricco di spettacoli, che prenderà il via il 7 dicembre.
Un cartellone, dunque, che propone alcuni tra i più importanti nomi del teatro italiano ed una straordinaria presenza internazionale, con allestimenti che garantiscono alla nuova stagione grande qualità e richiamo.
«L’invito – si legge in una nota dell’Associazione – è quello di prepararsi tutti per una nuova grande stagione che faccia ritrovare la gioia e il valore dello stare assieme. Come sempre, il nostro imperativo è quello di lavorare per riaffermare il ruolo centrale che questa Stagione teatrale occupa nella vita culturale non solo di Cittanova, ma anche della Piana, della città metropolitana e della Calabria».
«L’auspicio è quello di non essere lasciati soli in questo nostro sforzo – continua la nota – poiché col nostro impegno contribuiamo a sostenere il welfare culturale del nostro territorio, ossia occasioni di benessere, come il teatro sa offrire, che fanno bene alle persone, soprattutto in periodi come quelli che stiamo attraversando».
Oltre agli spettacoli in abbonamento, saranno proposti anche quest’anno un’esperienza interessante e significativa: gli incontri pomeridiani in teatro tra gli allievi della Scuola di Recitazione della Calabria e gli attori ospiti del nostro cartellone.
Inoltre, promuoveremo nuovamente il teatro per i giovani e gli studenti, garantendo loro di poter assistere agli spettacoli ad un prezzo simbolico.
«Anche per questa Stagione, seppur con notevoli difficoltà, dovute oltre che al passivo dello scorso anno al fatto di non poter contare su alcun contributo pubblico – è stato spiegato – abbiamo allestito un Cartellone con spettacoli di assoluta qualità, mantenendo il livello di eccellenza raggiunto negli anni precedenti. Cittanova, con la sua XIX Stagione, patrocinata dall’Amministrazione comunale, ospiterà quattro mesi di eventi nazionali e internazionali di teatro di prosa, commedia, musica e danza».
Saranno otto gli spettacoli in cartellone, tra novità assolute, successi da rivedere e talenti da scoprire.
La Rassegna prenderà il via il 7 dicembre con l’eccezionale spettacolo Tre x due tra radio e TV. Un grande spettacolo, in esclusiva per la Calabria, all’insegna della leggerezza, con i Gemelli di Guidonia, che si esibiranno con gag, canzoni, imitazioni e con tanti dei personaggi della loro trasmissione di successo Happy Family su Rai Radio 2 oltre che delle performance nei programmi TV di Made in Sud e Tale e Quale show.
Tutta la loro comicità raccontata attraverso la musica, che ha infinite potenzialità ed infiniti modi per allietare ed emozionare, per una divertente serata con uno show effervescente.
Poi, il 29 dicembre, il teatro Gentile ospiterà una serata con un eccezionale appuntamento musical-popolare, Taranta d’Amore, una grande festa spettacolo dedicata ai balli della tradizione popolare italiana: pizziche, saltarelli, ballarelle, tammurriate e soprattutto tarantelle, con al centro della scena Ambrogio Sparagna, sostenuto dalla straordinaria energia e bravura dei musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana, assieme a Peppe Servillo e il gruppo Tarantella d’Aspromonte, daranno vita ad una grande festa spettacolo che animerà il teatro, lo farà saltare al ritmo vorticoso dei nostri balli popolari, tra organetti, chitarre, ciaramelle e tamburelli.
Mentre il 16 gennaio, per una delle tre tappe italiane, avremo un magnifico evento internazionale, Suggestioni d’Oriente con i danzatori di Dalai Nuur, che ci accompagneranno in un viaggio mozzafiato con uno spettacolo unico nel suo genere, capace di portare sul palcoscenico tutte le atmosfere e suggestioni del lontano Oriente.
Dalle ninfe di Bali al suono dei tamburi Giapponesi, passando per il Bodhisattva dalle mille braccia e per i ventagli e i pugnali della danza Coreana, verranno rivelati miti e leggende dei popoli dell’Asia Orientale e del Sud-Est Asiatico.
Oltre 500 splendidi costumi, impreziositi da gemme, oro e broccato, confezionati su ordinazione in Cina, Corea, Giappone, Thailandia, Sri Lanka e Indonesia. Con suoni, costumi e coreografie uniche Dalai Nuur farà rivivere al pubblico la storia millenaria di terre esotiche e lontane, cariche di fascino e mistero, trasmettendogli tutta la magia dell’Oriente.
Il cartellone della rassegna contiene, inoltre, una galleria d’autori che hanno caratterizzato il novecento teatrale come Pirandello, Eduardo e Peppino De Filippo, titoli e nomi prestigiosi della scena italiana.
Il 31 gennaio la Compagnia di Luca De Filippo porterà in scena l’opera di Eduardo Ditegli sempre di sì, interpretata da Tony Laudadio e Carolina Rosi con la regia affidata ad uno tra i più autorevoli dei registi italiani, Roberto Andò. L’opera si basa sul perfetto meccanismo del testo in equilibrio tra comico e tragico; una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
La rassegna ospiterà, poi, il 9 febbraio Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia, interpreti della divertente commedia Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo. Un testo nel quale pietanze e sentimenti si mischiano ad arte in quel caleidoscopico mondo fatto di languore ed erotismo, di passione e causticità tipico del “profondo” Sud.
Il 26 febbraio sarà in scena una ironica, moderna, umoristica, paradossale e leggera versione teatrale del capolavoro di Luigi Pirandello: il suo romanzo per antonomasia, Uno, nessuno, centomila, con Pippo Pattavina, attore decano del Teatro siciliano e nazionale e Marianella Bargilli, attrice duttile, stilisticamente raffinata quanto moderna. Un allestimento arioso, scenicamente sorprendente, una proposta teatrale che riassume la voce alta della drammaturgia migliore con la verve popolare della scena all’italiana.
Il 18 marzo il Gentile ospiterà il teatro partenopeo con Enzo De Caro interprete della commedia Non è vero ma ci credo. Una storia alla quale, pur rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, è stato dato un sapore più contemporaneo. Il racconto di una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30, il figlio Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti mentre il regista Leo Muscato avvicina ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale.
La XIX Stagione si concluderà il 31 marzo con il gradito ritorno di Carlo Buccirosso, uno dei volti più amati e apprezzati dello spettacolo italiano, con la sua nuova opera L’erba del vicino è sempre più verde. Una divertente commedia dove Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, è da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie. In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”. (rrc)