La Federazione dei Giovani Socialisti di Vibo Valentia sono intervenuti in merito alla crisi energetica, sottolineando come «il primo esempio debba partire dalle Istituzioni, pertanto ci rivolgiamo ad esse invitandole a diminuire il consumo all’interno delle loro sedi istituzionali».
I Giovani Socialisti, infatti, hanno ricordato che «ci troviamo indubbiamente – ha detto il segretario provinciale, Lorenzo Muratore – in un periodo di forte crisi causata dalla guerra in Ucraina e da ciò che ne consegue. Ogni prezzo è in aumento e tutti i cittadini si ritroveranno ad affrontare difficoltà economiche dovute al rincaro sulle bollette di luce e gas. Per far fronte a questa emergenza si punterà a ridurre il più possibile il consumo. Lo stesso non accade, però, nei palazzi istituzionali (comuni, province, regioni) in cui si assiste ad un grosso spreco di entrambe le risorse di cui oggi siamo a corto».
Da qui la proposta, in quanto «quella che andremo ad affrontare nei prossimi mesi – ha concluso Muratore – è una crisi energetica che va affrontata da tutti ed allo stesso modo. Deve nascere la consapevolezza che questo è un periodo storico difficile e in quanto tale non possiamo permetterci di sprecare alcuna risorsa». (rrm)