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Pasquale Tridico

Regionali: la sinistra ha il candidato ideale:
Pasquale Tridico, oggi europarlamentare
Ma fatica a trovare l’accordo tra le sue varie anime divisive

di SANTO STRATI – Il candidato ideale per le prossime elezioni regionali la sinistra, con le sue tante anime divisive, ce l’ha: Pasquale Tridico, già presidente dell’INPS, nonché inventore del reddito di cittadinanza, economista di indiscutibili valore e capacità, ma non trova l’intesa che sancisce la necessaria e intelligente unità che dia corpo alla coalizione. Ieri a Lamezia c’è stato un incontro fiume del PD per individuare il candidato da contrapporre al governatore uscente, ma il comunicato emesso a fine lavori è un capolavoro d’inconcludenza che nemmeno i dorotei d’antan sarebbero riusciti a concepire. La conferma che vuol continuare nel ruolo del perdente di successo.

Roberto Occhiuto, se non lo stoppa alla vigilia delle elezioni l’inchiesta multipla della Magistratura, stravince, perché la coalizione di centro destra ha deciso, unanimemente (ma non senza qualche mugugno), di far convergere le proprie forze su di lui. La mossa delle dimissioni e della contestuale ricandidatura è stata politicamente azzeccata, ma ha rivelato diverse criticità,  perché è sembrata prima di tutto una sfida ai giudici che indagano, con tutti i rischi che la cosa comporta. Anziché tenere un profilo basso, Roberto Occhiuto ha, a modo suo, aperto un fronte di guerra contro la magistratura, e le sue continue rassicurazioni a piena voce sulla “certissima” archiviazione della sua posizione di indagato appaiono quasi “suggerimenti” inappropriati. Sarebbe stato più giudizioso un profilo basso con conseguente assenza di dichiarazioni, ma così non è stato. E la competizione pressoché vincente lanciata a una sinistra impreparata e continuamente lacerata in Calabria, si è trasformata in una pericolosa sfida alla magistratura con conseguenze imprevedibili,

Cosa succederà se l’inchiesta dovesse incarognirsi in queste poche settimane che ci separano dal voto? Nelle segrete stanze i Fratelli di Giorgia – si sussurra – hanno pronto un piano B perché non hanno mai nascosto di voler conquistare la Cittadella, nel caso Occhiuto fosse costretto a ritirarsi. Ma la sinistra potrebbe cogliere un’occasione d’oro per tentare una vittoria, a oggi, decisamente molto improbabile. Saranno settimane di campagna elettorale spietata, senza esclusione di colpi, ma mentre Occhiuto ha alle spalle molti buoni risultati di quattro anni di governo (pur con altrettanti flop che i calabresi non hanno gradito) la sinistra litiga sui nomi e glissa su un programma che i suoi elettori amerebbero valutare. Ma questa è storia della Calabria. (s)