Corigliano-Rossano finisce sulle pagine del Sole 24 Ore grazie al suo progetto di rigenerazione urbana. Il caso di Corigliano-Rossano è stato analizzato e messo in luce su “Sud” lo speciale pluriregionale de “Il Sole24Ore” dove nella giornata odierna è stato pubblicato il Rapporto Economia Calabria 2024, incentrato sull’economia e sulle realtà produttive della Calabria che, ogni giorno, contribuiscono allo sviluppo economico della Regione.
«La città di Corigliano-Rossano si sta rivelando come pioniera nella rigenerazione urbana, su un territorio immenso (il ventinovesimo più esteso d’Italia) incastrato tra lo Ionio e la Sila, tra zone rurali ed urbane – si legge nello speciale – Corigliano-Rossano è tra i comuni beneficiari del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQua) ottenendo, a fronte di una ambiziosa progettualità presentata, un finanziamento per 45 milioni di euro a cui si uniscono altri 10 milioni di euro intercettati per la rigenerazione urbana di Cantinella (una località immersa nel contesto rurale) e tanti altri finanziamenti che stanno cambiando volto e pianificando una diversa città».
«La Calabria è una terra bellissima ed il nostro è un territorio che sotto il profilo paesaggistico e storico è ancora praticamente sconosciuto, ma offre possibilità infinite – dichiara il sindaco Flavio Stasi – Facciamo ancora a fatica a far capire che incastrati tra 30 chilometri di spiaggia bagnata da un mare limpido e la Sila ci sia un patrimonio storico, architettonico e naturalistico incredibile. Purtroppo, alle volte ci abbiamo messo del nostro, creando delle situazioni urbane non proprio semplici, ed è per questo che abbiamo impostato i più importanti progetti della prima amministrazione della città sulla rigenerazione urbana, risultando tra i Comune più virtuosi sul panorama nazionale. Abbiamo individuato e dato le priorità alle emergenze urbane, partendo dai centri storici. Si pensi che il quartiere dei Vasci, che affaccia sulla valle del Coriglianeto, è praticamente abbandonato da decenni, oppure che nel quartiere San Domenico il Comune ha acquisito dallo Stato un ex carcere, abbandonato, che sarà trasformato in un centro sperimentale a servizio dell’economia. Nella nostra visione, la creazione di contesti urbani più decorosi e sostenibili, con un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, è funzionale anche ad innescare un processo virtuosi di investimenti anche privati, che possano ampliare i servizi per residenti e visitatori. In fondo è questo quello che ci manca, al resto ci hanno pensato la natura e la storia». (rcs)