Il futuro di ogni comunità passa inevitabilmente attraverso le azioni che si intendono intraprendere per il suo sviluppo. Un tema alquanto sfidante, sul quale ha provato a confrontarsi il Rotary Club Cosenza Sette Colli in una recente iniziativa pubblica svoltasi presso l’Hotel S. Francesco di Rende.
L’incontro, una nuova tappa della serie di convegni “Cosenza: dalla Città dei sette colli alla Città del futuro” già inaugurata nei mesi scorsi, ha avuto come titolo “Azioni per un futuro sostenibile, innovativo, inclusivo”.
L’iniziativa ha visto gli interventi di due esperti: il prof. Domenico Passarelli, docente di Urbanistica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e il prof. Raffaele Zinno, docente di Scienza delle Costruzioni presso l’Università della Calabria.
I lavori si sono aperti con i saluti di Francesco Bozzo, presidente del Rc Cosenza Sette Colli, che nel salutare la platea ha accolto tra il pubblico il presidente del Rc Catanzaro Tre Colli Carlo Maria Comito.
E’ stata poi la volta di Vincenzo Divoto, moderatore dell’incontro e presidente designato del Rc Cosenza Sette Colli per l’ar 2025/26, il quale ha inteso porre l’accento sul senso di un’iniziativa come quella avviata dal club rotariano per raccogliere attorno a un tavolo esperti chiamati a confrontarsi sulle possibili evoluzioni di un territorio attraversato da problemi atavici, ma allo stesso tempo assai ricco di risorse. E proprio su questo ha fatto leva il primo intervento, a cura del prof. Passarelli, che ha parlato di rigenerazione urbana e ambientale quale paradigma per lo sviluppo della città del futuro.
Passarelli ha anzitutto posto l’attenzione sulla necessità di restituire identità e spazi pubblici a quartieri e zone rivalutandone nel contempo anche i servizi offerti, e superando in tal modo gli elementi di insostenibilità delle città attuali, caratterizzati da elevato consumo di suolo, forte inquinamento ambientale, crescente spreco energetico nonché situazioni di degrado e abbandono dei centri storici. Nel trarre le proprie conclusioni, Passarelli ha quindi affermato la necessità di porre la rigenerazione urbana al centro di una rinnovata politica urbanistica, in cui attuare una strategia green che non può che partire dal riconoscimento dell’importante ruolo svolto dal verde negli insediamenti urbani.
L’intervento del Prof. Zinno si è invece focalizzato sul concetto di smart city, termine con cui si definiscono le città che adoperano tecnologie digitali per migliorare la qualità della vita, l’efficienza e la competitività, garantendo nel contempo la soddisfazione dei bisogni delle generazioni presenti e future. Zinno ha sottolineato anche l’importanza da parte dei cittadini di acquisire una coscienza smart che permetta la diffusione di abitazioni in cui poter massimizzare le risorse energetiche riducendo al minimo la spesa in bolletta.
E’ stato poi dedicato spazio all’iniziativa di prossima diffusione legata al progetto distrettuale Agorà “Io sono pronto… e tu?”, coordinato dal presidente del Rc Catanzaro Tre Colli Comito, che vede la partecipazione di diversi Rotary club calabresi e che è stato ideato per sensibilizzare sul tema della prevenzione sismica. Zinno ha illustrato un intervento di monitoraggio strutturale e early warning sviluppato in passato per l’Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco” di Cosenza evidenziando come sia utile promuovere buone pratiche di prevenzione per garantire efficienza sul nostro territorio.
Il dibattito che ne è seguito, alimentato dagli interventi di un pubblico attento e partecipato, ha confermato la crucialità del tema scelto per l’incontro, che costituisce elemento di forte criticità per il presente e per il futuro del nostro territorio. Nelle conclusioni, affidate al Pdg Pasquale Verre, è stato dato merito al Rotary di agire, come in questo caso, quale stimolante motore di propulsione del confronto tra esperti, allo scopo di favorire, laddove possibile, le intese verso il comune sentire volto a migliorare le condizioni di vita di cittadini e territorio. (rcs)