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Concluse le celebrazioni per i 20 anni del Planetarium Pythagoras di Reggio

«Non posso che tirare un bilancio bellissimo e positivo di questi 20 anni», ha dichiarato Angela Misiano, responsabile scientifica del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, che ha celebrato i 20 anni dalla nascita.

Penso «ai tanti giovani che, oggi, sono protagonisti nel mondo e rappresentano la città, così come ai nostri “pulcini” che, il prossimo 17 aprile, affronteranno i Campionati di Astronomia. Sono grata – ha aggiunto – a tutte le istituzioni e, soprattutto, ad una Città Metropolitana che è stata determinante in questo percorso di affermazione e crescita».

Le celebrazioni si sono concluse nella struttura di Via Margherita Hack, dove la responsabile Misiano, assieme al consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, ed all’intero staff dell’osservatorio, hanno organizzato un momento di approfondimento sul ruolo e le attività svolte dal 2004 ad oggi. Oltre alla proiezione di un video-racconto sugli ultimi 20 anni, il programma ha previsto una breve osservazione del cosmo, un intrattenimento musicale eseguito dall’Ensemble di fiati del Conservatorio “Francesco Cilea” ed il simbolico taglio della torta.

L’Ente guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, infatti, «è l’unica amministrazione pubblica che si è fatta carico della gestione di un planetario. In Italia non esistono esempi simili».

«Il Pythagoras – ha detto la professoressa Misiano – è un oratorio laico dove i ragazzi e le ragazze si possono confrontare su argomenti di interesse scientifico. Noi, per quelle che sono le nostre competenze, li aiutiamo a migliorare offrendo loro strumenti in grado di renderli autonomi nel giudizio e nello svolgimento delle attività didattiche quotidiane. La scienza è una palestra di democrazia ed aiuta a diventare cittadini responsabili».

«Il Planetario – ha proseguito Misiano – ha una strumentazione di ultima generazione, forte degli investimenti che sono stati fatti in un settore chiave per la nostra società contemporanea e futura. Oltretutto, si sono potuti assumere due lavoratori a tempo indeterminato grazie ai fondi della Città Metropolitana. C’è, dunque, anche un risvolto positivo in termini economici, sociali ed occupazionali».

Palazzo Alvaro, quindi, «è stato lungimirante nel credere sulla cultura scientifica – ha detto Misiano –. La passione ed il coinvolgimento del sindaco Falcomatà e del consigliere Quartuccio sono, probabilmente, la testimonianza più diretta ed efficace di questa programmazione vincente».

«Reggio Calabria – ha concluso Angela Misiano – è una città viva dove le attività culturali sono molte, di ampio respiro e di un livello elevato. Il planetario è la sintesi corretta dell’unità fra le culture umanistica e scientifica».

«È una giornata di festa per tutta la comunità metropolitana, per l’Ente, per il Planetario, per il mondo accademico e scolastico e per quanti, in tutti questi anni, hanno avuto modo di visitare il Pythagoras», ha detto Quartuccio a margine del convegno Planetario, sistema educativo e didattica non formale, organizzato a Palazzo Alvaro in occasione dei 20 anni del Planetario.

«Il Planetario – ha sottolineato – è un autentico punto di riferimento per l’intera Calabria e riesce a far scuola anche fuori regione».

«Nel tempo, infatti – ha aggiunto – ha saputo costruire le giuste direzioni per poter essere il cuore pulsante dell’alta cultura scientifica sul nostro territorio. Da 20 anni, il Pythagoras, è tutto questo. Con il sindaco Giuseppe Falcomatà stiamo continuando ad investire fortemente sui ragazzi e sui docenti perché crediamo che, attraverso la cultura, si possono davvero cambiare le sorti del nostro splendido comprensorio».

Un ringraziamento al lavoro svolto dal consigliere Quartuccio è arrivato dal vicesindaco Carmelo Versace, che ne ha sottolineato l’impegno e riconoscendo, al tempo stesso, «la lungimiranza di questa amministrazione nel voler puntare, sempre di più, su un particolare asset scientifico che coinvolge i massimi esperti di settore».

«La nostra ambizione – ha affermato – è quella di continuare a far crescere una rete intorno al Planetario che, grazie a lavoro della professoressa Misiano e del suo infaticabile staff, è riuscita a far entrare Reggio Calabria in un circuito virtuoso di altissimo livello».

Anche il presidente dell’associazione dei Planetari italiani, Dario Tiveron, si è soffermato «sull’opera fondamentale ed encomiabile portata avanti dalla Città Metropolitana».

ù«Questa ricorrenza – ha ricordato – si inserisce nel centenario che celebra il planetario moderno presentato, per la prima volta, al Deutsches Museum di Monaco di Baviera. In questa giornata, dunque, festeggiamo due importanti compleanni».

«Oggi – ha continuato – esistono più di 4mila planetari nel mondo, una diffusione molto varia in termini di tecnologie accomunata dal cercare di rendere l’astronomia, l’astrofisica, la cosmologia e le scienze più difficili accessibili a tutti attraverso la qualità dei divulgatori ed una visione molto immersiva di come funziona il cielo».

«In questo senso – ha concluso Tiveron – il Planetario di Reggio Calabria raggiunge appieno il suo scopo e si identifica fra le migliori realtà del Paese».

Anna Brancaccio, dirigente del Miur, ha definito il Pythagoras «struttura di eccellenza», riconoscendo alla Città Metropolitana l’abilità di averla «interpretata fino in fondo grazie alla capacità di promuovere svariate attività rivolte alle scuole che hanno così potuto raccogliere una straordinaria opportunità di conoscenza astronomica e divulgazione scientifica».
«Qui – ha concluso – le studentesse e gli studenti possano riconoscere attitudini e competenze in grado di spronarli ad intraprendere strade di tipo scientifico. In Italia ne abbiamo tanto bisogno. Ben venga, dunque, l’affiancamento del Planetario alla scuola per un’educazione non formale capace di invogliare l’approfondimento degli studi scientifici». (rrc)